Don’t blame climate change on the cows! Oooops!
Another UN global warming study debunked. Pierre Gerber, a policy officer with the UN’s Food and Agriculture Organization, has admitted that the 2006 report he co-authored, “Livestock’s Long Shadow,” exaggerated the impact of meat production on climate change. In a paper presented to the American Chemical Society, University of California/Davis Professor Frank Mitloehner found that UN scientists used faulty methodology to conclude that livestock production creates 18 percent of all greenhouse gas emissions worldwide – more than all the automobiles, trucks, trains and airplanes on the planet.
UN scientists added up all the energy used in every state of meat production, from fertilizers to grow feed to the meat-packing processing, Dr. Mitloehner pointed out, but failed to do the same for the transportation sector, including only tailpipe emissions in their calculations. Raising cattle and pigs accounts for only about 3 percent of all greenhouse gas emissions in the U.S., Dr. L'impatto ambientale della produzione di carne bovina. A parità di apporto calorico, la produzione di carne bovina richiede 28 volte più terra, 11 volte più acqua e sei volte più fertilizzanti - e libera cinque volte più gas serra - rispetto alla produzione di altre carni, uova e prodotti caseari.
Questi alimenti, a loro volta, richiedono da due a sei volte le risorse necessarie a produrre grano, riso o patate per un valore calorico equivalente. A stabilirlo è un'analisi di dati relativi agli Stati Uniti. (red) A parità di calorie consumate, la produzione di carne bovina ha un costo ambientale enormemente superiore a quello degli altri tipi di carne (pollame e maiale), delle uova e dei prodotti lattiero caseari, che a loro volta richiedono da due a sei volte le risorse necessarie a produrre grano, riso o patate per un valore calorico equivalente. in ordine di “inefficienza energetica” decrescente i latticini, il maiale, il pollo e le uova. Le Scienze - Le Scienze ha condiviso un link. Va ridotto il consumo mondiale di carne. Il consumo giornaliero medio globale di carne è attualmente di 100 grammi pro capite, peraltro con variazioni fino a dieci volte fra le diverse popolazioni La media mondiale di consumo di carne potrebbe realisticamente essere ridotta del 10 per cento portando già così lato a una sostanziale riduzione da un lato delle emissioni di gas serra derivanti dalle produzioni alimentari e, dall'altro, del rischio sanitario associato a un consumo molto elevato di carni rosse.
Più cibo, meno energia. 01 marzo 2012 Il 10 per cento del consumo energetico statunitense serve a produrre, distribuire, lavorare, preparare e conservare gli alimenti di origine vegetale o animale.
L’uso dell’energia si può ridurre trasformando in elettricità i rifiuti agricoli; adottando nuove tecniche agricole come l’irrigazione a goccia, la semina senza lavorazione, il livellamento laser dei campi e macchinari con GPS; riducendo gli alimenti scaduti e sprecati, che ammontano al 25-30 per cento di quelli prodotti; e mangiando meno carne, la cui produzione richiede molta energia. Le stesse misure porterebbero vantaggi sia alla nostra salute sia a quella dei nostri ecosistemi. di Michael E. Impatto ambientale dell'industria dei cibi animali. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Un allevamento di manzi. Secondo la FAO il settore dell'allevamento è uno dei principali fattori di impatto ambientale globale. Agricoltura biologica. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
L'agricoltura biologica è un tipo di agricoltura che considera l'intero ecosistema agricolo, sfrutta la naturale fertilità del suolo favorendola con interventi limitati, vuole promuovere la biodiversità dell'ambiente in cui opera e limita o esclude l'utilizzo di prodotti di sintesi e degli organismi geneticamente modificati (OGM). Definizione[modifica | modifica wikitesto] La parola "biologica" presente in agricoltura biologica è in realtà un termine improprio: l'attività agricola, biologica o convenzionale, verte sempre su un processo di natura biologica attuato da un organismo vegetale, animale o microbico.
I principali obiettivi dell'agricoltura biologica così come sono stati definiti dall'International Federation of Organic Agricolture (I.F.O.A.M.) sono[1]: Teoria[modifica | modifica wikitesto] Basta Bugie!: A che ora è la fine del mondo? No, non nel senso di fine: THE END.
(per questo vi rimandiamo QUI), ma nel senso di fine: ho finito lo zucchero! O, nel nostro caso, la terra coltivabile del pianeta!). La spinosa questione, ricorderete, ce la ponevamo giusto un post fa confrontandoci sulle opinabili scelte di marketing di Benetton. Sebbene il messaggio fosse chiaro (se si vuole fare il 100% di biologico si devono coltivare anche le Alpi e addio biodiversità naturale), altrettanto non lo era la sua rappresentazione.
Report : carne per tutti - 17-5-09 - prima parte. Produzione uova. GUARDA. Produzione di maiali, uova, polli, latte e manzo - IMMAGINI SHOCK. Gli orrori della produzione di uova. Non ammuffisce mai: svelato il mistero dell'Hamburger McDonald's che non invecchia. Al fast-food sono attribuite molte colpe, prima fra tutte quella di favorire l’obesità.
Ma l’eccesso di calorie, zuccheri e grassi a buon mercato non sembra essere sufficiente per i detrattori del cibo spazzatura.