Storia dell'automobile. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La storia dell'automobile come mezzo di trasporto affermato e funzionante inizia nel XIX secolo. Essa si basa tuttavia su modelli concepiti in precedenza; per questo la data dell'invenzione dell'auto non può essere stabilita con assoluta ed obiettiva esattezza: Già durante l'epoca storica del Rinascimento erano stati ideati e disegnati modelli di carri in grado di spostarsi da soli. D'altro canto, questi progetti vivevano solo sulla carta.
Dei prototipi funzionanti come il famoso Carro di Cugnot (marchingegni con un motore a vapore) furono costruiti solo verso la fine del XVIII secolo. Nata per sostituire la trazione animale, l'automobile si serviva di motori di volta in volta diversi a seconda dei sistemi di alimentazione. Il motore a vapore ed il Carro di Cugnot[modifica | modifica wikitesto] L'Ottocento: gas, benzina e Diesel[modifica | modifica wikitesto] Come è fatta un' automobile. Di quali parti è formata un’auto?
Quando si guarda un’automobile, la prima cosa che si vede è la carrozzeria. La carrozzeria indica il disegno complessivo della vettura ed è ora autosufficiente. Autoportante significa, che la lamiera della carrozzeria, può assorbire e compensare le forze che si creano durante la guida. Nei vecchi tempi le auto erano costruite su un telaio, che era l’intelaiatura su cui si basava la carrozzeria. Motore. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Definizione[modifica | modifica wikitesto] In senso filosofico, un motore è l'ente che causa il movimento o il cambiamento di altri enti ad esso collegati: Aristotele parlava di "motore immobile", termine ripreso anche da altri filosofi, per indicare la causa prima dell'universo, cioè l'oggetto o il soggetto che (secondo la sua filosofia) stava al principio. Motore si usa anche in informatica (motore grafico, motore di ricerca, motore database...) per designare un programma che "trasforma" automaticamente e costantemente qualcosa in qualcos'altro. Più precisamente in informatica un motore è un programma che, nel corso del suo normale funzionamento: non termina mai, a meno di problemi tecnici o che non venga deliberatamente arrestato;elabora il suo output a partire da un insieme di dati e/o procedure predefiniti;è pensato per essere usato da altri programmi e non direttamente da esseri umani Principi generali[modifica | modifica wikitesto]
Motore elettrico. Veicoli con motore ibrido. Motore a idrogeno. Strada. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La strada è un'infrastruttura di trasporto destinata alla circolazione di veicoli terrestri (in special modo su ruota) ed, in misura marginale, pedoni e animali. Generalmente presenta una struttura (spesso composta di materiali lapidei) a strati, da cui il nome, sormontata da una pavimentazione destinata a migliorare l'aderenza delle ruote ed il comfort di persone e merci. Storia[modifica | modifica wikitesto] È facile intuire come la strada (così come sopra definita) sia stata con buona probabilità una diretta conseguenza dell'invenzione della ruota. In epoca greca si costruivano strade lastricate con solchi longitudinali come sede per le ruote dei carri (sorta di binari di pietra). Il termine deriva infatti da strata ossia strati, in quanto la posa di strati di materiale adeguato forniva alle strade romane le loro caratteristiche tecnologiche. Stazione di servizio. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Per stazione di servizio si intende una struttura destinata al rifornimento di combustibile ed all'assistenza ai veicoli a motore termico ed ai loro trasportati. In realtà, dal punto di vista normativo e tecnico, sarebbe più corretto parlare di impianto di distribuzione dei carburanti, essendo la stazione di servizio una tipologia di impianto, così come la stazione di rifornimento, il chiosco e il punto isolato. Storia[modifica | modifica wikitesto] Un grosso complesso di distributori di metano in Italia; la diffusione di distributori per veicoli ad alimentazione alternativa è in continuo aumento Punto di rifornimento isolato in Texas Le prime stazioni di servizio presentavano caratteristiche molto differenziate tra loro e lasciavano quindi molto spazio alla creatività dei progettisti che in questo modo hanno realizzato alcuni esempi significativi di una vera e propria architettura specifica.