Curiositá e news, generali ATTUALITA' Crotalus. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Etimologia[modifica | modifica wikitesto] Il nome deriva dal greco krotalon che significa "sonaglio" e si riferisce al tipico sonaglio di anelli cornei presente sulla parte finale della coda, che è una caratteristica distintiva di questo genere e del genere Sistrurus[3]. Descrizione[modifica | modifica wikitesto] La lunghezza dei serpenti appartenenti al genere Crotalus varia da 50–60 cm (C. intermedius, C. pricei), fino oltre i 150 cm (C. adamanteus, C. atrox).[3] Solitamente gli adulti maschi sono leggermente più grandi delle femmine. Il sonaglio, di cui sono sprovvisti alla nascita, consiste vagamente in una serie di gusci vuoti, ciascuno dei quali è stato, in un certo periodo, la squama che copriva la punta della coda. Tassonomia[modifica | modifica wikitesto] Il genere comprende le seguenti specie:[2] Note[modifica | modifica wikitesto]
Monodon monoceros, aka "Narvàlo" Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il narvàlo (Monodon monoceros) è un cetaceo appartenente alla famiglia dei monodontidi o delfinatteri. Molto simile al beluga, presenta tuttavia la peculiarità di avere un dente, simile ad una vite, con avvolgimento da destra verso sinistra, nella forma tipica che ha dato origine al mitico unicorno. Gli adulti di ambo i sessi presentano un solo paio di denti nella mascella superiore. Solitamente nel maschio un dente fuoriesce dal labbro superiore per formare una zanna della lunghezza di 2,4-2,7 m. Dato però l'enorme sviluppo dell'unico dente, anche il cranio è asimmetrico. I narvali raggiungono in genere la lunghezza di circa 4-5 m, esclusa la zanna. È raro che i narvali si allontanino dal Mare Artico. Abitudini di vita[modifica | modifica wikitesto] Un cranio di narvalo con una doppia zanna.
I narvali sono abbastanza comuni, in quanto sono sopravvissuti al generale sterminio delle balene per l'impossibilità di accedere alla regione artica. ETANA2. I segreti del pesce gatto. Il pesce gatto, nome volgare dell’Ameiurus nebulosus, rappresenta circa l’otto per cento di tutti i pesci nel mondo.
La specie più comune è caratterizzata da una testa possente e dotata, in media, di otto barbigli (organi tattili posti vicino alla bocca o alle narici). Il corpo allungato e sottile, munito di due pinne dorsali, può raggiungere i 50 cm nelle specie americane e i 25 cm in quelle europee. E’ privo di squame e ciò rappresenta un vantaggio perché rende l’animale più sensibile agli stimoli esterni. Si nutre prevalentemente di piccoli pesci, rane, girini e talvolta alghe o muschio e le specie più grandi anche di piccoli uccelli acquatici.
Il corteggiamento avviene in primavera ed è caratterizzato da “affettuose” testate tra i due spasimanti; la deposizione delle uova, invece, si verifica nei mesi estivi ed è compito di entrambi i genitori custodirle fino alla schiusa. Buono a sapersi Acquariofilia L'olfatto dei pesci. Senso del gusto per gli animali. Natura: gli squali posseggono sette sensi, due in più dell’uomo. Mag 16, 2013 Il lettore rimarrà stupefatto nell’apprendere che gli squali possiedono gli stessi sensi dell’uomo, più altri due a noi sconosciuti.
Oltre al gusto, al tatto, all’udito, all’olfatto ed alla vista, essi sono dotati anche della capacità di percepire campi elettrici e le onde di pressione diffuse in acqua. Un’analisi dettagliata di queste capacità tipiche degli squali, permetterà di capire in che modo essi utilizzato i loro organi di senso.Gusto: Il senso del gusto negli squali è presente ed assicurato, nella bocca, ma anche sulla superficie della loro pelle, da papille gustative simili a quelle umane. Essi possono quindi utilizzare questo senso con il semplice contatto della superficie corporea. Gli squali riescono a distinguere i loro cibi preferiti: la bocca e la gola sono bordate di piccole papille, visibili a occhio nudo, contenenti molti ricettori del gusto. Vista: Contrariamente al pensiero popolare, la vista degli squali è molto sviluppata.
Vidéos animaux. Singes. Animals VS. Humans. Birds. Roditori. Dogs. Libri interessanti, natura. Libri interessanti, regno animale. Libri letti, collegamenti e curiosità di nota. Le diecimila Cose. Vicugna pacos c.d. "alpaca" o "alpaga" Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
L'alpaca[1] (Vicugna pacos) è un mammifero della famiglia dei camelidi, addomesticato e allevato soprattutto per utilizzarne la lana. Definizione[modifica | modifica sorgente] Quando i nomi scientifici furono assegnati ai camelidi sud americani, tra il XVIII ed il XIX secolo, si ritenne l'alpaca un discendente del lama ignorando però la forte somiglianza di stazza, altezza e qualità della lana con la vigogna. Molte difficoltà di classificazione furono dovute anche al fatto che le quattro specie si possono incrociare e creare una prole fertile. Echinoderms.
Hyperlink. Zoologia. Hyperlink. Animal Behaviour--Dog Body Language.