Dishtip: What to eat and where. CAFFÈ E LIBRI: OGM - DARIO BRESSANINI - » EinEspressoBitte. Finito dunque di leggere anche il secondo libro (Bad Science) in cui ho potuto riscontrare molte cose in prima persona a causa di non piacevoli situazioni in cui ci siamo imbattuti diverse volte con mia moglie, avevo necessariamente bisogno di “far raffreddare i nervi”… dopo un breve pausa dunque sono passato al terzo libro di questa interessante tetralogia.
Dopo aver appreso come possano nuocere gravemente alla salute medici e trattamenti non rigorosamente testati, è sorto nella mia mente il dubbio sulla qualità del cibo che mangiamo. In particolare ho rivolto le stesse domande mi ponevo sulle terapie alternative (Cosa sono? Quante ce ne sono? E, quel che più conta, sono realmente valide?) Agli Organismi Geneticamente Modificati (OGM). Dario Bressanini, autore del terzo libro dal titolo OGM tra leggende e realtà. Un simpatico opuscoletto da 224 pagine Edito da Zanichelli. Ma andiamo per ordine: chi è Dario Bressanini? Per saperne di piu’: Vincenzo Pizzolante Vi potrebbero anche interessare: Joe Bastianich - Wikipedia - Cyberfox. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Joseph Bastianich Joseph Bastianich (New York, 17 settembre 1968) è un imprenditore e personaggio televisivo statunitense, attivo nel settore della ristorazione. Le origini familiari e gli studi[modifica | modifica sorgente] Joe frequentò la Fordham Preparatory School nel Bronx e il Boston College. Dopo il college iniziò a lavorare come bond trader presso Merrill Lynch a Wall Street, ma abbandonò presto questa carriera per unirsi all'attività familiare. Ristoranti e Aziende vinicole[modifica | modifica sorgente] Nel 1993 Joe convinse i suoi genitori a investire con lui e aprire il ristorante "Becco" a Manhattan. Negli anni successivi Joe si associa con lo chef Mario Batali per aprire il "Babbo Ristorante e Enoteca".
Libri e altri progetti[modifica | modifica sorgente] Bastianich è stato coautore con David Lynch del libro Vino Italiano and Vino Italiano Buying Guide. Vita privata[modifica | modifica sorgente] Controllo di autorità VIAF: 16565845.
Simone Rugiati. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Simone Rugiati Simone Rugiati (Empoli, 24 maggio 1981) è un cuoco e conduttore televisivo italiano. Biografia[modifica | modifica sorgente] Diplomato all’Istituto Alberghiero F. Martini di Montecatini Terme, dopo corsi e stage formativi anche all’estero lavora come commis in ristoranti toscani. Ha partecipato al videoclip della canzone di Jessica Morlacchi Un bacio senza fine. Tiene lezioni di cucina naturale e macrobiotica[3]. Televisione[modifica | modifica sorgente] Libri[modifica | modifica sorgente] Cucina rapida con Licia Cagnoni, Food Editore | 2009Minestre & zuppe con Licia Cagnoni, Food Editore | 2009Pastasciutta con Licia Cagnoni, Food Editore | 2009Il gusto di sedurre.
Note[modifica | modifica sorgente] Davide Scabin deve 110 mila euro al Castello di Rivoli. Sul magico incrocio tra arte, design e cucina ci riempiamo la bocca di belle parole. Di brutte anche (i bookmaker quotano subito “sinergie” e “fare sistema” usate regolarmente da chi non ha nulla da dire sulla presunta arte di vivere degli italiani ma vuole dirlo lo stesso). Poi, archiviati gli svolazzi poetici, diamo il peggio di noi litigando pubblicamente. Due stelle Michelin e 110 mila euro di debiti, Davide Scabin, lo chef del ristorante CombalZero, è ai ferri corti con il Castello di Rivoli. All’inizio, nel 2002, erano rose e fiori. Il museo di arte contemporanea del castello di Rivoli, che –non serve dissimulare– è un sobborgo di Torino mica New York, aveva individuato nello chef una seduzione in più, e nel ristorante, aperto nell’ala di fronte alla Manica Lunga del Castello, una forma di moderno adescamento per turisti recalcitranti.
Ma l’idillio dura poco, iniziano le recriminazioni e le accuse reciproche, curiosamente sempre a mezzo stampa. La situazione precipita. Al Castello di Rivoli anche il superchef diventa un caso. Due stelle Michelin e 110 mila euro di debiti. Davide Scabin, lo chef del ristorante CombalZero, è ai ferri corti con il Castello di Rivoli. È uno degli chef più talentuosi del mondo, uno di quelli che hanno cambiato gli orizzonti della cucina, ma ora il suo problema è saldare il conto con i padroni di casa che, alle prese con i loro guai di bilancio, stavolta sbottano.
«Sono due anni - spiega il presidente del Museo, Giovanni Minoli – che il signor Scabin non ci restituisce i rimborsi spese, non si può andare avanti così». Il contratto che il Combal e il Castello siglarono nel lontano 2002 prevedeva, e prevede tutt’ora, che il tempio della cucina creativa restituisse all’ente culturale un forfait annuale calibrato sulle spese di gestione, di manutenzione e sulle utenze del locale. Non un vero e proprio affitto, dunque. Mese dopo mese, da due anni a questa parte, i 55 mila euro annui che Scabin doveva versare al museo non si sono visti.