Indicazioni per il curricolo Le finalità Le Indicazioni per il curricolo partono da un’attenta analisi del nuovo scenario sociale e culturale. In una società globalizzata, i contatti tra persone che appartengono a nazioni e culture diverse si fanno più frequenti. La scuola valorizza la varietà linguistica garantendo a tutti la possibilità di apprendere lingue diverse dalla propria la cui padronanza è una premessa indispensabile perché i contatti stessi siano fruttuosi. Oltre a sostenere lo sviluppo dei processi cognitivi, le lingue straniere consentono un’esperienza multipla dell’alterità che aiuta a riconoscere la propria identità culturale. Il curricolo linguistico Il curricolo linguistico del primo ciclo delineato dalle Indicazioni prevede l’apprendimento di due lingue straniere, una a partire dalla scuola primaria, l’altra a partire dalla scuola secondaria di primo grado. Obiettivo “competenza plurilingue e pluriculturale” decidere su quali attività linguistico-comunicative imperniare il curricolo – tutte?
Come organizzare attività di cooperative learning: il Jigsaw ~ Schoolkit - accompagnamento innovativo del PNSD Letto: 39265 volte Schookit prodotto da: Comunità scolastica In un tweet: Attività in gruppo coopertivo con esperti e argomenti divisibili in parti#Jigsaw #cooperativelearning Azione #15 – Scenari innovativi per lo sviluppo di competenze digitali applicate Competenze 29 aprile, 2016 Introduzione A cura dell’animatrice digitale Daniela di Donato @Dandiddi Destinatari: Docenti curricolari, docenti specializzati, Animatore digitale e Team dell’innovazione. Tipologia di scuola a cui è diretto: tutte le scuole di ogni ordine e grado Descrizione. E’ una tecnica ideata dallo studioso di apprendimento sociale Elliott Aronson, alla fine degli anni Settanta. Network e partnership (max 50 parole): Come e quali soggetti interni alla scuola o esterni puoi coinvolgere per svolgere questa attività? Specifica da dove si parte e dove finisce il processo che descrivi. Come procedere Scegli l’argomento Il docente sceglie un argomento, che deve poter essere diviso in parti, e lo annuncia alla classe. Materiali utili
Costruire mappe mentali: 5 tool gratuiti per realizzarle Una mindmap, o mappa mentale, è uno strumento che aiuta a pensare, a semplificare (a differenza di altre cose mentali), a comunicare ciò che abbiamo in mente, a memorizzare più facilmente alcuni concetti complessi. Senza la presunzione di far somigliare i nostra scarabocchi alle prime mappe che sembra rappresentassero i concetti di Aristotele, si possono costruire mappe mentali efficaci usando diversi strumenti on line, software e alcune app. Di sicuro c’è che qualunque cosa noi decidiamo di usare, dobbiamo prima di tutto fare chiarezza dentro di noi, concentrarci sui concetti da rappresentare, cercare i rami da attaccare al tronco, che costituisce l’argomento centrale. Questi 5 tra i tantissimi tool gratuiti che si possono usare: Bubbl.us. Soluzioni alternative a queste ci sono. Costruire una mindmap significa quanto meno impegnarsi ad essere chiari. Sonia Montegiove Responsabile editoriale di Tech Economy.
