Una struttura in bambù per recuperare acqua potabile dall'umidità. Ci sono zone del mondo in cui l’acqua rappresenta ancora un bene raro e prezioso, tanto che quotidianamente bambini e madri di famiglia sono costretti a percorrere lunghe distanze per accaparrarsi la quantità giornaliera; recuperare acqua potabile è un problema primario per molte popolazioni perché spesso l’acqua disponibile non è potabile, causando così malattie e infezioni, soprattutto nei casi in cui la fonte venga condivisa con il bestiame. Per approfondimenti: Purificare l’acqua dai batteri con un pezzo di legno si può L’Etiopia è uno dei Paesi che deve fare i conti con la mancanza di una rete idrica adeguata, tra le ultime in classifica in merito a disponibilità e qualità dell’acqua.
In realtà basterebbe davvero poco per migliorare le condizioni di vita di chi vive in questa regione africana, come sembra dimostrarci l’innovativo progetto sviluppato proprio da due architetti italiani, Arturo Vittori e Andrea Vogler dello studio Architecture and Vision. Che idea! L'architettura dei materiali naturali e di recupero. Qualche anno fa li avremmo presi per pazzi e visionari, oggi le nuove generazioni di architetti che operano nel credo del “naturale e sostenibile”, rappresentano ed esprimono le necessità di un pianeta ormai al collasso, bisognoso di soluzioni alternative all’architettura tradizionale, di esempi all’avanguardia, dal forte impatto sociale e dall’elevato valore educativo realizzati con materiali naturali e di recupero.
Materiali fuori dal comune: cattedrali vegetali e di cartone A New York, lo studio The Living ha vinto il concorso Young Architects Program, presentando un mattone ottenuto con gli scarti di mais. I giovani e creativi talenti hanno progettato, per un evento musicale tenutosi lo scorso giugno, ”Hy-Fi”, una torre circolare costruita al MoMa con questi mattoni biologici, prodotti con una combinazione rivoluzionaria di gambi di mais. Finito l’evento, la torre è stata smontata e il materiale fornito ai giardini delle comunità del Queens. Baubiologie.at: Ökologisch Bauen und Wohnen | Strohballenbau. Eko Prawoto. Eko Prawoto is an Indonesian architect and educator who combines contemporary design with local knowledge, commenting that he views his buildings as social entities as much as physical objects. Through using locally sourced and often recycled materials, his designs are not only environmentally sensitive but also reduce building costs so that builders' pay can be maximised.
When building in remote rural areas, he carries out resource surveys to establish what building materials are available and works alongside local craftsmen and builders. Prawoto has researched earthquake resistant buildings made from materials such as bamboo, straw and coconut wood and is working to reintroduce these to the general public. However, there is a preference in Indonesia for more modern concrete buildings which signal affluence, a similar situation to that in Colombia, where Simón Vélez and Marcelo Villegas are also pioneering contemporary bamboo construction. References About Connections. Scuole galleggianti contro le inondazioni: Makoko Floating School. Mercoledì 29 Maggio 2013 07:13 Scritto da Marina Block Non solo palafitte a Lagos, in Nigeria, dove la Nlé Architects , fondata nel 2010 con la missione di modellare le architetture fisiche, umane, culturali ed economiche delle città in via di sviluppo, con la sponsorizzazione del Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (UNDP) e Heinrich Boell Foundation dalla Germania, ha progettato le scuola galleggianti Makoko Floating School , prima fase delle tre che porteranno alla nascita di una comunità galleggiante contro il pericolo delle inondazioni.
L’idea è di un architetto locale, Kunle Adeyemi , che ha riadattato l’idea della palafitta , tipica costruzione della città di Lagos , per costruire una scuola in grado di accogliere i 100 bambini del quartiere di Makoko. Il progetto: A Seul l’isola galleggiante più grande del mondo Guardando Makoko dall’alto, si può immaginare la visione di Nlè, che porterà un nuovo livello di case che galleggia appena al di là della scuola. Leggi anche:
Sughero in architettura, tutti i segreti di un materiale eco-sostenibile. Non sempre i progetti architettonici attuali richiedono materiali innovativi e ricercati. Al contrario, può accadere che le materie prime utilizzate da architetti o designers siano semplici “remake” del passato, ovvero materiali sempre esistiti e, a volte, sottovalutati, ma che vantano spiccate caratteristiche di eco-sostenibilità e adattabilità all’ambiente. Uno di questi materiali green è il sughero. Il collegamento immediato è quello con i tappi per le bottiglie di vino? Niente di più sbagliato visto che, a detta di designers e architetti contemporanei, il sughero potrebbe diventare un materiale molto usato per l’architettura sostenibile. Estratto nelle foreste dell’Africa e dell’Europa meridionale, il sughero è considerato uno dei materiali più green non solo per le sue caratteristiche ma anche per le modalità di estrazione. Riutilizzabile e adattabile, il sughero è idoneo a pavimentazioni, rivestimenti abitativi o coperture.
Un pannello isolante in sughero espanso e fibra di cocco. Competitions: Building Trust international: Design competitions to change the way people live. The WINNER of the Housing Design Challenge 2018 in partnership with the UNDP and PPSEZ has been announced. The challenge will see 3000 units developed supporting access to quality sustainable housing solutions for factory workers in Phnom Penh, Cambodia. Thank you to all those teams that took part you have been part of advocating a more sustainable strategy for low income housing not only in cambodia but globally...
Winners: at Architecture, India Honourable Mentions: NAAD, Japan Atelier Urban Carpenter, China Room Design Studio, Cambodia. .: Arcò - architettura cooperazione :.