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Argomenti Corsi Definizioni Testi Video Esercizi. Cesare Pavese poeta e narratore: "I mari del sud" Primo testo di Lavorare stanca (che si apre appunto con la sezione Antenati, il cui soggetto è la campagna e il cui titolo di per sé emblematico per la linea di ricerca e di scrittura pavesiana), I mari del sud è un componimento lungo (centodue versi) in cui convergono e si riassumono molti temi del Pavese poeta e narratore tra anni Trenta ed anni Quaranta.
Il testo si apre su note spiccatamente autobiografiche: la dedica “a Monti” (Augusto Monti, professore liceale che larga parte ha avuto su gusti ed inclinazioni letterarie del giovane Cesare) e l’incipit con un verbo plurale (“Camminiamo una sera sul fianco di un colle | in silenzio”) non introducono però un “io” in soliloquio lirico con se stesso, ma piuttosto aperto al dialogo, seppur questo sia difficile e sempre precario. Mio cugino ha parlato stasera.
Mi ha chiestose salivo con lui: dalla vetta si scorgenelle notti serene il riflesso del farolontano, di Torino. [...] "La luna e i falò" di Cesare Pavese: trama e analisi. Il romanzo di Cesare Pavese La luna e i falò si apre con le riflessioni del narratore e protagonista, Anguilla, che, in quanto io-narrante, spiega le ragioni del suo ritorno nelle Langhe piemontesi dall’America, ripercorrendo la storia della sua vita, dal momento in cui la madre lo ha abbandonato sugli scalini del duomo di Alba.
Per questo motivo il suo ritorno è anche la ricognizione della propria infanzia e una ricerca delle proprie origini. Questo è il tema centrale del romanzo e la chiave per comprendere a fondo la narrativa di Pavese, dal momento che il mito delle origini e dell’infanzia viene sviluppato in diverse opere dell’autore. Cesare Pavese - La luna e i falo.
ESPRESSIONISMO - corrente artistica. L'Espressionismo tedesco, raccolto nel gruppo "Die Brücke" (Il Ponte), costituito a Dresda nel 1905 e sciolto a Berlino nel 1911, utilizza l'immagine come forma di denuncia politica e sociale ed i soggetti prediletti sono gli emarginati e la gente comune.
Fra i principali esponenti dell'Espressionismo tedesco sono i pittori Ernst Kirchner, Erich Heckel, Emil Nolde, che elaborano in forme originali, le influenze avute dal loro ambiente artistico romanico e gotico. I colori densi, che sembrano incrostati sulla tela, danno una spiacevole sensazione che si lega alla bruttezza ed al degrado umano. Die Brücke recupera l'arte dei primitivi, riutilizzando le tecniche ed i materiali della tradizione popolare tedesca. Kirchner, si mette in evidenza come il maggior esponente del gruppo e si considera un rivoluzionario come Otto Dix e George Grosz, che esprimono la loro protesta contro la società che sta preparando la Seconda Guerra Mondiale.
DADAISMO. Un’arte contro l’arte Il Dadaismo è un movimento artistico che nasce in Svizzera, a Zurigo, nel 1916.
DADAISMO - corrente artistica. Del Dada, Tristan Tzara, il teorico del movimento, lascia scritto: "Dada non significa nulla.
ESPRESSIONISMO. Significato generale di espressionismo Il termine espressionismo indica, in senso molto generale, un’arte dove prevale la deformazione di alcuni aspetti della realtà, così da accentuarne i valori emozionali ed espressivi.
In tal senso, il termine espressionismo prende una valenza molto universale. Al pari del termine «classico», che esprime sempre il concetto di misura ed armonia, o di «barocco», che caratterizza ogni manifestazione legata al fantasioso o all’irregolare, il termine «espressionismo» è sinonimo di deformazione. Nell’ambito delle avanguardie storiche con il termine espressionismo indichiamo una serie di esperienze sorte soprattutto in Germania, che divenne la nazione che più si identificò, in senso non solo artistico, con questo fenomeno culturale.
Alla nascita dell’espressionismo contribuirono diversi artisti operanti negli ultimi decenni dell’Ottocento. Il primo movimento che può essere considerato espressionistico nacque in Francia nel 1905: i Fauves. Www.liceovergadrano.it/Liceo_Verga/Dispense Docenti/Abate/Espressionismo.pdf. Riassunto Il Fu Mattia Pascal. Di Luigi PirandelloRiassunto per capitoli: Il più famoso romanzo di Pirandello uscì a puntate nel 1904 sulle pagine della rivista La Nuova Antologia.
L'anno seguente fu tradotto con buon successo in tedesco. Nel 1910 uscì quindi in volume presso l'importante casa editrice Treves di Milano; in quello stesso anno il romanzo fu pubblicato in francese, a Ginevra e a Parigi. Era il primo libro di Pirandello a godere di una discreta fortuna. L'edizione definitiva del Fu Mattia Pascal uscì nel 1921 presso l'editore Bemporad di Firenze. Luigi Pirandello - Il fu Mattia Pascal -riassunto e commento. Nel 1903 Pirandello scrive “Il fu Mattia Pascal”, pubblicato l’anno seguente a puntate su “La nuova Antologia”, poi in volume, tradotto subito in varie lingue.
L’intera vicenda ruota attorno al personaggio di Mattia Pascal, protagonista e narratore della storia. Suo padre viaggiava e seppe arricchirsi giocando a carte con un capitano inglese di Liverpool. Con la grande fortuna accumulata riuscì a comprare case, vigne e campi nel suo paesino ligure, Miragno. Purtroppo, a causa di una malattia, morì durante l’ennesimo viaggio, lasciando la moglie ed i suoi due figli, Mattia e Roberto, soli. L’amministrazione della grande ricchezza dei Pascal fu affidata dall’ingenua donna al Malagna, amico del marito.