Gestione dei rifiuti. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Per gestione dei rifiuti si intende l'insieme delle politiche, procedure o metodologie volte a gestire l'intero processo dei rifiuti, dalla loro produzione fino alla loro destinazione finale coinvolgendo quindi la fase di raccolta, trasporto, trattamento (riciclaggio o smaltimento) fino al riutilizzo dei materiali di scarto, solitamente prodotti dall'attività umana, nel tentativo di ridurre i loro effetti sulla salute umana e l'impatto sull'ambiente. Un interesse particolare negli ultimi decenni riguarda la riduzione degli effetti dei rifiuti sulla natura e sull'ambiente grazie alla possibilità di risparmiare e recuperare risorse naturali da essi e ridurre la produzione di rifiuti stessi attraverso l'ottimizzazione del loro ciclo di gestione.
Principi del sistema integrato italiano[modifica | modifica wikitesto] Essa affronta la questione dei rifiuti delineando priorità di azioni all'interno di una logica di gestione integrata del problema. Impianti per il trattamento dei rifiuti solidi urbani talquale. Impianti per il trattamento dei rifiuti solidi urbani talquale I.T.R. Nella prima fase è previsto un trattamento meccanico dei rifiuti, finalizzato alla separazione del rifiuto solido urbano nelle due componenti, secca ed umida, con recupero dei materiali ferrosi e non ferrosi.
Successivamente un sistema più complesso e completamente automatizzato prevede un trattamento meccanico e biologico (Mechanical Biological Treatment), integrato con una successiva fase di raffinazione, finalizzato alla produzione di combustibile derivato dai rifiuti (CDR) per la frazione secca; mentre per la frazione umida finalizzato alla produzione di compost. L'apertura del sacchetto, riduzione volumetrica a pezzature precise, separazione e vagliatura sono le operazioni principali. Ambiente sicuro ad emissioni zero. Gestione dei rifiuti. Spot Belice Ambiente "Rifiuto-Riciclo-Riuso" Plastica e riciclo dei materiali: un’altra via è possibile. Quanto sia indispensabile percorrere strade diverse nella gestione del ciclo dei rifuti è dimostrato dai confitti sociali sulla localizzazione delle discariche in molte zone di Italia.
Il caso Roma che – secondo il ministro Clini dal primo gennaio potrebbe essere invasa dall’immondizia se non si definirà un sito alternativo a Malagrotta – è emblematico. Occorre cambiare flosofa e seguire il solco dell’Europa più avanzata dove il ricorso alle discariche è stato abbandonato da tempo a favore del riciclo. Anche la raccolta differenziata, metodo preferito nel nostro Paese, presenta limiti e criticità crescenti. L’unica strada per avviare una rivoluzione del settore resta il riciclo riportando in vita materiali già utilizzati e recuperandoli prima che diventino rifiuto.
L’Italia tra gli ultimi in Europa. Secondo la Banca mondiale, entro i prossimi 15 anni nel mondo raddoppierà la produzione di rifiuti. Il riciclo come volano per l’economia. Il traffco illecito delle Ecomafie. Risultato della ricerca immagini di Google per. Riuso. Il riuso è uno dei cardini di una gestione efficiente e sostenibile dei rifiuti, che permette di limitare al minimo il ricorso alla discarica e all’incenerimento. Un ciclo dei rifiuti di questo tipo viene definito gestione integrata, e può essere sintetizzata nel principio delle “4R”.
Si parte con l’azione preventiva: ridurre le quantità prodotte e la loro pericolosità. Poi, il riuso, appunto: il reimpiego, cioè, di un prodotto in più cicli di utilizzo, grazie un trattamento minimo, come avviene, per esempio, ad una bottiglia di latte. I passi successivi sono la raccolta differenziata dei rifiuti e il loro riciclaggio, e poi il compostaggio di qualità, che permette di fissare al suolo il carbonio che altrimenti verrebbe emesso in atmosfera. Solo alla fine, le due opzioni di smaltimento: incenerimento e discarica. Riutilizzare i rifiuti porta un duplice vantaggio. IL vantaggio del riuso. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Il riuso va inteso come un'alternativa al concetto dell'usa e getta. Esso si attua quando le funzioni per cui è stato creato l'oggetto sono riviste alla luce di un suo nuovo ed originale utilizzo. Diversamente, il riciclaggio impone la distruzione del rifiuto per creare nuovi diversi oggetti o prodotti.
Gerachia dello smaltimanto dei rifiuti: 1 Riduzione, 2 Riuso, 3 Riciclo. Il riuso è definito come la seconda delle "3R"; riduzione, riuso e riciclo, a cui si è aggiunta la 4 R riparare [2]. Storicamente, la motivazione finanziaria è stato uno dei principali motori del riuso, perché riusare evita di comprare nuove materie prime necessarie per la creazione di "nuovi" oggetti. Tra i vantaggi noti del riuso abbiamo: Risparmi nell'acquisto di materie prime,risparmi nello stoccaggio dei rifiuti,risparmi energetico per la produzione del sostituto erisparmi per il conferimento e smaltimento in discarica,emersione di quote di lavoratori oggi marginalizzati . Definizione. Riutilizzo e Preparazione per il Riutilizzo - Prisca Pilot Project. Riusare significa usare nuovamente un oggetto o un materiale, per il proprio scopo originale o per scopi simili, senza alterarne in maniera significativa la sua forma fisica.
Il legislatore europeo definisce riutilizzo qualsiasi operazione attraverso la quale prodotti o componenti che non sono rifiuti sono reimpiegati per la stessa finalità per la quale erano stati concepiti (direttiva 2008/98/CE). Riusare non vuol dire riciclare perché quest’ultimo termine indica operazioni che determinano un cambiamento di tipo fisico. Il riuso è preferibile al riciclo in quanto, generalmente, comporta un risparmio di energia e di risorse naturali.
Per questo il riuso è ai vertici della gerarchia europea dei rifiuti, subito dopo la prevenzione. I rifiuti rappresentano dei materiali che non sono destinati all’uso e al riuso. Riusare, dunque, significa allungare la vita utile degli oggetti, usare nuovamente una sostanza, un prodotto o un materiale prima che diventi rifiuto. Le 5 R dei rifiuti: riduzione, riuso, riciclo, raccolta, recupero. Era il lontano 1997 quando in Italia, con il decreto Ronchi, per promuovere una gestione sostenibile dei rifiuti, è stata introdotta la strategia nota come delle “5 R”: Riduzione, Riuso, Riciclo, Raccolta, Recupero. Oggi più che mai si dovrebbero diffondere sempre più, a partire dalle nuove generazioni, questi concetti applicati in particolare alla gestione integrata dei rifiuti, fondamentale, insieme ad altri fattori, a garantire una adeguata sostenibilità ambientale. 1 – RIDUZIONE Viene definita come “strategia vincente” a lungo termine.
Per questo motivo le principali decisioni in tal senso devono essere effettuate dalla politica, che deve definire le corrette linee comportamentali (e non) da seguire per poter mettere in pratica una concreta riduzione all’origine dei rifiuti. 2 – RIUSO Il nuovo utilizzo del prodotto recuperato, tal quale. 4 – RACCOLTA Attore principale della raccolta è il cittadino. 5 – RECUPERO Inteso soprattutto come recupero di energia.