#imparandofacendo# Prof.ssa Bosco. Scuola 3.0. TIC to TEACH. MY DIGITAL EXPERIENCE. Insegnare oggi vuol dire continuare ad imparare, stare al passo con il rinnovamento digitale, affinare le proprie metodologie didattiche per venire incontro ai bisogni di tutti.
E' chiaro che ogni cambiamento incide positivamente sull'apprendimento generale della comunità scolastica. La scuola italiana sta viaggiando su questo binario, come vuole il PNDS-Piano Nazionale della Scuola Digitale, presentato dal Ministro Giannini il 27-10-2015 e con validità fino al 2020, come previsto dalla Legge 107/2015, rappresenta un documento di indirizzo del MIUR per un’idea rinnovata di scuola. Il documento è pensato per guidare le scuole in un percorso di innovazione e digitalizzazione.
L'obiettivo prioritario è introdurre le nuove tecnologie nelle scuole senza cambiare gli obiettivi, ma con l'intento di aggiornarli per venire incontro ad una società in continuo cambiamento. www.istruzione.it/scuola_digitale/index.shtml. DIDATTICA DIGITALE. Tic-Talk. Le Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione (TIC) sono tutti quei processi e strumenti tecnologici che servono a produrre e migliorare le conoscenze e gli strumenti di apprendimento.
Grazie a questi processi e strumenti è necessario ripensare ai modi di svolgimento della lezione, che non potrà certo più essere la classica lezione frontale. Il cambiamento delle modalità di fare lezione porta a nuove lezioni digitali che sono caratterizzate dal fatto che vengono utilizzati software appositi e una connessione internet per fare per lezioni quotidiane.
Sicuramente il passaggio al digitale a scuola non è né facile né immediato, e gli insegnanti devono affrontare vari ostacoli prima di poter eseguire una vera lezione digitale. Questi ostacoli sono ad esempio l'acquisizione delle competenze per produrre e leggere contenuti digitali, la modifica dei rapporti tra docenti, studenti, e tra alunni, in quanto nell'ambiente di apprendimento entrano altri soggetti ed oggetti esterni. Biblioteca digitale. Cambiamo la scuola! Gli strumenti digitali hanno iniziato a entrare nelle scuole nel 2007, con l'introduzione delle LIM (lavagne interttive multimediali), ma è dal 2015 con la riforma "La Buona Scuola" che si comincia a utilizzare il termine 'scuola digitale'.
Si tratta di una scuola nella quale, a fianco alla classe reale e all'insegnamento tradizionale, si pone una classe virtuale creata dalle nuove tecnologie, che permette di aver accesso alle infinite risorse del web e di poter continuare ad apprendere, confrontarsi con insegnanti e compagni di studi anche al di fuori della scuola reale. La tecnologia offre uno stimolo per innovare il metodo di insegnamento frontale e nozionistico, rendendolo interattivo e sociale. Infatti le risorse digitali di studio possono essere condivise con tutti, abbattendo le barriere di spazio e di tempo.
La scuola offre un'opportunità di apprendimento aumentata oltreché una risorsa inclusiva per chi ha difficoltà nello studio. InclusivaMente. MyTic. APPlichiAMOci. APPrendiAMO. My School Universe. App per la didattica. L'introduzione di strumenti digitali nella didattica costituisce un valore aggiunto, in grado di modificare l’ambiente di apprendimento, apportando un nuovo modello di insegnamento ed apprendimento, capace di condurre l’innovazione e migliorare, aumentare e potenziare le attività didattiche che in esso si svolgono.
Attraverso l'uso di queste tecnologie è possibile adattare l’azione didattica andando ad intercettare i diversi stili cognitivi degli studenti in un’ottica inclusiva, utilizzando i molteplici canali e codici espressivi che esse mettono a disposizione: testo, audio, immagini, link video. L’interesse, la motivazione e il coinvolgimento da parte degli alunni vengono incrementati. In questo modo, la didattica diventa attiva, collaborativa e creativa: ogni studente può contribuire ad essa con il proprio apporto personale. La scuola nel digitale. APPassionarsi. OPEN YOUR MIND! Le TIC nella didattica inclusiva. Da quando Internet è diventato strumento di comunicazione, interazione e relazione utilizzato anche da bambini e adolescenti sempre più connessi, i cosiddetti nativi digitali che vivono la tecnologia come condizione di vita, la sfida della scuola è quella di appropriarsi del loro linguaggio per motivarli e coinvolgerli attivamente nella didattica, che tende sempre più a una offerta formativa individualizzata e personalizzata però in una dimensione d'inclusione dove le diversità rappresentano una ricchezza per il gruppo.
Pertanto l'uso delle TIC acquisisce un valore pedagogico finalizzato a rendere i discenti cittadini flessibili, empatici ma anche responsabili e consapevoli, attraverso metodologie, come ad esempio il cooperative learning o il tutoring peer to peer, perfino ludiche, che mettono al centro l'allievo e le sue necessità al fine di stimolare la sua creatività. Giocoleria digitale. Mi chiamo Silvia e sto frequentando il Corso di Specializzazione per le Attività di sostegno presso l'Università di Tor Vergata.
Sono un'insegnante precaria di lettere che preferisce stare tra i banchi piuttosto che seduta in cattedra, per questo ho deciso di dedicare il mio tempo a tutte quelle attività trasversali che permettono di arrivare alla conoscenza attraverso chiavi diverse...il gioco, la relazione e l'inclusione! NATURALMENTE INSIEME. Scuola Digitale Inclusiva. Profnite - La nostra arma è la conoscenza. SOSteniamoci. L'importanza dell'immagine Ho scelto quest'immagine di copertina perchè rappresenta la mia idea del sostegno:
APPortunity. Didattica digitale. Una scuola per tutti. In-paro. Portale Inclusione. Innovazione didattica e nuovi modi di imparare. ...Basta un click!