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Apprendimento Basato sul Progetto (Project Based Learning): Apprendere dalle Esperienze

Apprendimento Basato sul Progetto (Project Based Learning): Apprendere dalle Esperienze
Cos’è il project based learning? Il PBL è un approccio all’insegnamento che pone maggiormente l’accento sull’apprendimento da esperienze complesse, orientate verso il raggiungimento di uno scopo o di un obiettivo specifico, al contrario dell’approccio accademico tradizionale che promuove la memorizzazione meccanica di molteplici nozioni alienate dai loro usi concreti nel mondo reale. L’obiettivo che si pone il PBL è quello di fornire alle giovani generazioni gli strumenti mentali necessari per far fronte alla complessa e mutevole natura dell’economia basata sull’informazione che dovranno prepararsi ad affrontare. La scuola ti ha mai insegnato come verificare, dubitare e mettere in discussione ogni fonte di informazione? Nelle aule attuali, gli studenti lavorano a compiti semplici in cui è importante innanzitutto la memorizzazione di brevi definizioni; lavorano da soli, scrivono solo per l’insegnante, e raramente fanno delle presentazioni. Le competenze di cui si parla sono: Conclusioni Related:  classi flipped e scomposte ;)

La flipped classroom non è una moda! | docentiattenti Il fatto che ultimamente se ne parli così tanto potrebbe indurre a pensare che si tratti solo di una delle stravaganti tendenze in ambito educativo che di tanto in tanto approdano qui da qualche paese straniero dove – peraltro – il sistema scolastico risulta profondamente diverso dal nostro come altrettanto diversa è la società e le persone che la compongono. Ebbene, questa volta non è così! E’ vero, la flipped classroom viene dall’America, dagli Stati Uniti per la precisione, e l’hanno “inventata” una decina di anni fa due insegnanti di chimica di un liceo del Colorado, Jonathan Bergmann e Aaron Sams. Preoccupati dall’alto tasso di assenteismo tra i loro alunni, ma soprattutto stanchi del tradizionale ciclo “lezione frontale + verifica” ripetuto monotonamente nelle loro classi – peraltro con una materia notoriamente poco “seducente” come la chimica – Sams e Bergmann si sono interrogati su come “vivacizzare” le proprie lezioni e rendere più attivi e partecipi i propri studenti. Mi piace:

Tomorrow's Learning Today: 7 Shifts To Create A Classroom Of The Future Tomorrow’s Learning Today: 7 Shifts To Create A Classroom Of The Future by Terry Heick For professional development around this idea or others you read about on TeachThought, contact us. Let’s take a look at this vague idea of the ‘classroom of the future.’ This is all subjective, but it’s worth talking about. Below are some ideas that are truly transformational–not that they haven’t been said before. And the best part? But therein lies the rub: Tomorrow’s learning is already available, and below are seven of the most compelling and powerful trends, concepts, and resources that represent its promise. The Challenge of Implementation It’s challenging enough to manage a traditional learning environment where the curriculum is handed to you, and meetings are set, and you’re simply there to manage; adding more ingredients to the mix seems like asking for trouble. None of it is really complicated—it just requires new thinking. Tomorrow’s Learning Today: 7 Shifts Of Future Learning 1. 2. 3. 4. 5.

About Us There is a lot of video on YouTube. To give you an idea of how fast it is growing in two days of uploads it would take more than a decade to view all the video. YouTube also boasts over 700,000 educational videos in its EDU channel. While this leads to a lot of opportunity it can also be very overwhelming. We made creating a class on Teachem so simple it only take 30 seconds to get started. We believe teachem can do the same for teaching as blogging did for publishing. Best of all, it's free. 54 Flipped Classroom Tools For Teachers And Students - 54 Flipped Classroom Tools For Teachers And Students by TeachThought Staff The flipped classroom has continued to enjoy momentum years after its introduction, speaking to its flexible nature, and to the need for a real change in thinking in how we think of time and space in education. Technology has been, more than anything else, the catalyst for the flipped movement. With YouTube now nearly as ubiquitous as the television in many homes, access to video content is more seamless than ever. Further, teachers have taken advantage of not just video channels but a collective video literacy to realize the potential of flipping the classroom. Below is a list 54 flipped classrooms tools for teachers and students–both equally important because in a flipped classroom, both teachers and students are consistently interacting with technology, often independently and asynchronously. 54 Flipped Classroom Tools For Teachers And Students