MAESTRA PAMELA | Se c'è una cosa di cui mi sento pentito, è di aver pensato di capire ciò che un bambino avrebbe potuto fare da grande. Digital Storytelling: Cos’è, come utilizzarlo nella didattica, con quali strumenti si realizza | Insegnanti 2.0 Il Digital Storytelling ovvero la Narrazione realizzata con strumenti digitali (web apps, webware) consiste nell’organizzare contenuti selezionati dal web in un sistema coerente, retto da una struttura narrativa, in modo da ottenere un racconto costituito da molteplici elementi di vario formato (video, audio, immagini, testi, mappe, ecc.). Caratteristiche di questa tipologia comunicativa sono: # il fascino: derivante dal carattere fabulatorio che possiedono le storie, dato che si tratta, fondamentalmente, di racconti; # la ricchezza e varietà di stimoli e significati: derivanti dall’alta densità informativa e dall’amalgama di codici, formati, eventi, personaggi, informazioni, che interagiscono tra loro attraverso molteplici percorsi e diverse relazioni analogiche. # Si tratta quindi di una forma di narrazione particolarmente indicata per forme comunicative come quelle proprie del giornalismo, della politica, del marketing, dell’autobiografia e anche della didattica. 1. 2. 3. 4.1. 4.2.
Come preparare una classe al cooperative learning ~ Schoolkit - accompagnamento innovativo del PNSD Letto: 68931 volte Schookit prodotto da: Comunità scolastica In un tweet: Il cooperative learning è una modalità di apprendimento in gruppo, con interdipendenza positiva tra i membri, strutturata per raggiungere un comune(...) Azione #31 – Una galleria per la raccolta di pratiche Formazione 6 maggio, 2016 Introduzione Autore: A cura dell’animatrice digitale Daniela di Donato @Dandiddi, dandido@gmail.com Destinatari: Docenti curricolari, docenti specializzati, Animatore digitale e Team dell’innovazioneTipologia di scuola a cui è diretto: dalla terza elementare in poi Descrizione. Network e partnership: Come e quali soggetti interni alla scuola o esterni puoi coinvolgere per svolgere questa attività? Come procedere 1Pianificare attività che facilitino una relazione studente-studente La classe tradizionale è incentrata sulla relazione studente-docente o studente-compito. 5Far lavorare gli studenti a coppie Il primo aggregato di studenti è la coppia. Costi e risorse Link Utili for.indire.it Valutazione
Come creare delle linee temporali interattiveProf Digitale Chiunque insegni una materia che ha a che fare con la storia sarà d’accordo: le linee del tempo sono un valido aiuto per avere una visione d’insieme su vari avvenimenti che si collocano in periodi di tempo più o meno ampi. Oggi abbiamo la possibilità di creare molto semplicemente delle bellissime timelines che possono anche essere interattive: molti software ci permettono di inserire immagini, files audio e video al loro interno. Il risultato è di sicuro impatto, ed offrono un valore aggiunto, oltre che per lo studio, anche per progetti interdisciplinari. Vi segnalo tre siti che, gratuitamente, vi aiuteranno a creare le vostre linee temporali, e a condividerle con colleghi o studenti. Tiki-Toki.com Non è richiesta l’installazione di nessun software aggiuntivo; registratevi al sito ed entrate nella web app. Dipity.com Anche in questo caso per cominciare a creare basta la registrazione gratuita (è accettato anche l’account Facebook).
Maestra LIMda Strategia Lisbona 2000/2010 Strategia di Lisbona 2000/2010 di Francesco Butturini Le date Chi scrive questa serie di riflessioni sulla Strategia Lisbona 2000/2010, è al servizio della Scuola e delle sue istituzioni, non di questo o dei precedenti ministri. Vive la vita della sua scuola quotidianamente e partecipa da anni ad alcuni dei processi ministeriali di ricerca e di studio per la formazione in servizio dei docenti e dei dirigenti come responsabile del progetto ministeriale “Didattica della comunicazione didattica” dedicato, in particolare, all’attuazione del Primo Asse del “Regolamento per l’innalzamento dell’obbligo di istruzione”: Linguaggi, studiando con una rete di 85 scuole, di ogni ordine e grado, provenienti da tutte le regioni d’Italia, l’ambito disciplinare Linguaggi non Verbali e Multimediali . Con questa prima riflessione, credo opportuno partire da alcune date fondanti la Strategia; la prima è quella del “Trattato di Maastricht”, 7 febbraio 1992. I Principi guida I livelli di riferimento