Deep Web. La rete oltre Google. Personaggi, storie e luoghi dell'internet più profonda.
Un ebook sull'internet più profondo, un'inchiesta in continuo aggiornamento Deep Web – La rete oltre Google Personaggi, storie e luoghi dell'internet più profonda, è il nuovo ebook di Carola Frediani che scatta quattro fotografie di ciò che è internet, ma vive al di sotto della superficie in cui la maggior parte delle persone naviga. Un percorso emozionante e contraddittorio che ci mette di fronte a quello che viene normalmente rimosso nella rete controllata ed edulcorata dei social network, dei blog, dei siti web commerciali. Droga, truffe, furti telematici convivono assieme a libertà di pensiero, attivismo informatico, idee. Deep Web si aggiorna... e ascolta le tue preferenze. Quintadicopertina.com. Editori preferiti. Cultura Libera. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Cultura Libera - Un equilibrio fra anarchia e controllo, contro l'estremismo della proprietà intellettuale è un libro di Lawrence Lessig pubblicato nel 2004 e rilasciato sotto Licenza Creative Commons Attribution Non-commencial 1.0 il 25 marzo 2004. Versione italiana[modifica | modifica sorgente] Edizioni[modifica | modifica sorgente] Lawrence Lessig, Cultura Libera, Apogeo, 2005.
ISBN 885032250X. Voci correlate[modifica | modifica sorgente] Altri progetti[modifica | modifica sorgente] Wikiquote contiene citazioni di o su Cultura Libera Commons contiene immagini o altri file su Cultura Libera Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente] Movimento cultura libera. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il movimento cultura libera (in inglese, free culture movement) è un movimento sociale che promuove la libertà di distribuire e modificare i lavori frutto della creatività sotto forma di contenuti liberi.[1][2] Il movimento contesta le troppo restrittive leggi sul diritto d'autore, così come i concetti di diritto d'autore e proprietà intellettuale, sostenendo che queste norme ostacolino la creatività piuttosto che sostenerla. L'attuale sistema di norme e vincoli è chiamato cultura dell'autorizzazione[3], in contrapposizione al nome del movimento. Collegati o facenti parte del movimento cultura libera sono i movimenti per il software libero (informatica) e l'accesso aperto (pubblicazioni accademiche).
Ci sono anche molti punti di contatto con culture e movimenti più generalisti, come quelli per la libertà d'espressione e l'accesso alla conoscenza, così come con il mondo hacker.[2] Storia p2p. Storia delle reti. Rete, network. Manualistico. Manuali informatica. Atari Inc.: Business is Fun: Amazon.it: Mr. Curt Vendel, Mr. Marty Goldberg: Libri in altre lingue. Perché la rete ci rende intelligenti - Rheingold Howard - Libro - Cortina Raffaello - Scienza e idee. Che siate entusiasti delle straordinarie potenzialità della rete o angosciati per le dimensioni della vostra casella di posta elettronica, le considerazioni di Howard Rheingold su come imparare il nuovo alfabeto digitale meritano la vostra attenzione.
Le competenze essenziali che l'autore descrive non solo vi serviranno per non farvi sommergere dal diluvio di informazioni ma vi aiuteranno a sviluppare tutto il potenziale dell'intelligenza collettiva in rete. Nell'alfabetizzazione digitale sono in gioco conseguenze sociali e personali assai più rilevanti che non il semplice arricchimento individuale. Mettendo insieme i singoli sforzi, è possibile costruire una società più seria, attenta e responsabile: innumerevoli piccoli gesti, come pubblicare una pagina Web o condividere un link, se uniti fra loro, possono tradursi in un patrimonio di beni comuni che migliora tutti.
Il web ci rende liberi?: Politica e vita quotidiana nel mondo digitale (Einaudi. Passaggi) eBook: Gianni Riotta. Il web ci rende liberi?, di Gianni Riotta - La recensione di la Repubblica - ilmiolibro.it. "Il web ci rende liberi?
", un saggio di Gianni Riotta sulle nuove tecnologie. Il web ci rende liberi. Alla fine del libro di Gianni Riotta, finalmente, il punto interrogativo del titolo ( Il web ci rende liberi? , Einaudi), cade. Cade per merito del cardinal Martini e di un incontro palpitante raccontato nell'ultimo capitolo. Nel libro questo smarrimento è il filo conduttore che accompagna il lettore sballottato fra un proclama ottimistico di David Weinberger o di Clay Shirky e un allarme catastrofico di Eugeny Morozov o di Jaron Lanier. Gianni Riotta: "Il Web non è né Eden, né Inferno" Gianni Riotta. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Gianni Riotta (Palermo, 12 gennaio 1954) è uno scrittore e giornalista italiano. Biografia[modifica | modifica sorgente] Figlio di Salvatore, redattore del Giornale di Sicilia, esordisce nel campo del giornalismo a 17 anni, come corrispondente de il manifesto e come collaboratore delle pagine culturali del Giornale di Sicilia. Dopo essersi laureato in filosofia all'Università di Palermo[1], nel 1976 si trasferisce a Roma. Successivamente passa a scrivere per La Stampa e quindi, nel 1988, per il Corriere della Sera (grazie alla proposta di Ugo Stille di succedergli come corrispondente da New York).
Ha insegnato all'Università di Bologna e fa parte del Consiglio di Facoltà del corso di cultura italiana a Princeton, dove ha insegnato comunicazione. Nel 2007 aveva uno stipendio di 560.000 euro l'anno[16]. È sposato ed ha due figli. Informatica - G. Michael Schneider, Judith Gersting, Michael Schneider. Ebooks (Free)