Evoluzione, le scienze tra natura e numeri. Antropologia, biodiversità, matematica - - Libro - IBS - Exòrma - Mostre a Villa Mondragone. Darwin e la matematica. L'evoluzione dei numeri, i numeri dell'evoluzione. La matematica dell’evoluzione e l’evoluzione della matematica Le interazioni tra matematica e scienze della vita hanno una storia lunga e avvincente.
Esse però non hanno ancora raggiunto la stessa fecondità di quelle tra matematica e fisica. Infatti, mentre è impossibile pensare a molti fondamentali sviluppi della fisica senza la matematica e della matematica senza la fisica, lo stesso non si può dire per la matematica e la biologia. Per dirla con Gian Carlo Rota, La mancanza di contatto reale tra la matematica e la biologia è una tragedia, uno scandalo o una sfida: è difficile decidere. Negli ultimi decenni i progressi della biologia molecolare hanno sollecitato l'uso di strumenti matematici del tutto diversi da quelli utilizzati per le applicazioni alla fisica. La teoria dell' evoluzione di Darwin e' diventata una formula matematica. Archivio storico Corriere Scienza.
Elaborata da tre scienziati francesi fa riferimento ai "frattali" Un'evoluzione... matematica. Un matematico ha dimostrato che tutte le piante e gli animali viventi derivano probabilmente da due specie primitive di batteri Tutte le piante e gli animali viventi derivano con ogni probabilità da due specie primitive di batteri.
Lo ha dimostrato Peter Antonelli, docente di matematica all' Università dell'Alberta , che con la collaborazione del suo ex studente Solange Rutz ha usato un originale sistema di simulazione matematica e uno speciale programma software per valutare e confrontare due delle principali teorie sull'evoluzione biologica. La prima teoria, sostenuta da Lynn Margulis dell' Università del Massachusetts , propone che un batterio "madre" (Bdellovibrio) e un batterio "padre" (Thermoplasma acidophilum) abbiano "scambiato energia" in modo stabile, affidabile e consistente circa 3,2 miliardi di anni fa per formare tutti i susseguenti organismi multicellulari. Darwin alla prova. La teoria dell’evoluzione per selezione naturale è un fatto.
Nessuno scienziato oggi oserebbe dubitare del pensiero di Charles Darwin, la cui validità è confermata da numerosi dati sperimentali. C’è tuttavia un aspetto del darwinismo che per alcuni ricercatori è incompleto: ancora non abbiamo una teoria matematica dell’evoluzione. Metodi matematici per la teoria dell’evoluzione. La proposta di questo libro consiste nel realizzare una teoria matematicamente formulata e biologicamente ben fondata dell’evoluzione con specifico e giustificato riferimento a quella fenotipica.
Quindi su questa base costruiamo sia un modello geometrico sia un modello dinamico stocastico. In questo modo, pur tenendo presente l’intrinseca insufficienza dell’approccio riduzionista in biologia, si tenta di dare alcune risposte che hanno una corrispondenza biologica significativa. Esistono ormai da tempo molti articoli, in particolar modo su riviste di biomatematica, di (bio)fisica e di biologia, che presentano proposte e risultati di modellistica matematica relativi direttamente ed indirettamente alla teoria dell’evoluzione.
Sicuramente questi studi sono da considerarsi cruciali per l’istituzione della biologia teorica. I temi da prendere in esame sono dapprima le convinzioni che i biologi hanno in merito. Content Level » Professional/practitioner Popular Content within this publication. Metodi Matematici Per La Teoria Dell'Evoluzione - Armando. Bazzani, Marcello Buiatti, Paolo Freguglia. Sulla modellizzazione geometrica della filogenesi. Uno dei principali temi di ricerca della Biologia moderna riguarda l’inferenza filogenetica.
Si tratta — come si è detto — di un argomento legato all’evoluzione 2 . Per cui ci è sembrato opportuno riportare in questo capitolo una recente trattazione matematica (geometrica) di fondamentali aspetti della filogenesi. Questo approccio si inquadra ad un livello teorico biologico superiore rispetto a ET medesima in quanto vengono coinvolte direttamente sequenze di DNA. Partiamo, per esempio, da un insieme di dati costituiti da sequenze di DNA: Supponiamo che l’evoluzione avvenga lungo un albero biforcato, partendo dalla specie ancestrale comune, situata sulla radice e proseguendo verso le foglie che rappresentano le specie discendenti.
Richiediamo inoltre che, per ogni sito nelle sequenze, le basi mutino secondo un processo probabilistico che dipenda dai rami dell’albero. Modelli matematici in biologia. L'evoluzione simulata: vita artificiale e algoritmi genetici. Perché i i tropici sono la fonte della biodiversità animale. Un'unica legge per la geometria di piante e animali. Gli esseri viventi si sono evoluti in risposta a diverse pressioni selettive, ma su tutte domina quella dell'efficienza energetica, che è praticamente identica in tutti gli organismi multicellulari.
Le diverse forme e dimensioni delle piante e degli animali sono quindi soluzioni diverse - che cambiano a seconda dall'ambiente ma sono sempre altrettanto valide - allo stesso problema: conciliare la produzione di energia con l'esigenza di disperdere il calore in eccesso (red) Le forme di tutte le piante e di tutti gli animali sottostanno a un'unica legge e sono tutte soluzioni altrettanto valide dell'equazione che descrive l'efficienza energetica di un organismo.
E' questa la conclusione a cui è giunto uno studio condotto da quattro ricercatori – due dei quali italiani - dell'Università di Padova, dell'Università del Maryland e del Politecnico di Losanna che ne riferiscono in un articolo sui “Proceedings of tha National Academy of Science” . più lentamente?