Rivoluzione scientifica. La Rivoluzione Scientifica: Galilei e Keplero La Rivoluzione Scientifica è sicuramente uno degli argomenti del programma di Storia di seconda media che affascina maggiormente gli allievi.
La Rivoluzione Scientifica, inoltre, si presta ad una trattazione estremamente stratificata, che intreccia la mutazione delle concezioni cosmologiche a quelle relative al corpo umano, la nascita di nuove discipline di studio, i profili biografici di alcuni personaggi fondamentali nella storia del pensiero scientifico. L’argomento si presta quindi ad una serie di approfondimenti che potenzialmente spaziano in molteplici direzioni.
Propongo qui un’attività che ho effettuato in due classi diverse, e che, oltre ad aver intercettato l’interesse degli allievi, ha prodotto una ricaduta positiva in termini di attenzione e conoscenze acquisite. In un caso, l’attività è stata svolta in modo del tutto autonomo dagli allievi in aula LIM, senza l’intervento dell’insegnante. "Sensate esperienze, necessarie dimostrazioni" Secondoincontro. Simonetti. 08_aristotele. Aristotele_galileo. Opere e strumenti di galileo. Sidereus Nuncius Dialogo sui due massimi sistemi del mondo Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze attinenti alla meccanica e ai movimenti locali Bilancia idrostatica Un tempo, i metalli preziosi venivano pesati sia in aria che immergendoli in acqua, per determinarne la gravita' specifica (cioe' il peso relativo ad un pari volume di acqua.
All'eta' di 22 anni, Galileo scrisse un piccolo trattato nel quale proponeva un metodo per rendere piu' precisa e quantitativa la misura, progettando un dispositivo detto bilancetta o bilancia idrostatica. Termoscopio Telescopio Il telescopio e' stato uno degli strumenti piu' importanti nella rivoluzione scientifica del 1600, ed ebbe un ruolo di primo piano nell'affermarsi del sistema copernicano. Copia di uno degli strumenti originali di Galileo(Firenze, Museo di Storia della Scienza) La piu' antica illustrazione di un telescopio che si conosca. Progetto Polymath - Galileo, indagine lunga un anno - Gli strumenti.
Ilaria Giuliano e Roberta Troccoli Indice Il Cannocchiale Il cannocchiale fu uno degli strumenti centrali della rivoluzione scientifica avvenuta nel diciassettesimo secolo.
Ha rivelato fino ad ora fenomeni insospettati nel cielo, ed ha avuto un'influenza profonda sulla polemica fra i seguaci dell'astronomia e della cosmologia geocentrica tradizionale e coloro che hanno favorito il sistema eliocentrico di Copernico. Il telescopio però non era invenzione degli scienziati; piuttosto, era il prodotto degli artigiani. In un manoscritto fiorentino del 1289 però vengono ricordati alcuni vetri per occhiali recentemente inventati, di grande vantaggio per la vista indebolita delle persone anziane. Si sa che il primo telescopio non nacque ex nihilo da un giorno all'altro e che la sua realizzazione avvenne probabilmente in modo quasi casuale dopo vari tentativi empirici, privi di una base teorica.
Il Cannocchiale di Galileo Nel maggio 1609 la notizia giunge a Galileo, allora professore a Padova. I grandi scienziati e i loro strumenti: Galileo Galilei. Galileo Galilei (1564-1642) è stato uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica, grande filosofo naturale e scrittore.
L'Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze, che porta il suo nome (Museo Galileo, appunto) celebra lo scienziato pisano anche con una serie di preziosi strumenti didattici online, liberamente consultabili sul web e visualizzabili il classe con la LIM. Queste risorse sono reperibili nella "Collana – Gli strumenti della scienza" presente nella sezione del sito "Didattica online" (dove sono presenti anche altre proposte e risorse online destinate alle scuole).
I quattro strumenti in questione usati da Galileo (che sono conservati e visibili al Museo) sono protagonisti ciascuno di una sezione della collana "Gli strumenti della scienza". I quattro strumenti sono: - l'astrolabio. Gli strumenti di Galileo - Galileo al liceo Leonardo. L’invenzione viene attribuita a Galileo, anche se, nel Seicento, tale primato fu oggetto di diverse rivendicazioni.
Nel Saggiatore, scritto tra il 1619 e il 1622 e pubblicato nel 1623, lo scienziato pisano accennava ad un “telescopio accommodato per vedere gli oggetti vicinissimi” . Fu l’accademico linceo Giovanni Faber, amico di Galileo, a battezzare, nel 1625, lo strumento, fino ad allora chiamato “occhialino”, “cannoncino”, “perspicillo”, “occhiale”, con il nome di “microscopio”. I primi microscopi di tipo galileiano disponevano, come il cannocchiale, di una lente concava e una convessa montate su un tubo rigido. Grazie a questi semplici dispositivi ottici i filosofi della natura posero lo sguardo su un mondo nuovo e meraviglioso, che in seguito avrebbe permesso lo sviluppo sia delle discipline medico-biologiche, sia di quelle naturalistiche.