Carnet d’architecture. Parla Lucia Bosso. Scritto da Lucia Bosso | mercoledì, 3 febbraio 2016 · 0 Zaha Hadid, Heydar Aliyev Center, Baku 2012 – photo © Hufton + Crow, 2014 HEGEMONY OF VISION L’immagine fotografica è la percezione più intensa della cultura contemporanea.
Attraverso uno scatto fotografico impariamo ciò che vediamo; apprendiamo la realtà se ne vediamo una riproduzione in fotografia. In questo senso, l’architettura oggi è forse l’esempio più eclatante, poiché vive e si alimenta di racconti per immagini. E se l’interpretazione dello spazio progettato passa dalla sua contemplazione più che dal farne esperienza, allora diventa evidente come la conoscenza e la comprensione dell’architettura siano condizionate dalla propria rappresentazione fotografica. Frank O. The Stately Side of Expo. Inaugura martedì 1° dicembre a Milano, la galleria fotografica Expowall che trasforma in galleria espositiva il progetto del Live Wall, animato attraverso Instagram dalle foto di Expo 2015.
In apertura: il padiglione della Malesia. Photo Matteo Cirenei. Sopra: la costruzione del Padiglione Zero. Photo Marco Menghi. Singapore Buildings by Numbers – Fubiz Media. Majestic Photos of Buildings In Hong Kong Wrapped in Silk. There is something simultaneously futuristic and ancient in photographer Peter Steinhauer‘s dazzling photos of monolithic buildings under construction in Hong Kong.
In his two Cocoons series, Steinhauer, who lived in Asia for near twenty years, beautifully captured the style of construction that is unique to Hong Kong in which the building is wrapped in silk fabric to prevent debris from falling onto the street and pedestrians below. Steinhauer explained to me at Fotofest Houston that buildings are wrapped in silk regardless of whether the building is being built, being taken down, and regardless of whether it’s inhabited. It is possible to have to live with silk-covered windows for as long as the construction on one of these enormous buildings lasts. No one else anywhere in Asia uses this method of wrapping the buildings in this fashion, and it is understandable how Steinhauer, upon seeing this for the first time, thought it must be an installation by Christo. Finestre del mondo. Andre Vicente Goncalves è un fotografo portoghese di 28 anni: alcuni anni fa mentre studiava informatica all’università di Trento quando ha deciso di cambiare corso di studi e diventare un fotografo.
Tiny Lonely Houses Photography. Ces petites maisons solitaires photographiées au Portugal sont pour Sejkko, photographe à l’origine de cette série, une grande source d’inspiration.
'Imperial Pomp': Gargantuan Architecture Scattered Across Russia and Former Soviet Republics. Bayterek Tower, Astana, 2012 Grand Park Towers, Moscow, 2009.
Le foto di Tillmans al Metropolitan - AbitareAbitare. Con la video installazione “Book for Architects” Wolfgang Tillmans porta a New York 10 anni di lavoro sull’architettura Dal 26 gennaio al 5 di luglio 2015 al Metropolitan Museum di New York ci si immerge in “Book for Architects” dell’artista tedesco Wolfgang Tillmans.
Non un libro, o almeno non ancora, ma un’installazione video site-specific di immagini fisse sovrapposte e proiettate su due pareti perpendicolari, di cui abbiamo già visto l’anteprima – fortemente voluta dal direttore Rem Koolhaas – all’ultima Biennale di Architettura di Venezia. Un racconto dell’architettura contemporanea attraverso le 450 fotografie che Tillmans ha scattato negli ultimi dieci anni in trentasette paesi dei cinque continenti, in un continuum eterogeneo che va dagli aeroporti agli alloggi di emergenza. Www.metmuseum.org. Vertigine Hong Kong, dove la densità umana è da capogiro Xavier delory imagines corbusier's villa savoye in a state of decay. Sep 17, 2014 xavier delory imagines corbusier's villa savoye in a state of decay xavier delory imagines corbusier’s villa savoye in a state of decayphoto © xavier delory design is constantly contemplating the ways in which it can transcend time, reflecting the values of the current generation while suggesting possibilities for the future. in response, each building, product, and every other creation is an attempt to convey a pristine image, with innovative materials and unprecedented gestures that show no signs of aging. providing more commentary on the subject, visual artist xavier delory has asked ‘what remains of the utopias and the promises of a better future promised by the modern movement at the beginning of the 20th century?’
Markus Brunetti: Facades. Qualsiasi osservatore in piedi di fronte alle grandi fotografie di Markus Brunetti intuisce subito la quieta grandezza delle immagini – una grandezza definita prima di tutto dagli oggetti stessi, e in secondo luogo il modo in cui l'artista interpreta, configura, e lavora su di esse.
Più di nove anni fa, Brunetti ha iniziato a perseguire la sua passione edè partito per un lungo viaggio attraverso l'Europa che è ancora in corso, fotografando le più famose cattedrali, chiese, chiostri del continente. Usa una tecnica che ha sviluppato appositamente per questo progetto, per esplorare i limiti della fotografia digitale, della visione e della riproduzione delle immagini. Reflexionen Drei on Behance. Riflessioni fotografiche sulle città. Architecture Photography by Matthias Heiderich. Le photographe allemand Matthias Heiderich a fait plusieurs séries intitulées « Reflexiones », « Reflexionen Eins » et « Reflexionen Zwei » qui contiennent des motifs architecturaux très graphiques : des tours, des immeubles, des escaliers, des bâtiments très design.
A découvrir dans la suite. Houses and Gardens Photography. La photographe Alexandra Davy nous propose avec sa série Lignes Vertes de mettre en avant différentes résidences, tout en gardant comme élément visuel répété celui de la haie, rappelant la double fonction de cette végétation entre décoration et protection artificielle du regard des autres. Plus de détails dans l’article. La fotografia di architetture abbandonate di Mathias Haker.
La particolare architettura di antiche ville o fabbriche abbandonate è un richiamo dal fascino irresistibile per alcuni fotografi-esploratori, i quali ne documentano dettagli e peculiarità con il proprio stile e occhio da fotografo. Matthias Haker è un fotografo tedesco che ha realizzato una serie su alcuni interni che si trovano nella natia Germania, utilizzando una tecnica HDR molto spinta che probabilmente non piacerà ai puristi della foto, ma che consente di riprendere con dovizia di particolari le peculiarità del decadimento interno ed esterno della struttura. Matthias infatti presenta la sua fotografia in modo singolare, con tutti gli elementi di arredo e architettonici contestualizzati in una atmosfera decadente unica. Luci, tonalità ed effetti di chiaroscuro sono funzionali a mostrare quanto più possibili di questi vecchi mausolei di architettura, abitati soltanto da animali e piante.
Miami Houses. La serie Miami Houses è uno studio comparativo dei diversi casotti della spiaggia di South Beach, Miami. L'obiettivo è quello di dare un senso pittorico all'oggetto attraverso l'inquadratura frontale. Quest'ultima, identica da un'immagine all'altra, appiattisce la profondità conservando l'essenza pittorica: forma e colore. Così, se individualmente ciascuna può apparire banale o anodina, l'insieme di immagini dello stesso tipo acquista forza. Nello scorrere delle immagini, il casotto diventa "forma grafica" e cessa di esistere come tale, si staglia sull'orizzonte immobile con la trama del mare come sfondo.