Divertenti animazioni di 1 minuto per capire la filosofia. Vi rovinate la vista nel tentativo leggere l’opera omnia di Frederich Nietzsche?
Passate le notti insonni cercando di comprendere il pensiero di Ludwig Wittgenstein? Benoit François e Damien Cuypers hanno forse risolto i vostri problemi: in una serie di deliziose animazioni da un minuto l’una, ogni filosofo reagisce alla presenza di un oggetto d’uso quotidiano secondo le regole della propria filosofia, non senza strappare un sorriso. Il progetto, accompagnato da una campagna di fundraising su Kickstarter, si propone di dare a tutti la possibilità di conoscere e comparare i diversi pensieri, attraverso una divertente, brevissima summa animata e in bianco e nero, come le pagine di un libro.
Il primo dei video, che vede protagonisti Cartesio e Nietzsche, è già stato realizzato e potete vederlo qui sotto. Histoires Des Philosophes Tags: Benoit François, Damien Cuypers, Histoires Des Philosophes, philosophy, wittgenstein. Come io vedo l’insegnamento della filosofia – La scuola che non c’è (e altre storie) Carissimo, ti rispondo con un po’ di ritardo, perché sono stato in Sicilia per le ferie e ho letto la tua mail solo al mio ritorno.
Ti ringrazio, innanzitutto, per aver avuto la pazienza di leggere e commentare i miei lavori. Ho letto con attenzione ed estremo interesse le tue note critiche, ma non posso che confermare ancora una volta il nostro profondo disaccordo. Quello che io riesco a vedere con molta chiarezza è la diversa enfasi che noi poniamo sui due elementi chiave dell’insegnamento della Filosofia a scuola: la disciplina filosofica, da una parte; gli studenti a cui l’insegnamento della filosofia si rivolge, dall’altra. Io mi chiedo a che serve studiare Filosofia nella scuola secondaria oggi? Tu parli di “evidenza dei risultati ottenuti dall’insegnamento della filosofia” e di un generale apprezzamento del “valore formativo della filosofia tra “ i propri studenti, ed io non so a cosa ti riferisci. La filosofia di Giambattista Vico e Cartesio: il metodo - laCOOLtura.
Renato Cartesio e Giambattista Vico, due grandi esponenti della filosofia moderna, si sono entrambi interrogati sul miglior metodo da adottare per il conseguimento della conoscenza.
Il primo ha intrapreso la ricerca sulla scorta della logica razionale, tesa a stabilire la verità delle cose, mentre l’altro si è appellato alla retorica classica, mettendo in risalto l’aspetto della verosimiglianza. Ludwig Wittgenstein: una filosofia del silenzio - laCOOLtura. Tra i filosofi del Novecento Ludwig Wittgenstein emerge come colui che ha elaborato in maniera straordinariamente innovativa una serie di problematiche legate al linguaggio.
Le originali riflessioni del pensatore austriaco, risultato di una formazione da autodidatta, costituiscono ancora oggi un punto di riferimento fondamentale per la filosofia analitica. La filosofia come chiarificazione del linguaggio Profondamente influenzato dalle teorie di Frege e Russell, Wittgenstein decide di dedicarsi allo studio della matematica e della logica, attraverso una specifica attenzione al linguaggio. Da Frege, infatti, eredita la convinzione che lo studio del pensiero debba partire dall’indagine linguistica e che l’applicazione della logica al linguaggio possa fornire la chiave per la costruzione di un’ideografia, un linguaggio ideale formalizzato. Cultura è quella cosa che i più ricevono, molti trasmettono e pochi hanno. Ufotto Leprotto by Umberto Forlini. Il filo di Arianna. Rivista on line per la didattica nelle scuole superiori (ISSN 2036-8458) - Schema: cos'è la filosofia? Maurice Blanchot, la parola plurale. Paolo Zublena Se c’è una figura intellettuale che può essere considerata una sorta di vertiginosa sintesi della letteratura, di un intero secolo – di quel Novecento che senza dubbio è stato per eccellenza il secolo degli eccessi –, questa è senz’altro la per altro discosta, quasi invisibile, figura di Maurice Blanchot.
Che cosa è stato Blanchot, in primo luogo? Un filosofo? Un critico? Uno scrittore? Ma in che cosa consiste questa specificità, e insieme perché Blanchot sarebbe – pur nella sua diuturna ricerca dell’anonimato e dell’invisibilità, una sorta di campione del secolo degli estremi? Negli ultimi decenni questa sfiducia «letteraria» nella referenzialità del linguaggio è da una parte entrata nei presupposti della temperie postmodernista (dopo essere stata elevata a teoria dominante del poststrutturalismo: nulla fuori dal testo), dall’altra è stata via via osteggiata, anche con brutale semplicismo, dai tanti ritorni del realismo, specie quelli più inavvertiti. Il filo di Arianna. Rivista on line per la didattica nelle scuole superiori (ISSN 2036-8458) - Tavola sinottica dei filosofi greci fino ad Aristotele. Introduzione Generale Alla Filosofia. La Critica Della Ragion Pura Di Kant. Ionici. Parva Logicalia. Filosofia, cultura e società. Antonio Lucci. Sfere di Peter Sloterdijk: istruzioni per l’uso.
Narrare in condizioni postmoderne Nel 1979 il filosofo francese Jean-François Lyotard dà alle stampe un pamphlet di circa un centinaio di pagine, tratto da una ricerca sul “sapere” commissionata in origine dal governo canadese, che diventerà decisivo per la storia delle scienze umane in generale e della filosofia in particolare: La condizione postmoderna.
I consigli di Epicuro per rivoluzionare la nostra vita. Kainós benvenuti. Il numero 2 di Kainós è dedicato all'esperienza dell'altro Il numero 3 di Kainós è dedicato a il mondo in questione.
MAPPA CONCETTUALE: LA FILOSOFIA DI BERGSON. PROF G. CAROSOTTI. Società Filosofica Italiana - Sezione di Sulmona "Giuseppe Capograssi" SpinozaBase: l’Etica di Spinoza navigabile intertestualmente.