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Automazione della ricerca - ROBOT

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Alcune soluzioni "robotiche", ovvero automatiche, per accedere ad informazioni/notizie etc. e per sfruttare appieno le potenzialità della rete e dei motori di ricerca

Il 38% del traffico online è generato da robot, solo il 62% è umano. Una parte importante del traffico web registrato a livello mondiale nel 2018 è stata generata da bot (abbreviazione di robot).

Il 38% del traffico online è generato da robot, solo il 62% è umano

Non si tratta di robot “fisici”, ma di programmi che accedono alla rete mediante gli stessi canali utilizzati dagli utenti umani, ad esempio per inviare messaggi in chat. Questi bot hanno fatto da soli il 37,8% del traffico Web mondiale dello scorso anno. I robot diventano sempre più invadenti, si fingono umani e diffondono propaganda. Ferrara ha scoperto che distinguere tra umani e bot è ogni giorno più difficile, e suggerisce che molti di noi probabilmente sbagliano quando si dicono convinti di poter distinguere con facilità tra un essere umano e un individuo artificiale.

I robot diventano sempre più invadenti, si fingono umani e diffondono propaganda

Sottolinea che i bot si fanno sempre più sofisticati e credibili, tant’è vero che nel 2016 i suoi strumenti ne rilevavano il 20%, oggi si fermano al 10-11%. Che cosa sono esattamente questi bot? Sono identità digitali che cercano di emulare un vero essere umano, a volte cercando di spacciarsi per persone in carne e ossa. È una categoria molto ampia, che va dagli assistenti digitali di Amazon, Apple o Google, fino agli addetti del servizio clienti su Facebook, Messenger e Whatsapp. Può essere un bot anche l’assistente digitale sul sito della vostra banca, oppure un falso account sui social media.

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Il web OFFline. Alert. FEED RSS. I bot. Questo articolo vi arriva gratuitamente e senza pubblicità grazie alle donazioni dei lettori.

i bot

Se vi piace, potete farne una anche voi per incoraggiarmi a scrivere ancora. Ringrazio @ChiaraCodeca per la segnalazione. Su Twitter, @Stonekettle ha pubblicato una bella spiegazione di come funzionano i bot (programmi automatici che simulano di essere utenti) nei social network e di come contrastarli nella loro opera di manipolazione di massa a scopo commerciale o politico. La traduco in sintesi qui sotto per renderla disponibile a chi usa Twitter ma non mastica l’inglese: è un ottimo promemoria per chi ancora pensa che Internet e i social network siano luoghi liberi e non condizionati.

Fonti del blog: come selezionare link e organizzare la base del post. Hai un problema, lo stesso problema che hanno tutti i grandi blogger: le fonti.

Fonti del blog: come selezionare link e organizzare la base del post

Devi organizzare le fonti. Il motivo è semplice: la cultura non si inventa, non nasce dal nulla. Deve fare riferimento a qualcosa che c’è stato in precedenza. Tutto ha una genesi, tutto ha una fonte. Anche le idee. Esatto, quelle idee che arrivano all’improvviso mentre sei con la testa sott’acqua. Questo vale anche per la tua attività di blogger, vale per la scrittura online. Perché è questo il tuo obiettivo, giusto? 1. Prima di iniziare questo viaggio nel mondo delle fonti voglio definire cosa si nasconde alla base. E come si cita la fonte? Tu sei online grazie al suo contributo, hai creato un articolo solo perché ti ha dato la possibilità di farlo.

Tu non hai in mano la conoscenza completa, non puoi soddisfare la sete di sapere del lettore. Ecco perché il link alla fonte è un valore aggiunto, non qualcosa da evitare quando possibile. Il modo migliore per leggere tutte le nostre news in un unico posto. Emanuele Cisotti Sin da quando abbiamo lanciato SmartWorld e MobileWorld come siti parte di un rinnovato network abbiamo subito capito come una delle necessità più grandi di tutti i nostri lettori fosse quella di poter seguire tutte le notizie dei nostri tre portali in un unico posto.

Il modo migliore per leggere tutte le nostre news in un unico posto

C'è un sito che ti dice se il tuo lavoro sarà rimpiazzato da un robot - Wired. Una persona falsa, letteralmente. Dal 2014 un profilo di Twitter, uno di Medium, un sito e un account di posta di Gmail sono stati creati da dipendenti del governo russo per costruire una persona finta, una giovane donna americana, che partecipasse online al dibattito politico degli Stati Uniti, contribuendo a influenzarlo.

Una persona falsa, letteralmente

È una delle cose scoperte durante le indagini della commissione intelligence della Camera statunitense, che sta indagando sulle interferenze della Russia nella scorsa campagna elettorale: il suo profilo Twitter è citato in un elenco di account fasulli diffuso dalla commissione. Questa “donna” era talmente credibile ed efficace nei suoi messaggi, e diventò così popolare online, che moltissimi siti autorevoli tra cui quelli del New York Times e di BBC l’hanno citata in articoli su diversi argomenti, dalle ascelle non depilate ai selfie senza vestiti di Kim Kardashian, dal “manspreading” ai missili balistici. Il New York Times elimina il public editor e lo sostituisce con un robot - Wired. Gravità Zero : INCONSAPEVOLMENTE DOMINATI DALLA STATISTICA AUTOMATICA.

Cosa fate se non funziona più il vostro smartphone?

Gravità Zero : INCONSAPEVOLMENTE DOMINATI DALLA STATISTICA AUTOMATICA

Così i governi usano i “bot” su Internet. Sui social media abbondano da tempo profili automatizzati intenti a diffondere contenuti propagandistici.

Così i governi usano i “bot” su Internet

In gergo vengono definiti “bot politici” e Philip Howard, docente di Internet Studies a Oxford, li studia dal 2012 all’interno di un progetto di ricerca su quella che chiama “propaganda computazionale”: l’insieme, cioè, delle tecniche che si propongono di manipolare l’opinione pubblica tramite tweet, automazione e Big Data. Cosa siamo disposti a perdere per guadagnare dai chatbot. I 15 migliori bot per Telegram. Emanuele Cisotti.

I 15 migliori bot per Telegram