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Tecniche di memoria, MnemoTecniche

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Tecniche di memoria, mnemotecniche

TECNICHE DI MEMORIA: Tutta la verità! - Studenti vivi: scopri come ottenere più risultati nello studio senza rinunciare alla tua libertà. Memory. Corsi tecniche di memoria gratuiti | Imparare a ricordare. Indice mnemotecniche - Le tecniche di memoria conosciute. Tecnica del palazzo della memoria prima parte. Secondo alcuni testi storici questa tecnicha sembra essere stata creata da un gesuita di nome Matteo Ricci alla fine del 1500, questo uomo di fede cattolica e di grandi capacità intellettive e di memoria, organizzava i suoi ricordi utilizzando le stanze dei palazzi reali per associare le informazioni che desiderava ricordare.Ha scritto anche un trattato su questa tecnica (titolo testo), ma tralasceremo questa parte per evitare di annoiarci e anche perché il fine di quest’articolo e il riuscire a comprendere come utilizzare la tecnica del palazzo della memoria.

Individua il palazzo che sei in grado di visualizzare senza difficoltà Scegliamo un palazzo che conosciamo bene, o che vediamo molto di frequente, è la cosa migliore per chi si trova alle prime armi con questa tecnica. Una volta individuato il nostro palazzo, occorre classificare e organizzare il "palazzo della memoria" proprio come se dovessimo descriverlo a parole. 2. Fissa il punto di partenza 3. 4. 5. Matteo Ricci. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Padre Matteo Ricci (Macerata, 6 ottobre 1552 – Pechino, 11 maggio 1610) è stato un gesuita, matematico, cartografo e sinologo italiano. È stato proclamato Servo di Dio il 19 aprile 1984. La sua azione missionaria nel territorio cinese dal 1582 alla morte, nel 1610, ha segnato la ripresa del cattolicesimo cinese, dopo le origini dell'attività della Chiesa cattolica in Cina con il francescano Giovanni da Montecorvino[1].

Vissuto al tempo della Dinastia Ming, padre Matteo Ricci ha impresso un forte impulso all'azione evangelizzatrice ed è riconosciuto come uno dei più grandi missionari della Cina. Il suo nome in mandarino era Lì Mǎdòu (利瑪竇), dalla traslitterazione delle proprie iniziali nei suoni cinesi mentre nella cerchia dei mandarini ricevette il titolo onorifico[senza fonte] di Studioso confuciano del grande Occidente (泰西儒士, Tàixī Rúshì). La vita[modifica | modifica sorgente] Dalla nascita al 1582[modifica | modifica sorgente] Le tappe verso Pechino. Come memorizzare un libro con l'ausilio delle mnemotecniche, - I venditori del web, i donatori di conoscenza gratuita: le loro tecniche, i loro metodi.

Impararearicordare .com & forumfree.it. Come Costruire un Palazzo della Memoria. <img alt="Build a Memory Palace Step 1 Version 2.jpg" src=" width="670" height="503" class="whcdn">1Decidi il progetto del tuo palazzo. Anche se un palazzo della memoria è un luogo immaginario, è più semplice usare come base un luogo che esiste realmente e che conosci bene. Un palazzo base può essere la tua camera da letto. Puoi costruire palazzi più grandi sulla base della tua casa, di una cattedrale, del tuo quartiere o di tutta la tua città. Più grande e più dettagliato è il luogo reale, più informazioni potrai conservare nel corrispondente spazio mentale.

Pubblicità <img alt="Build a Memory Palace Step 2 Version 2.jpg" src=" width="670" height="503" class="whcdn">2Stabilisci un percorso. Il palazzo della memoria di Matteo Ricci - Jonathan D. Spence, F. Pesetti. Il Palazzo della memoria di Matteo Ricci - Jonathan D. Spence. Jonathan D. Spence Traduzione di Flavia Pesetti 2010, pp. 384 isbn: 9788845924897 Ritratti, Storia moderna, Cina Risvolto Matteo Ricci fu l'uomo che con maggiore determinazione ed efficacia tentò di far comunicare due grandi civiltà – quella europea e quella cinese – che per secoli si erano ritenute autosufficienti. Libri interessanti, crescita personale. Tecnica del palazzo della memoria di Matteo Ricci - seconda. Imparare a ricordare le tecniche di memoria conosciute La tecnica del palazzo della memoria parte seconda Utilizza la creatività ma sfrutta anche ricordi a lungo termine che ricordi bene Non tutte le informazioni sono facili da memorizzare, ci sono parole come "astrazione", ad esempio, che possono farci tirare il freno a mano sulla creatività.

Astra= il nome di un automobile -zione= Lo strumento utilizzato nei set cinematografici per dare il via “ciak si gira: azione” A questo punto sforziamoci di trovare un associazione che leghi le due parole e ci faccia risalire immediatamente alla parola ASTRAZIONE. Rinforza continuamente la tua struttura mnemonica Come per qualsiasi altra tecnica di memoria, per mantenere il massimo delle performance la struttura mnemonica deve essere continuamente ripassata anche solamente una volta al giorno, sarebbe molto produttivo inserirla tra le nostre abitudini giornaliere. 8 Esplora il tuo palazzo come se fossi veramente nella realtà forum ufficiale. Come costruire un palazzo della memoria. Administrator max: Fai sicuramente riferimento a Memoria e metodo ..... ma cercavo qualcosa di ancor più immediato e pratico sull'argomento. Vedere i risultati subito, insomma. .........

E la mia attenzione è finita su Golfera: sarà per i numeri da circo suoi e dei suoi allievi che puoi vedere sul tubo o per la velocità con cui leggendo "quattro" pagine di Più Memoria sono riuscito a riprodurne uno in men che non si dica. Le perfermance mnemoniche, però, possono diminuire di moltissimo. Se ora riesci a memorizzare 100 parole con una media di 5 secondi a parola( perchè hai già una discreta padronanza e sei sufficientemente allenato) tra un anno non è detto che tu riesca ad ottenere gli stessi risultati se smetti di esercitarti. Be', sei fortunato e molto probabilmente possiedi buone capacità di apprendimento, il merito è sicuramente più il tuo che quello di Gianni Golfera. Sì. CITAZIONE (impararearicordare @ 2/3/2011, 13:06)11. Il "per sempre" non esiste!

Sinceramente non lo so. Page 2. All'infinito no! Ma puoi girare per una città attraverso google maps e vedere palazzi da diverse angolature, oppure meglio ancora, usa come base mnemonica alcuni palazzi della tua città.Una struttura mnemonica basata su ricordi reali, esistenti, è molto più potente. Max, una cosa continua a sfuggirmi della tua discussione con Rogan. Ma se ho appena utilizzato un palazzo della memoria o dei loci temporali per memorizzare, per esempio, "Il mondo come volontà e rappresentazione" e adesso voglio memorizzare i "Jataka" (sono i racconti sulle vite precedenti del Buddha), anziché utilizzare due palazzi o due loci temporali diversi, posso agganciare diversamente la concatenazione con il locus 1. Esempio. Loci temporali applicati ai Jataka: inizio vedendo Lao-Tze che calpesta un verme della terra con testa di Siddharta Gautama (Buddha), poi locus 2, 3, ecc. Ciao, Andalon. Page 3.

Page 4. La conversione della realtà visiva in linguaggio è la "pietra filosofale" che ancora non sono riuscito a trovare. Allora siamo in due alla ricerca di questo "strumento magico" della mente. Ci vorrebbe una tecnica per memorizzare subito saltando la fase della memorizzazione orale. Non credo che esista, però. Il fatto che non esista non significa che non possa essere creato.Un soluzione ipotetica ci sarebbe ma non ho idea di quanto tempo ci voglia per rendere operativo un certo meccanismo mentale.Il nostro modo di memorizzare quello che leggiamo è troppo innaturale e lento, si basa prevalentemente su una memorizzazione ripetitiva.

La soluzione, secondo me, è utilizzare due canali sincronici per la memorizzazione, ad ogni parola che leggiamo deve corrispondere un immagine, in modo univoco, quindi il primo passo sarebbe quello di imparare a leggere in un altro modo, sfruttando tutte le potenzialità di tutti i sensi, dell'emisfero destro e della memoria visiva. Pagina 5 - Le memotecniche conosciute. Una volta imparato uno schedario (numerico, alfanumerico, ma di qualsiasi tipo va bene) di provare a memorizzare una lista di 20 o 30 parole.

La sera procedere alla ripetizione della lista in questione.L'indomani procedere alla memorizzazione una nuova lista con altrettanti elementi, poi procedere alla ripetizione. Dopo due giorni, procedere al ricordo di entrambi gli elenchi, uno per volta. Con grande sorpresa vedrete che non farete confusione, anzi saprete anche dire distintamente se una parola apparteneva al primo elenco oppure al secondo. E' una cosa che ho notato anche io. La memorizzazione del giorno prima ha un effetto mentale diverso sul una memorizzazione, fatta con lo stesso schedario il giorno dopo.Personalmente credo che sia meglio lasciare quella parte di schedario utilizzata per memorizzata "a maggese"(tecnica agricola per far riposare i campi da coltivare), per almeno un paio di notti per eliminare totalmente eventuali interferenze mnemoniche su una nuova memorizzazione.

Trovato quel che cercavo...finalmente! Page 6. Page 7. CITAZIONE (max_memory @ 31/12/2011, 12:04) Credo che tu abbia le idee un po confuse sulle tecniche di memoria questo è normale. sono solo 10gg che maneggio uno schedario.mi manca ancora tanta esperienza Credo che il tuo problema principale sia l'accettare che per diventare un abile memorizzatore tu debba investire diverso tempo nel costruire una struttura mnemonica a hoc per te.Teorizzi troppo e condividi troppo poco la tua esperienza pratica. diciamo che ho teorizzato per 3 mesi abbondanti con l'aspetto pratico che ha rasentato lo zero, ma ora sto cercando di recuperare terreno.però aggiungo che anche quando filosofeggiavo l'aspetto temporale non l'ho mai trascurato Il problema principale è che siamo tutti un po dei bambini svogliati nell'apprendere seriamente le mnemotecniche (me compreso).La difficoltà sta solo nel prendere carta e penna, o un foglio di testo, è cominciare a fare l'elenco dei personaggi che devono essere sistemati in un percorso reale della tua città. come darti torto.

Page 8. Page 9. Page 10. Ma poi, un po' la voglia di sperimentare, un po' la lettura di "L'Arte di ricordare tutto" di Joshua Foer (dove si spiega che i principali mnemonisti del mondo utilizzano tantissimi Palazzi della Memoria), un po' l'utile confronto (anzi, l'indispensabile confronto) con Max ed Egidio, mi hanno portato ad utilizzare molti Palazzi. Ho letto anche io quel libro ma non credo che Foer intendesse consigliare di creare 10.000 palazzi della memoria (o città) per memorizzare 10.000 libri.

Tieni presente che il mio progetto era- ed è- di memorizzare ad rem (concettualmente) circa 10.000 volumoni... Impresa lodevole, lo dico davvero. Ma se a questi 10.000 volumoni aggiungi 10.000 palazzi della memoria (a patto che li trovi) ti ci vorrà veramente una vita. 10.000 volumoni alla velocità di un volumone al giorno fanno 27 anni. Poi, devo dire che per me è fondamentale la scaletta dei ripassi. anche per me. Ovviamente, siamo qui, anche per sperimentare. In effetti questo è lo spirito, io sono con te. Page 11. Page 12. Page 13. La tecnica associativa e la tecnica P.A.V.(pav) Le tecniche di memoria conosciute La tecnica associativa e l'acronimo PAV La tecnica associativa è la tecnica più comune, viene utilizzata anche da chi non la conosce. Si tratta semplicemente di associare due o più informazioni legandole tra di loro da un ragionamento che può essere logico, deduttivo o puramente fantastico.

Per esempio: le parole uomo, cane, gatto, topo, possono stimolare naturalmente la tecnica associativa nel caso ci venga chiesto di ricordare queste quattro parole. Che cos'a signifca l'acronimo PAV? Chi è interessato alle tecniche di memoria, molto probabilmente avrà sentito, o letto, di una tecnica chiamata PAV. I successivi argomenti sono stati redatti da un utente del forum di "imparare a ricordare", gli argomenti descritti derivano da un insieme di info prese qua nel web. Letteralmente significa PARADOSSO AZIONE VIVIDA. Le immagini non devono per forza essere così calzanti. Spiegazione: Che significa? Spiegazione caratteristiche PAV. La tecnica associativa e la tecnica P.A.V.(pav), seconda parte) Tecnica dei loci, storia e campioni di memoria che la utilizzano. Le tecniche di memoria conosciute La tecnica dei loci E' una tecnica di memoria molto antica, veniva utilizzata da Cicerone ed altri personaggi storici. Le informazioni vengono memorizzate in un archivio già preesistente nella nostra memoria a lungo termine.

Un semplice esempio può essere il percorso da casa nostra al lavoro, da casa nostra a scuola, o un qualsiasi altro percorso che conosciamo bene. Ogni informazione da memorizzare viene associata ad un luogo ben preciso di questo percorso, in questo modo richiamando mentalmente il percorso troveremo anche le informazioni che abbiamo associato ad ogni luogo e memorizzato. La tecnica dei loci (fonte:wikipedia) Dal latino loci, luoghi. I luoghi che scegliamo per impiegare questo tipo di tecnica devono avere, possibilmente, molti vani, così da poter collocare in ciascuno una parte del discorso o dell'informazione che vogliamo ricordare. Stabilito il luogo, occorre ora individuare nel testo che vogliamo ricordare le parole chiave. La tecnica di memoria: i loci temporali (old: anno 2010)

Tecniche di memoria conosciute La tecnica dei loci temporali La tecnica dei loci temporali e una nuova tecnica di memoria inventata nel forum ufficiale, nel dicembre 2010, si tratta di una tecnica innovativa che sfrutta ricordi già esistenti nella nostra memoria a lungo termine, ossia, l'utilizzo di personaggi di lunghi o cortometraggi, come film, cartoni animati, serie televisive, ecc. La tecnica consiste nel ricavare una lista di personaggi (reali o inventati) che si presentano in ordine di tempo in una sequenza di immagini. L'esempio successivo è preso direttamente dal forum ufficiale. I loci temporali Questa tecnica di memoria, molto semplice da apprendere, consiste nel ricavare una lista di nomi di attori o personaggi che spuntano in ordine temporale in un film (ad esempio), oppure una lista personalizzata in modo soggettivo ordinata per gruppi (ad esempio).

Passiamo ad un esempio pratico! Nel caso del film "The Matrix" i primi protagonisti a comparire sono: Corso di memoria livello 1, impararearicordare.

Links "loci temporali" revisione 2012

La tecnica della conversione fonetica. Links 1 e 2. La conversione fonetica e la conversione di numeri in parole ("Link 1") Tecniche di memoria da livello zero Corso di tecniche di memoria base gratuito anno 2012 5. La conversione fonetica e la conversione di numeri in parole La conversione fonetica è una tecnica di memoria che ha circa 500 anni. Fig.1 fig.2 Nella figura 1, troviamo delle associazioni fonetiche. In questo modo è possibile trasformare un numero in una sequenza di suoni e ricavare una parola corrispondente. Se conosciamo il mini schedario dello step 1, conosciamo già tutti i suoni fonetici e le associazioni numeriche corrispondenti, quindi la tabella della figura uno dovrebbe risultare un veloce ripasso. Passiamo ad un esempio pratico: Memorizzare 32 cifre del pi greco. Nel suo diario, Lewis Carroll riferì di aver utilizzato un sistema di conversione fonetica (che aveva personalmente ricavato dalla versione di Richard Grey) per memorizzare il π (pi greco) fino alla settantunesima cifra decimale.

Pi greco con 32 cifre decimali: indice del corso step successivo > pagine 6 7 8 9 > forum ufficiale. La conversione fonetica ("Link 2") Memorizzare un intero mazzo di carte da 52 prima parte. Memorizzare un intero mazzo di carte, dalla teoria alla pratica, parte seconda. Memorizzare un intero mazzo di carte da 52 terza parte. La tecnica degli acrostici. Indice corso di memoria livello zero.

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