Molte cose sono cambiate dal 1965 a oggi, ma il razzismo non è ancora morto ma vive ancora dentro molte persone.
Oggi continuiamo ancora a parlare di quel che è successo a selma, per non dimenticare ma soprattutto perché non si ripeta.
Poliziotto uccide un giovane nero disarmato mentre Obama celebra l’anniversar...
Mentre l’America ricorda il “Bloody Sunday” di Selma, una nuova morte scuote le coscienze, facendo salire la tensione e alimentando il dibattito sulle discriminazioni. A Madison, in Wisconsin, un agente di polizia uccide un ragazzo 19enne afroamericano disarmato. In centinaia scendono in piazza per manifestare contro la polizia e il suo ennesimo atto di discriminazione, che ricorda quanto accaduto a Ferguson.
Le proteste INTERVISTA - Lo scrittore Gay Talese: “Non vedremo la fine del razzismo finché ci sarà la mia generazione” (di Paolo Mastrolilli) COMMENTO - Obama e i nuovi diritti civili (di Gianni Riotta) Il caso di Michael Brown continua a dividere l’America dopo il rapporto del Dipartimento di Giustizia e alle luce delle dichiarazioni del ministro Eric Holder, «pronto» a smantellare, se necessario, la polizia di Ferguson per sradicare le violazioni osservate. Usa, polizia uccide un nero disarmato nel giorno di Selma.
SELMA - Nel giorno di Selma, la morte di un altro ragazzo di colore sconvolge gli Stati Uniti. In Wisconsin un poliziotto, intervenuto per sedare una lite, ha avuto una colluttazione con un ragazzo di colore di 19 anni disarmato e gli ha sparato, uccidendolo. Lo ha reso noto la polizia locale, spiegando che il giovane era sospettato per una recente aggressione. Alla notizia della morte del ragazzo, decine di persone sono scese in piazza nella città di Madison per manifestare contro la polizia e ora l'episodio rischia di riaccendere le tensioni razziali negli Stati Uniti proprio nel giorno in cui Barack Obama celebra a Selma, in Alabama, i 50 anni dalla tragica marcia per il diritto di voto agli afroamericani. Il capo della polizia locale ha ammesso che dalle prime indagini non risulta che il 19enne, identificato come Anthony "Tony" Robinson, fosse armato.
Il capo della polizia ha ammesso che gli inquirenti non hanno trovato armi sul posto dopo le ricerche iniziali. [x] undefined. Ferguson, in Usa il razzismo brucia ancora. E non sarà l'ultima volta. NO AL RAZZISMO. SELMA - LA STRADA PER LA LIBERTÀ Trailer Ufficiale Italiano (2015) - Tim Roth... LA STRADA PER LA LIBERTÀ. Trama del film. Selma, cinquant'anni fa la marcia per il diritto di voto dei neri.
Selma - Montgomery March, 1965 (Full Version) Marce da Selma a Montgomery. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Cartello che indica il percorso storico nazionale da Selma a Montgomery. Le Marce da Selma a Montgomery furono tre marce di protesta del 1965 che hanno segnato la storia del Movimento per i diritti civili degli afro-americani negli Stati Uniti. Storia[modifica | modifica wikitesto] La nascita del movimento a Selma nel biennio 1963-1964[modifica | modifica wikitesto] Nel 1963 la Dallas County Voters League, insieme ad altri organizzatori del Student Nonviolent Coordinating Committee (SNCC), iniziarono a operare per la registrazione dei votanti afroamericani.
La prima marcia da Selma a Montgomery: il Bloody Sunday[modifica | modifica wikitesto] Agenti della Polizia dello Stato dell'Alabama attaccano i dimostranti per i diritti civili fuori da Selma, Alabama, durante quello che divenne noto come il "Bloody Sunday", il 7 marzo 1965. La seconda marcia: il Turnaround Tuesday[modifica | modifica wikitesto] Note[modifica | modifica wikitesto] ^ Williams v. Selma, la storia delle tre marce e dell'Edmund Pettus Bridge che segnarono il...
