Le Scienze della Terra in Virtual Worlds. Introduzione Questo articolo descrive l’utilizzo degli ambienti virtuali 3D (Multi User Virtual Environment, MUVE) come ambienti immersivi nella didattica delle scienze.
I mondi virtuali (Second life, Opensim, Scuola 3D, Active Worlds e altri) hanno subito un forte sviluppo negli ultimi anni per quanto riguarda le loro potenzialità didattiche. In particolare Second Life è una piattaforma ricca di potenzialità ancora inespresse per l’apprendimento online e la creazione di laboratori a carattere scientifico in Italia, mentre all’estero già esistono numerosi ambienti virtuali 3D, scolastici e universitari, dedicati alle scienze come Genome, Second Nature, Scilab e Sploland1. Attualmente gli ambienti virtuali creati utilizzando Opensim si stanno moltiplicando sempre più, esempi sono Science Sim, Reaction Grid, Craft, Vibe. Matematica e realtà. IL POLINOMIO DI TAYLOR. Introduzione Al Calcolo Delle Probabilità. Dalle nuove tecnologie non possiamo più prescindere. Scuola e tecnologia [22]. Se sei un/a insegnante e vuoi contribuire alla iniziativa di SoloTablet puoi contattarci a questo indirizzo.
Ti verranno inviate le domande utili a comporre l'intervista. Per l'anno scolastico 2014 proponiamo a tutti gli inseganti l'ebook 'Tablet a scuola: come cambia la didattica' scritto da Carlo Mazzucchelli. Seguiteci anche attraverso la nostra rivista digitale Flipboard dedicata alla scuola. Buongiorno, la vostra scuola è stata recentemente inserita tra le 22 eccellenze educative nazionali per le sperimentazioni e i progetti di innovazione della didattica anche attraverso le nuove tecnologie ed è protagonista del movimento delle Avanguardie Educative.
Il Gladiatore Romano. Dall'Epica classica al Romanzo cavalleresco by Carlo Mariani on Prezi. Microbiologia "nella" tecnologia - 1. Microbiologia "nella" tecnologia - 2. Capovolgere la matematica con la flipped classroom. Nel 1741 il signor Clairaut dell’Accademia Nazionale delle Scienze e della Royal Society di Londra scriveva nella premessa del suo libro Elementi di Geometria: “quando si inizia lo studio della geometria si deve attirare l’attenzione sulla realtà che ci circonda, l’area dei campi, i perimetri, la realtà“.
Questa frase arrivò tra le mani della professoressa Emma Castelnuovo (1913) che negli anni quaranta dopo la liberazione di Roma (1944) assistette al fervore progettuale di intellettuali vicini al Partito d’Azione (che iniziava allora a pensare ad una scuola unica per il primo triennio secondario realizzata solo un ventennio più tardi) desiderosi di rendere la scuola più democratica, meno selettiva. Quando la professoressa Castelnuovo lesse Clairaut ne fu così colpita che cambiò radicalmente il modo di insegnare. Essa stessa racconta nella sua Lectio Magistralis del 2007: “Decisi di cambiare, perché io vedevo i ragazzi spenti. Non c’è tempo, voi direte. My Flipped Classroom Google Form. One year after flipping my Algebra 1 class I feel I have found the best way for me to have a successful flipped classroom and I wanted to share it.
Below is a sample image of the Google Form I have the students go to each day and below it I will have more detailed info for each part. 1) Student Email Address: I always have the students input their student email address so I know who completes the form as well as having the ability to send them their grade on the assignment after I grade it using the add-on Flubaroo. I found it much easier to have their school domain already filled in for them using the pre-filled option. (How to create a pre-filled Google Form Blog Post.) 2) ID Number: I have the students submit their student ID numbers as a form of double verification. Prezi e ThingLink in percorsi di didattica per competenze, flipped classroom e EAS. Il contesto di riferimento Didattica per competenze, flipped classroom e EAS (Episodi di Apprendimento Situato) sono ormai concetti non solo largamente diffusi nel web, ma realmente presenti nelle programmazioni didattiche di molti insegnanti.
Ciò anche grazie ai vari progetti regionali e nazionali che spingono alla diffusione delle tecnologie nelle scuole. Infatti le Istituzioni, a vari livelli, forniscono linee programmatiche in cui viene chiaramente indicato come una massiccia introduzione di dispositivi e un potenziamento della rete siano finalizzate a un radicale cambiamento dell’ambiente di apprendimento. Ecco allora che la centralità dello studente non si esaurisce solo con il suo coinvolgimento nella fase di comprensione, esercitazione, assimilazione di contenuti, ma si concretizza nella co-produzione di “artefatti culturali” suscettibili, se opportunamente verificati, di essere condivisi e utilizzati anche da altri studenti, altri docenti in altri contesti e in altri anni.
Studiare la storia producendo un video. Intervista all’insegnante di lettere e agli studenti della 2B informatici dell’ITSOS Marie Curie Tornare all’ITSOS è per me sempre un piacere.
Vi ho insegnato per 27 anni; conosco ogni angolo, ritrovo tante amiche ed amici fra il personale non insegnante e fra i docenti. Quindi ogni occasione per tornare al Marie Curie di Cernusco sul Naviglio è buona. Questa volta l’occasione è quella di vedere un video che gli studenti di una seconda (indirizzo informatico) hanno preparato con la loro insegnante di lettere, Matilde Olivieri, una collega che non conoscevo, perché arrivata solo di recente. Matilde non è un’esperta di tecnologie, anzi sostiene di essere parecchio in difficoltà. All’ITSOS ci sono classi che partecipano al progetto Generazione web, ma la 2B non è fra quelle. Didattica attiva con iPad in classe.