T.in .c Teatro in classe. Il teatro in classe: Alcune proposte didattiche. Teatro in classe: un progetto per avvicinare al teatro gli studenti promosso da Ert e dal Resto del Carlino. - Studenti - Attività e premi - Liceo Carlo Sigonio - Modena. Progetto Teatro: il teatro con i bimbi dell'I. C. San Fruttuoso di Genova. Il Progetto Teatro si pone come arricchimento del curricolo in orario curricolare e viene proposto a tutte le classi della scuola.
La sfida che ci si propone è quella di costruire un percorso quinquennale di EDUCAZIONE TEATRALE, partendo proprio dagli stessi bambini e dalla loro teatralità spontanea, istintiva, naturale, sotto la guida dell'adulto, che cercherà di metterla in luce, di arricchirla, valorizzarla, farla "venir fuori" (maieutica…), ma anche di contenerla e canalizzarla verso vie proficue. In ogni classe c'è un teatro, in cui i bambini si stanno raccontando: si cercherà di andare alla ricerca di questi teatri, senza dare per scontato i modelli culturali e andando altre le proprie risposte, ovvie e risapute. Il segreto per arrivare a questo è l'atteggiamento ludico verso la vita, in modo che il pensiero divergente e creativo abbia l'opportunità di venir fuori ("… tutto col gioco ma niente per gioco" – Baden Powell).
-> Obiettivi specifici | -> Obiettivi operativi. Labora teatrale terze. Progetto scuole superiori. Età: dai 14 ai 17 anni Il lavoro del teatro è strettamente collegato alla maturazione e la crescita dei ragazzi: insegna l'autocontrollo, la disciplina, la percezione di sé e degli altri, la capacità di ascolto, la pazienza, l'autocritica, il 'gusto del bello'.
Un percorso teatrale consente: - di imparare ad utilizzare linguaggi, quali il corpo e la voce, a rapportarsi con gli oggetti e lo spazio circostante, a far emergere le proprie emozioni. -di socializzare; -di confrontarsi; -di superare limiti, timori, inibizioni, paure. Aiuta a esprimersi, ad acquistare maggior sicurezza e consapevolezza di sé. Il teatro favorendo la capacità di comunicazione e di espressione, facendo leva sulla fantasia e sulla creatività, sull'invenzione e sul gioco, costituisce un campo di possibilità per l'educazione dell'uomo perché mette in luce le questioni eterne proprie dell'umanità e del senso, dei valori da attribuire all'esistenza.
Laboratori possibili Le tematiche sono: Progetto Scuole 2010 2011. Relazione%20Finale%20Progetto%20teatro. Laboratori bambini. Teatro%20a%20scuola. TiC-Teatro in Carcere : TricTrac Teatro. Il Clown e il Sociale: In punta di piediInterventi teatrali rivolti ai luoghi fragili della nostra società Categoria di interventi e spettacoli rivolti a quei luoghi della società che sembrano non avere voce: case di cura per anziani, ospedali, centri psichiatrici, case famiglia… Questi interventi sono caratterizzati dalla musica dal vivo e dalla figura del clown.
Il lavoro sul clown è lo studio sulla fragilità. Basta abbattere barriere e certezze, accettare di mostrare le proprie debolezze, accettare di perdersi… Il clown per un teatro che raggiunga l’anima, che crei ponti, che annulli le distanze. Con questa figura la Comapagnia Tric-Trac Teatro raggiunge piazze, giardini, piccoli borghi, scuole ma anche luoghi di fragilità e disagio. TiC-Teatro in Carcere Dall’ aprile 2013 l’associazione Tric-Trac sta portando avanti un progetto teatrale rivolto alla sezione femminile della Casa Circondariale di Castrogno.
Il corso è condotto da: Mariangela Celi Valentina Nibid. Ravennanotizie.it - Emergenza carceri, Matteucci ringrazia ed elogia la direttrice di Ravenna Carmela Di Lorenzo. La posizione del sindaco: "Carcere per i reati più gravi, certezza della pena, contrario ad abolizione dell'ergastolo, no ad amnistia e indulto" Riportiamo l'intervento del Sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci all'incontro pubblico sul tema dell'umanizzazione in regime carcerario che si svolge a partire dalle 16.30 di oggi in Municipio.
"A Ravenna ci sono tante situazioni belle, che funzionano. Questo grazie a persone che ci mettono cuore, competenza e passione. Una di queste persone è certamente la Direttrice del nostro carcere, Carmela Di Lorenzo. La dottoressa Di Lorenzo dirige il nostro carcere dall'agosto del 2009. Trovammo orecchie sensibili nell'Amministrazione penitenziaria; in particolare quelle del dottor Nello Cesari, che in passato era stato Direttore del nostro carcere e che in quegli anni era Provveditore regionale.
Attenzione però, perché parliamo della parte del bicchiere mezzo pieno. Ravenna: convegno "Verso l'umanizzazione della pena: il punto su situazione carceraria" Www.ravennatoday.it, 18 febbraio 2014 Si è svolto ieri in municipio l'incontro pubblico dal titolo "Verso l'umanizzazione della pena: il punto sulla situazione carceraria" alla presenza del sindaco Fabrizio Matteucci, del Prefetto Fulvio della Rocca, del questore Mario Mondelli, dell'assessora alle politiche sociali Giovanna Piaia, della direttrice del carcere di Ravenna Carmela Di Lorenzo, del presidente Idio Baldrati e dei componenti della commissione consiliare 2, e da rappresentanti del mondo del volontariato che a vario titolo si occupano della condizione dei carcerati e di disagio sociale.
Il tema dell'incontro è stato affrontato dal provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria, Pietro Buffa, e dalla Garante regionale delle persone private della libertà personale Desi Bruno dopo l'intervento di apertura del sindaco. Scheda Sintetica Teatro 2015. Allegato A modello presentazioneprogetto. Allegato B Rendicontazione progetto. AllegatoC Certificazione d'Istituto. Bando Teatro DECRETI DIPARTIMENTALI.0000981.30 09 2015[1] DANTE ENTRA IN CARCERE. Doc03438920151015115315.