Il tempo della rete e quello della psiche. Raccontare il tempo: gli scatti in mostra al Macro. Mohamed Keita - 2015 Paolo Pellegrin - 2015 Giovanni Cocco - Displacement Giovanni Cocco - Displacement Francesco Neri - Farmers Paolo Pellegrin Paolo Ventura Sally Mann - 2004 Paul Graham, Penn Station 4th, 2010.
L'invecchiamento è impercettibile. Da 0 a 100 anni in 150 secondi. La bilancia di design che pesa il tempo. Un curioso oggetto, ideato dallo studio di design londinese, combina sistemi di misurazione antichi a uno sguardo contemporaneo.
Protagonista: il tempo, in tutte le sue forme. Fondato a Londra nel 2009, lo studio di design intitolato al suo fondatore, Kacper Hamilton, è presto diventato un punto di riferimento mondiale per la realizzazione di oggetti dall’estetica impeccabile. Hiroshi Sugimoto batte il tempo. A Modena. Scritto da Angela Madesani | giovedì, 23 aprile 2015 · 0 Hiroshi Sugimoto, Bay of Sagami, Atami, 1997 – courtesy l’artista Se volessimo riassumere la mostra dedicata a Hiroshi Sugimoto (Tokyo, 1948) alla Fondazione Fotografia della città emiliana, curata da Filippo Maggia e Chiara Dall’Olio, potremmo affermare che il suo soggetto è una delle chiavi del pensiero dell’uomo: il rapporto tra spazio e tempo.
La forza dell’artista giapponese, del quale è offerto un interessante percorso antologico, è proprio quella di giungere all’essenza dei fenomeni: “Il tempo esiste grazie all’azione dell’uomo”, scrive Sugimoto. Christian Marclay. 100 anni di bellezza in un minuto - Glamour.it. Il tempo della rete e quello della psiche. Humans since 1982. A million Times 61c, 2014. Sul tempo. Divagazioni sulla mappa di Baricco - Il blog di Mariano Tomatis. Sul tempo.
Divagazioni sulla mappa di Baricco Con quale velocità si diffondevano le notizie prima del telegrafo? Quando il 20 giugno 1791 Re Luigi XVI fuggì da Parigi per rifugiarsi in Belgio, la notizia impiegò sei giorni per raggiungere l’intera Francia. A quel punto, però, l’allarme era già rientrato da un pezzo: la sera del 21 giugno la famiglia reale era stata fermata e ricondotta verso la capitale francese.
I negozi di New York, 10 anni dopo. Dieci anni fa i fotografi americani James e Karla Murray iniziarono a fotografare le facciate di vecchi negozi di New York a conduzione familiare: si trattava in molti casi di macellerie, tavole calde, panifici e tabaccherie aperti nel XIX e XX secolo da immigrati irlandesi, tedeschi, italiani, ebrei, polacchi e – più recentemente – cinesi e ispanici.
Lavorarono soprattutto tra il 2004 e il 2007, e nel 2008 pubblicarono il libro Store Front – The Disappearing Face of New York, nel tentativo di raccogliere e preservare in qualche modo una faccia della città che – a causa della gentrificazione, degli affitti sempre più alti e della globalizzazione – stava scomparendo. Negli ultimi tempi, dieci anni dopo l’inizio del progetto, i Murray sono tornati a visitare i negozi che avevano fotografato e hanno scoperto che molti di loro erano stati sostituiti da banche e negozi di grandi catene oppure avevano semplicemente chiuso ed erano tuttora abbandonati. I fotografi hanno spiegato che: Moonlight Long Exposure Photography.
Lasciatevi commuovere da queste foto di skyline iconici. New York: 38 foto che coprono un arco di tempo di 2 ore e 3 minuti Tutte le immagini sono state gentilmente concesse dall'artista Dan Marker-Moore, aka DANOR.ST, è un esperto di fotografia aerea che scatta panorami incredibili da biplani, elicotteri, droni e addirittura dal dirigibile della Goodyear.
Emozioni a lunga esposizione: le 60 foto più belle. La fotografia a lunga esposizione consente di immortalare le luci attraverso il loro cammino nello spazio e nel tempo.
La velocità dell’otturatore della fotocamera diventa bassissima e possono passare secondi o persino minuti con il diaframma aperto. Questa tecnica è diventata molto popolare durante gli ultimi anni a causa della facilità di “verifica” dell’immagine nel display della fotocamera digitale, che restituisce un feedback immediato sull’effettiva riuscita della fotografia. Giorno e notte in una singola fotografia di Stephen Wilkes. Per più di due decenni Stephen Wilkes è stato ampiamente conosciuto per la sua arte e la fotografia commerciale.
Grazie a numerosi premi e riconoscimenti, e cinque grandi mostre negli ultimi cinque anni, Wilkes ha lasciato un segno indelebile del proprio stile nel mondo della fotografia. Nel corso degli ultimi anni, le fotografie di Wilkes sono state pubblicate su riviste come Vanity Fair, Sports Illustrated, Time, Life Magazine, e The New York Times Magazine. Il suo lavoro su Ellis Island e la sua serie di oggetti bruciati sono stati presenti sul “The New York Times Magazine” come una serie personale di un artista di eccezionale valore stilitstico. LA PERSISTENZA DELLA MEMORIA: IL TEMPO NEL VIRTUALE (Ovvero: la rimanenza dell’irrazionale nell’era elettronica) Gli orologi molli rimandano ad un sentimento del tempo del tutto personale, che assume velocità diverse volta per volta.
Non possono più misurare il corso razionale del nostro tempo. Hanno perso la loro caratteristica di oggetti meccanici. Forse si sono dotati di libero arbitrio. Forse cercano di misurare la mutevolezza del trascorrere del tempo secondo la psiche e gli attimi della vita di ciascuno di noi. Il rapido o lento passare dei minuti, delle ore e dei giorni, modificato dalla condizione psicologica in cui ci troviamo.
Fong Qi Wei.