Le marce da Selma a Montgomery furono tre raduni di protesta che nel 1965 segnarono la storia del Movimento per i diritti civili degli afro-americani negli Usa. Le marce nacquero dai movimenti che a Selma, in Alabama, rivendicavano il diritto al voto per i neri guidati da attivisti come Amelia Boynton Robinson e suo marito, che formarono la Dallas County Voters League (DCVL). Nel 1963, la Dallas County Voters League iniziò le operazioni di registrazione dei votanti. Quando la resistenza bianca al diritto di voto per i neri diventò insormontabile, la DCVL chiese l'aiuto di Martin Luther King e della Southern Cristian Leadership Conference, che portò molte figure di rilievo nazionale a sostenere la battaglia.
La prima marcia ebbe luogo il 7 marzo 1965, in una giornata che sarebbe stata poi ricordata come la 'Domenica di Sangue' (Bloody Sunday) dopo che 600 dimostranti neri in marcia sull'Edmund Pettus Bridge furono attaccati da poliziotti bianchi con manganelli e gas lacrimogeni. Close. LA STORIA.
I have a dream, la storia del discorso di Martin Luther King - Focus.it. I have a dream di Martin Luter King Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà alla storia come la più grande dimostrazione per la libertà nella storia del nostro paese. Cento anni fa un grande americano, alla cui ombra ci leviamo oggi, firmò il Proclama sull’Emancipazione. Questo fondamentale decreto venne come un grande faro di speranza per milioni di schiavi negri che erano stati bruciati sul fuoco dell’avida ingiustizia.
Venne come un’alba radiosa a porre termine alla lunga notte della cattività. Ma cento anni dopo, il negro ancora non è libero; cento anni dopo, la vita del negro è ancora purtroppo paralizzata dai ceppi della segregazione e dalle catene della discriminazione; cento anni dopo, il negro ancora vive su un’isola di povertà solitaria in un vasto oceano di prosperità materiale; cento anni dopo; il negro langue ancora ai margini della società americana e si trova esiliato nella sua stessa terra. Il 1963 non è una fine, ma un inizio.
Ma non soltanto. President Obama Selma Speech 2015 on 50th 'Bloody Sunday' at Edmond Pettus Br... Gli Usa ricordano 50 anni di Selma, la storica marcia degli afroamericani - T... Gli Stati Uniti si fermano per ricordare i 50 anni dalla marcia di Selma, in Alabama, guidata da Martin Luther King e che cambiò la storia dei neri d'America e del movimento per la difesa dei diritti civili. All'anniversario di quello che viene ricordato anche come il "Bloody Sunday" (la polizia caricò violentemente la folla che protestava per il diritto di voto agli afroamericani) parteciperanno Obama, vip e migliaia di cittadini. Le violenze rafforzarono il movimento per i diritti civili, che riuscì a ottenere, dopo altre due manifestazioni, il "Voting Rights Act", una legge che proibiva la discriminazione razziale e riaffermava il diritto di voto difeso così come previsto dalla Costituzione.
La legge garantì la registrazione di massa nelle liste elettorali delle minoranze razziali, in particolare negli Stati del Sud. Sarà presente anche Lady Gaga, che si esibirà subito dopo l'intervento di Barack Obama insieme al rapper R. "Selma - La strada per la libertà", la lotta del Dr. Obama a Selma: "La marcia non è ancora finita" SELMA (ALABAMA) - "Il lavoro non è terminato, la marcia non è ancora finita". Il presidente Usa Barack Obama ha ricordato a Selma, in Alabama, la marcia per i diritti civili che ha segnato una svolta nella storia degli Stati Uniti, garantendo il diritto di voto agli afroamericani degli Stati del Sud. E lo ha fatto a poche ore di distanza dall'uccisione di un 19enne nero da parte di un agente della polizia a Madison, nel Winsconsin. Sul palco a fianco a lui, oltre alla moglie Michelle, anche l'ex inquilino della Casa Bianca George Bush e la consorte Laura, presenza istituzionale e bipartisan.
A cinquant'anni dalla famosa marcia di Selma in Alabama, in cui diverse centinaia di manifestanti, che si battevano per il diritto di voto ai neri, furono violentemente attaccati dalla polizia con manganelli e gas lacrimogeni, l'America si ferma per ricordare. Undefined [x] undefined. Usa, in ricordo della Bloody Sunday di Selma del 1965. Obama ringrazia il testimone di Selma: ''E' il mio eroe'' Una parte del discorso di Obama: