Orlando furioso. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
L'Orlando furioso è un poema cavalleresco di Ludovico Ariosto pubblicato nella sua edizione definitiva nel 1532. Caratteristica fondamentale dell'opera è il continuo intrecciarsi delle vicende dei diversi personaggi che vanno a costituire molteplici fili narrativi (secondo la tecnica dell'entrelacement, eredità del romanzo medievale), tutti armonicamente tessuti insieme. La trama è convenzionalmente riassunta intorno a tre vicende principali, emblemi anche del sovrapporsi nel poema di diversi generi letterari: in primis la linea epica della guerra tra musulmani e cristiani che fa da sfondo all'intera narrazione e si conclude con la vittoria cristiana in seguito allo scontro tra gli eroi avversari. Canzone di gesta. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Morte di Orlando. Miniatura di Jean Fouquet dalle Chroniques de France, Tours, 1455-1460 circa (Parigi, BnF, département des Manuscrits, Français 6465, fol. 113) Con l'espressione canzone di gesta (francese chanson de geste) si indica un genere letterario di tipo epico, sviluppatosi originariamente nel nord della Francia e attestato per circa tre secoli a partire dalla fine dell'XI secolo. Esso comprende un'ottantina di componimenti[1]. Si caratterizza per essere «il primo genere poetico ben definito e strutturato»[2] espresso in lingua romanza. Materia di Britannia. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Con Materia di Britannia, la cui definizione corrente e maggiormente diffusa è quella di Ciclo bretone o Ciclo arturiano in virtù del suo eponimo, si indica l'insieme delle leggende sui celti e la storia mitologica delle isole britanniche, in particolar modo quelle riguardanti re Artù e i suoi cavalieri della Tavola rotonda[1]. Le loro vicende furono elaborate attraverso i secoli in una vasta ed eterogenea serie di testi scritti in numerose lingue (latino, francese, inglese, tedesco, italiano) a partire dal Basso Medioevo.
Alcuni dei temi del ciclo arturiano hanno origine nella leggenda; altri sono stati aggiunti nel tempo dalla creatività dei numerosi autori che si sono succeduti. Mabinogion. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il Mabinogion è un gruppo di testi in prosa provenienti da manoscritti gallesi medievali, contenenti sia molti eventi storici dell'Alto Medioevo, ma anche numerose reminiscenze mitologiche e antichissime tradizioni (risalenti all'Età del Ferro), che hanno alcune corrispondenze con quelle dell'Irlanda. I testi[modifica | modifica wikitesto] I testi principali sono quattro, definiti rami o branche[1], ciascuno dei quali è intitolato a un protagonista: Mabinogi di Pwyll, principe di Dyfed narra dei genitori di Pryderi, la sua nascita, la sua scomparsa e il suo ritorno.Mabinogi di Branwen, figlia di Llyr è quasi tutto incentrato sul matrimonio di Branwen con Matholwch, re d'Irlanda. Ci sono poi cinque racconti provenienti dalla tradizione gallese e dalla leggenda: Alcune di queste storie hanno molto interessato gli studiosi, in quanto contengono antiche tradizioni su re Artù (Culhwch e Olwen e Il sogno di Rhonabwy).
Fantasy-fantasy-34382849-2560-1440.jpg (JPEG Image, 2560 × 1440 pixels) - Scaled (40%) Preraffaelliti. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La Confraternita dei Preraffaelliti è stata una corrente artistica della pittura vittoriana (XIX secolo), nata nel settembre del 1848, sviluppatasi ed esauritasi in Gran Bretagna. Ascrivibile alla corrente del simbolismo, può essere definita - insieme al raffinato simbolismo di Klimt e alle forme del liberty - l'unica trasposizione pittorica del decadentismo.[1][2][3] La Confraternita si sviluppò durante l'età vittoriana, periodo particolarmente importante sia per la società che per le arti britanniche. Il periodo, che segnò l'affermarsi di valori borghesi come la fedeltà al Paese e la fede nel progresso, era reduce dalle grandi innovazioni artistiche di Johann Heinrich Füssli e William Blake, che aprirono la strada al romanticismo, e stava vivendo proprio in quegli anni la grande rivoluzione del decadentismo con Oscar Wilde.
Il contesto storico e artistico[modifica | modifica wikitesto] Orlando furioso. Beowulf. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Beowulf (pron. in antico inglese /ˈbeːo̯wʊlf/ o /ˈbeːəwʊlf/; in inglese moderno /ˈbeɪ.ɵwʊlf/) è un poema epico, incompleto ed anonimo, scritto in una variante sassone occidentale dell'anglosassone (o inglese antico). La datazione è tuttora incerta, tuttavia gli indizi più significativi finora raccolti dagli studiosi tenderebbero a collocarla attorno alla metà dell'VIII secolo. Con i suoi 3182 versi, è il più lungo poema anglosassone. Ci è giunto attraverso un unico manoscritto, il Cotton Vitellius, conservato alla British Library. Il titolo Beowulf (dal nome dell'eroe del poema) fu attribuito a quest'opera a partire dal XIX secolo. Storia dell'opera[modifica | modifica wikitesto] Beowulf è il più lungo poema epico in lingua inglese arcaica nonché uno dei più antichi fra quelli sopravvissuti.
Personaggi[modifica | modifica wikitesto] Personaggi principali in ordine alfabetico: Fantasy. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Fantasy (termine mutuato dalla lingua inglese[1]) è un genere letterario sviluppatosi dalla seconda metà del XIX secolo, i cui elementi dominanti sono il mito, il soprannaturale, l'immaginazione, l'allegoria, la metafora, il simbolo e il surreale. In questo filone rientrano quelle storie di letteratura fantastica dove gli elementi fantastici non vengono spiegati in maniera scientifica. Quale genere, la fantasy viene di volta in volta associata o contrapposta agli altri sottogeneri della letteratura fantastica, ossia fantascienza e horror.
Vari scrittori e critici anglosassoni preferiscono usare il termine cumulativo di speculative fiction (narrativa speculativa) a causa della sempre più frequente contaminazione tra i generi.