La verifica si corregge da sola. “Ciao!
Cosa farai in queste vacanze?” “Vacanze… non farmici pensare! Mi hanno invitato a passare quattro giorni in montagna e tu sai quanto mi piace… però…” “Però cosa?” “La vedi questa pila? Quante volte vi è capitato qualcosa di simile? Gli ingredienti sono semplici e la ricetta pure. Prepara il compito come hai sempre fatto e presta attenzione al fatto che si possa svolgere in una quarantina di minuti invece che nella classica ora.
Quando consegni il testo del compito spiega la nuova modalità: avranno quaranta minuti di tempo per svolgere l’esercizio e poi un quarto d’ora per correggere un paio di verifiche a testa. Risultato? Vengono in mente altri vantaggi oltre al tempo guadagnato: Una variante, senza ridurre il tempo del compito, può essere quella di fare lo stesso il compito in un’ora e farglielo correggere l’ora successiva. Che fare ora del tempo guadagnato? Rubistar: il sito che aiuta a costruire rubriche di valutazione. La programmazione per competenze dovrebbe ormai essere (anche se purtroppo non è così) una realtà nelle nostre scuole, soprattutto se pensiamo che le otto competenze chiave europee sono state sancite tramite la Raccomandazione 2006/962/CE del Parlamento europeo addirittura il 18 dicembre 2006.
Progettare per competenze significa però anche valutare le stesse attraverso rubriche di valutazione che vanno costruite dai docenti. Per farlo ci viene in aiuto uno strumento a mio avviso molto valido: Rubistar. Si tratta di un sito disponibile in inglese o in spagnolo (io però ho accettato il consiglio del mio pc “Vuoi tradurre questo sito?” E devo dire che la traduzione non è affatto malvagia); occorre registrarsi per poi procedere alla creazione della nostra rubrica selezionando “Crea rubrica” e scegliendo di che tipo di valutazione si tratta (“Progetti orali”, “Prodotti”, “Multimedia”, “Scienze”, “Matematica”, ecc).
E’ disponibile in rete una guida in italiano realizzata da Emiliano Pancaldi. Far lezione valutando - Tullio De Mauro. A Vic-Fezensac, piccolo centro nel Midi-Pirenei, la scuola locale ha abbandonato il sistema di valutazione affidata a voti numerici (da uno a venti) ed è passata a un sistema diverso.
Gli stessi allievi danno man mano conto delle loro difficoltà o dei loro progressi e dunque si autovalutano. Agli insegnanti tocca di continuo notare, misurare e poi valutare i progressi degli allievi nella conquista di conoscenze, nello sviluppo di competenze di base, nella capacità di autovalutarsi. Le Figaro ha criticato l’esperienza senza troppo curarsi di capirla.
Il giornale locale La Dépêche, ripreso poi da Le Monde e altri giornali nazionali, spiega bene il senso della cosa: “Per gli studenti crescono il gusto di impegnarsi e l’autonomia, e cala lo stress. L’allievo, come la famiglia, non bada più ai voti e alla media, ma al suo progredire”. Il 14 novembre la ministra dell’istruzione Najat Vallaud-Belkacem è andata a visitare la scuola. RubiStar Home. A Must Have Questioning Toolkit for Teachers and Educators. Sulla valutazione della docenza e sul lavoro docente !!! Sulla valutazione della docenza e sul lavoro docente !!!
Direi che una volta per tutte bisogna fare dei distinguo tra la docenza e l’iscrizione degli insegnanti tra gli impiegati civili dello stato! Gli insegnanti per loro natura hanno uno statuto che va al di la della mera attività impiegatizia, al punto che i padri della Costituzione hanno sentito l’esigenza d’inserire l’insegnamento, l’arte e la scienza quali capisaldi della Repubblica Italiana! Ma andiamo con ordine! L’articolo 33, 1º comma, della Costituzione sancisce: "L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento". In sede di Assemblea Costituente fu sollevata la questione della inutilità della lettera dell’art. 33, 1º comma, Cost. laddove si proclama la libertà dell’arte e della scienza che, per definizione, incarnano ed esprimono esse stesse la libertà.
27 Ways to Draw Out Students Performances. Ventisette modi per valutare l'avvenuto apprendimento degli studenti. Una mappa visuale. Modelli per l'autovalutazione d'Istituto. In questa parte finale dell'anno è compito di ogni Istituto ricercare gli strumenti idonei a valutare tutti gli aspetti e l'organizzazione scolastica per migliorare la qualità del servizio.
Per questo vengono inviati ai docenti dei questionari da compilare in cui è possibile esprimere una valutazione in merito a vari aspetti, quali i rapporti con il personale amministrativo, l'efficacia degli organi collegiali, le modalità di incontro con i genitori, l'efficacia delle attività di integrazione, i rapporti tra colleghi, la validità dei progetti e molto altro ancora. Per le scuole che non hanno ancora predisposto un proprio modello, ecco una serie di esempi di questionari di autovalutazione in uso nelle scuole. Articoli correlati.