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Industria nel Veneto 3G

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Distretto Veneto del Condizionamento e della Refrigerazione Industriale. Economia veneta - Agricoltura, industria & turismo nel Veneto. Globale - l'informazione della Giunta regionale del Veneto. L’industria del tessile-abbigliamento, con tutto quel potenziale di fascino e creatività che le è proprio, riveste grande importanza per l’economia italiana.

Globale - l'informazione della Giunta regionale del Veneto

Anche in Veneto ha un certo "peso". La capacità di innovazione che la caratterizza è il suo principale e più durevole vantaggio competitivo. Essa non solo occupa un rilevante numero di addetti, ma costituisce anche una sorta di bandiera dell’industria e dell’immagine italiana nel mondo. La dinamica combinazione di attività produttive coinvolge circa 58.000 aziende industriali con operazioni sia su vasta scala, che su medie e piccole dimensioni. Questo mix unico continua a rappresentare il punto di forza dell’industria italiana del tessile-abbigliamento che impiega circa 750.000 addetti e contribuisce al valore aggiunto del settore manifatturiero nella misura dell’11%. Nella realtà italiana stanno dando segni di buona operatività i Distretti produttivi che conferiscono distintività, credibilità, desiderabilità al made in Italy.

Impianto industriale a idrogeno (Fusina) Industrie regione Veneto. L' industria nel Veneto-3e. L'industria del Veneto 3g. L'industria nel Veneto - 3G. L'industria nel Veneto - 3G. L'industria nel Veneto classe-3e. L'industria nel veneto- - 3g. Nanotech - Veneto il distretto delle nanotecnologie. Piave-Progetto Dighe. L’impianto Piave-Boite-Maè-Vajont è stato pensato per garantire continuità tra gli impianti già esistenti, nell’utilizzazione delle risorse idrauliche del fiume Piave, infatti a monte di tale impianto esistono i serbatoi del Comelico e il serbatoio di Santa Caterina di Auronzo, che sfruttando rispettivamente i fiumi Piave e Ansiei, e consentono lo sfruttamento idroelettrico delle acque tramite la centrale di Pelos, con scarico a quota 683.50m; inoltre a valle è presente la presa degli impianti Piave-S.Croce a Soverzene, a quota 390m.

Piave-Progetto Dighe

Quindi l’intero sfruttamento delle risorse idroelettriche della valle del Piave tra le quote 683.50m e 390m viene affidato all’impianto Piave-Boite-Maè-Vajont. Porto Marghera, logistica e industrie occupano ancora 20 mila lavoratori. Porto Marghera sta cambiando.

Porto Marghera, logistica e industrie occupano ancora 20 mila lavoratori

Anzi è già cambiata come dimostra l’aggiornato studio presentato ieri nella sede dell’Autorità Portuale, a Santa Marta, dal presidente Paolo Costa e dall’assessore comunale alle attività produttive, Antonio Paruzzolo. Fino a vent’anni fa le grandi industrie primarie della petrolchimica, della siderurgia e le attività portuali connesse occupavano 40 mila lavoratori. Oggi, dopo la chiusura dei grandi stabilimenti - leggi Montedison, Enichem , Dow Chemical, Ineos-Vinyls, Montefibre, Alumix, Sava, Italsider, Feltrificio Veneto e da ultime le acciaierie Beltrame - gli occupati si sono ridotti a meno della metà: per l’esattezza 16.900 (ai quali vanno aggiunti gli occupati nell’indotto portuale) alle dipendenze di 1.178 imprese.

Le industrie sopravvissute alle delocalizzazioni o alla chiusura per gli eccessivi costi energetici e logistici, occupano oggi appena 1.736 addetti, a fronte dei i 14.000 degli anni Settanta e Ottanta. Gianni Favarato. Regione Veneto: Industria e Ambiente. La storia del Veneto è la storia di alti e bassi, di tanti sacrifici e di piccole conquiste.

Regione Veneto: Industria e Ambiente

Per molti decenni, il Veneto è stato un paese povero. Poi ha conosciuto la crescita industriale, rapida e massiccia, che ne ha fatto una delle regioni più forti d’Italia dal un punto di vista economico. Il successo del veneto, tuttavia, non è legato solo alla massiccia fioritura industriale ma anche alla tutela dell’ambiente che ogni anno attira milioni di turisti da tutto il mondo. Lo sviluppo industriale degli anni ‘60 Lo sviluppo industriale del Veneto è legato al periodo immediatamente successivo alla seconda guerra mondiale, quando il porto Marghera divenne uno dei più trafficati d’Europa. Lo sviluppo ambientale di oggi Oltre che per lo sviluppo industriale, il Veneto merita particolari attenzioni anche per la tutela dell’ambiente e del territorio portata avanti con forza dalle amministrazioni locali. Immagine: Shariff Che’Lah – FotoliaSimilar Posts:

Veneto, l’industria ancora in calo nel II trimestre 2012: -5,3% rispetto al 2011 e -2,1% congiunturale. Nell’indagine di Unioncamere del Veneto emerge che le microimprese soffrono, in flessione anche l’export (-1,8%).

Veneto, l’industria ancora in calo nel II trimestre 2012: -5,3% rispetto al 2011 e -2,1% congiunturale

Mercato interno in caduta libera. Aumenta la sfiducia. Bianchi: “la ripresa si sta allontanando, ma le imprese resistono”. Nel secondo trimestre 2012, sulla base dell’indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato una flessione del -5,3% rispetto allo stesso periodo del 2011, mentre la variazione congiunturale destagionalizzata è stata del -2,1%. L’analisi congiunturale sull’industria manifatturiera di Unioncamere del Veneto, con la collaborazione della Confartigianato del Veneto, è stata effettuata su un campione di 2.807 imprese con almeno 2 addetti. “I dati del secondo trimestre mostrano una nuova contrazione dei livelli produttivi sia rispetto allo scorso anno (-5,3%) che rispetto al primo trimestre dell’anno (-2,1% il dato destagionalizzato) e un peggioramento di fatturato e ordini.