IOSMOSI, connecting children. Imparare nuove lingue, condividendo la cultura con milioni di bambini Quando il collaborative learning gaming è kids friendly. iOsmosi sembra un gioco, ma in realtà è una piattaforma di e-learning per bambini dai 3 ai 10 anni. Per iniziare serve un tablet o un pc connessi ad Internet, e al grido Conosci, gioca, impara! l'avventura prende il via. E si parte alla scoperta di nuovi mondi, usanze e tradizioni attraverso la condivisione della propria lingua. Si inizia selezionando la propria lingua e quella che si vuole imparare, la data e l'orario di inizio, con un'interfaccia e dei cartoon intuitivi, pensati appositamente per ridurre le interferenze dell'insegnante. Imparare da bambini per osmosi. Venuti al mondo, approcciamo alla lingua non mediante rigide regole grammaticali, ma grazie all'ascolto e al dialogo con genitori e altri grandi: praticamente per “osmosi”. Vuoi saperne di più?

classi scomposte | Scuola di futuro I.C. “Bruno da Osimo” La nostra esperienza nasce cinque anni fa da una forte esigenza di cambiare l’approccio didattico-educativo, sia alla Scuola Primaria che alla Secondaria di primo grado. Inizialmente è partita la Secondaria perchè lì occorreva ricreare un dialogo con i discenti che da un lato restituisse alla scuola un appeal che sembrava perso e dall’altro fosse in linea con le misure ministeriali di contenimento degli abbandoni e delle ripetenze. Questa prima esperienza però è diventata virale e attualmente il progetto coinvolge due attuali classi terze della scuola primaria “Arcobaleno” e 10 della Secondaria di primo grado appartenenti all’ I.C. Figura 1 – Riassetto delle aule delle classi terze della primaria: la cattedra e’ sostituita da un tavolinetto per notebook, videoproiettore ed Apple TV; buchette portazaini; tavoloni che ospitano 4 bambini; angolo relax con divanetti, libri e cruciverba; angolo giochi (da tavolo, carte, Lego, logici, linguistici, ecc…).

Parole in campo - L. Pomoni PAROLE IN CAMPOComprendere i rapporti semantici tra le parole per arricchire consapevolmente il vocabolario di base Autore Laura Pomoni Comitato Tecnico Scientifico Bettini MariaCamizzi LoredanaCoscia LauraFortunato MariaNotarbartolo DanielaNuti LauraOrlandi CaterinaSabatini FrancescoStaderini Maria GiuseppinaToci ValentinaViaggi Marusca Gruppo di progetto Responsabile del progetto - Valentina Toci, Loredana CamizziProgettazione e coordinamento della produzione - Loredana Camizzi, Francesco PerroneProgettazione e redazione - Maria Bettini, Loredana Camizzi, Laura Coscia, Francesco Perrone, Valentina TociEditing, ricerca iconografica, sceneggiatura multimediale, impaginazione della versione testuale - Rossella Carrus, Micol Chiarantini, Francesco Perrone Sviluppo multimediale Laura Federici Ufficio comunicazione Francesco Mugnai

Course: La classe scomposta Prima di accedere ai corsi vi invitiamo a leggere attentamente la seguente informativa. Per motivi organizzativi ImparaDigitale non può fornire assistenza, a titolo esemplificativo: Sul funzionamento di Moodle, Su come svolgere le attività all'interno dei corsi, Sulle modalità o problemi di consegna dei compiti, Sullo svolgimento dei quiz, Su problemi dovuti ad errori negli indirizzi email,Su come creare documenti in pdf, caricare contenuti su piattaforme e social, ecc... Ai docenti che intendono ottenere una certificazione di ImparaDigitale si richiede che abbiano le competenze digitali e un livello di autonomia sufficienti al corretto svolgimento e completamento di un corso. Vi invitiamo pertanto a non rivolgervi ai formatori di ImparaDigitale ma a consultare le innumerevoli guide e tutorial presenti sul web e che spiegano esaustivamente e chiaramente l'utilizzo della piattaforma Moodle e le procedure di svolgimento dei corsi. Non ho ricevuto le credenziali (è la più frequente)

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