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La nave_2h

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Nave. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Nave

Immagine di una nave di medie dimensioni. La nave è un mezzo di trasporto studiato per il trasporto su acqua di merci o persone. Definizione[modifica | modifica wikitesto] Le dimensioni esatte sopra le quali un'unità navigante diventa nave, è spesso definita in maniera diversa a seconda delle leggi e dei regolamenti nazionali. Nell'ordinamento italiano si parla di navi da passeggeri quando la stazza delle unità destinate a quel tipo di servizio raggiunge le 50 tonnellate[1]. Il codice della navigazione, divide le unità naviganti anche per tipo di navigazione alla quale esse sono destinate. La teoria della nave è quella parte dell'architettura navale che ne studia la geometria, l'equibrio e i movimenti.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto] Una nave si compone dei seguenti elementi[3]: Storia[modifica | modifica wikitesto] Dal 1762 i britannici cominciarono a foderare le carene di lastre di rame per evitarne il deterioramento dovuto alle teredini. Imbarcazione. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Imbarcazione

In particolare la legislazione italiana definisce col decreto legislativo 18 luglio 2005, n. 171 nell'articolo 3: 1 . Le costruzioni destinate alla navigazione da diporto sono denominate: a) unità da diporto: si intende ogni costruzione di qualunque tipo e con qualunque mezzo di propulsione destinata alla navigazione da diporto; b) nave da diporto: si intende ogni unità con scafo di lunghezza superiore a ventiquattro metri, misurata secondo le norme armonizzate EN/ISO/DIS 8666 per la misurazione dei natanti e delle imbarcazioni da diporto; c) imbarcazione da diporto: si intende ogni unità con scafo di lunghezza superiore a dieci metri e fino a ventiquattro metri, misurata secondo le norme armonizzate di cui alla lettera b); d) natante da diporto: si intende ogni unità da diporto, o con scafo di lunghezza pari o inferiore a dieci metri secondo le norme armonizzate di cui alla lettera b).

Natante[modifica | modifica sorgente] Imbarcazione. Crociera. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Crociera

Una moderna nave da crociera della flotta della compagnia AIDA Crociere Il termine crociera designa sia il viaggio con una nave da crociera utilizzata per scopi ricreativi e turistici, che l'industria che gestisce lo stesso servizio che tali navi offrono ai viaggiatori. Solitamente sono impiegate come nave da crociera motonavi di medie-grosse dimensioni, ed il servizio di crociera ha una durata variabile da una a quattro settimane, durante le quali i clienti vengono intrattenuti a bordo con le varie strutture presenti, soprattutto di tipo sportivo e ricreativo, ma vengono altresì coinvolti in diversi scali nei porti toccati dal pacchetto vacanza, con la possibilità di visitare città d'arte e altri luoghi di richiamo turistico.

Il passeggero, comunque, dorme, consuma i pasti e trascorre la maggior parte del tempo a bordo della nave. Costa-fortuna2.jpg (immagine JPEG, 800 × 429 pixel) Dxbv.jpg (immagine JPEG, 480 × 467 pixel) Le parti della nave. Definizione delle varie parti di una nave e delle dimensioni principali NAVEGalleggiante atto a muoversi sulla superficie del mare e dotato di propri mezzi di propulsione e governo.

Le parti della nave

SCAFOE’ la parte che costituisce l’involucro stagno della nave. E’ costituito dalla parte immersa detta opera viva o carena e dalla parte emersa detta opera morta; è chiuso superiormente dal ponte di coperta sul quale poggiano le sovrastrutture. Lo scafo è simmetrico rispetto ad un piano verticale longitudinale detto piano diametrale o longitudinale di simmetria. Per un osservatore rivolto nel senso di avanzamento della nave le due parti definite dal longitudinale sono rispettivamente la dritta e la sinistra; la parte avanti e la prora o prua, la parte addietro poppa. FASCIAMEE’ il rivestimento esterno dello scafo. MURATESono la parte emersa dei fianchi della nave. ORLOE’ la linea gobba che delimita superiormente le murate. CENTRO DI GALLEGGIAMENTOE’ il baricentro della figura di galleggiamento. Porto. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Porto

Un porto è una struttura naturale o artificiale posta sul litorale marittimo o sulla riva di un lago o di un corso d'acqua, atta a consentire l'approdo e l'ormeggio a natanti, imbarcazioni e navi, e la loro protezione dalle avverse condizioni delle acque. Ha pure la funzione di consentire e facilitare il carico e lo scarico di merci e l'imbarco e lo sbarco di persone. Cenni storici[modifica | modifica wikitesto] Il porto è da sempre fonte di scambi commerciali e crocevia di comunicazioni e ha storicamente favorito lo sviluppo delle civiltà: nell'antichità, come al giorno d'oggi, i porti hanno infatti rivestito un ruolo fondamentale negli scambi mercantili tra le popolazioni.

Tracce notevoli di commerci marittimi si trovano infatti negli insediamenti costieri preistorici di isole del Mediterraneo tra cui Pantelleria, Malta, Isole Eolie. Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto] Stazione Marittima del Molo Beverello di Napoli.