Vittorio De Seta in “Enciclopedia del Cinema”
Enciclopedia del Cinema (2003) di Mario Sesti De Seta, Vittorio Regista cinematografico, nato a Palermo il 15 ottobre 1923. Documentarista innovatore nell'uso del colore, nell'abolizione quasi totale della voce fuori campo e soprattutto nell'utilizzo del suono in presa diretta, in un'epoca in cui il cinema italiano praticava quasi esclusivamente la postsincronizzazione.
Movimento di Cooperazione Educativa
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Il Movimento di Cooperazione Educativa (MCE) è un movimento nato nel 1951, a Fano, costituito da insegnanti, pedagogisti, operatori della formazione che si ispirano e condividono la metodologia della Pedagogia Popolare di Celestin Freinet, insegnante francese, introdotta nella metà del XX secolo. L'ispirazione a Freinet, alle sue idee sulla cooperazione e sull'uso della stampa tipografica, era sottolineata anche dal nome assunto in origine del movimento: Cooperativa della tipografia a scuola (CTS). §Storia[modifica | modifica wikitesto]
DIARIO DI UN MAESTRO - La scuola di Vittorio De Seta
Sembra ieri - almeno per chi c’era – eppure lo stacco dall’oggi è di circa quattro decenni. Tanti. E’ il 1973: anno in cui il governo decreta per sei mesi un inutile stato di austerità (tra gli altri provvedimenti cinema e teatri chiudono entro le 23.00, sui palinsesti del piccolo schermo cala il sipario alle 22.45), nascono le prime tv libere nonostante l’opposizione del Ministero delle Poste e Telecomunicazioni. Nelle domeniche di quell’anno vengono circuitati sulla tv pubblica (ancora in bianco e nero) sceneggiati che vengono visti da non meno di dieci milioni di telespettatori. Tratto dal romanzo “Un anno a Pietralata” del maestro Albino Bernardini, il film ha una storia che si sviluppa nella scuola elementare di una borgata degradata (il Tiburtino) della capitale. Qui al maestro D’Angelo (Bruno Cirino ) viene affidata una quinta di alunni considerati degli scalmanati che in aula si portano tutto il disagio sociale e le difficoltà che vivono nel quotidiano.
Mario Lodi
QUANDO I MAESTRI S'INCONTRANO di Carlo Ridolfi da NOTE MAZZIANE n. 4 ottobre-dicembre 2012 Il 10 novembre 1871, nel villaggio di Ujiji, sulle sponde del lago Tanganica, nell’Africa orientale, il giornalista inglese Henry Morgan Stanley, partito da Londra nel 1869, incontra il medico, missionario ed esploratore David Livingstone, che non dava più notizie di sé da tre anni, e lo saluta con l’impeccabile e famosissima frase: «Doctor Livingstone, I presume». Cento anni dopo, nel marzo del 1971, Vittorio De Seta scrive sulle note di lavorazione del suo film Diario di un maestro: «Vado a trovare Mario Lodi, a Piadena. Un uomo straordinario».
Bologna » Blog Archive Torna in DVD "Diario di un maestro" - Fondazione Gramsci Emilia Romagna
“Diario di un maestro” venne caldeggiato e trasmesso dalla RAI nel febbraio del 1973, 290 minuti in quattro puntate domenicali, rilevando uno dei più alti indici di gradimento di sempre. Fu un esperimento – come dice lo stesso De Seta – che non si proponeva di cambiare radicalmente le vite di quei ragazzi di periferia, ma di esplorare e verificare in che modo il sistema scolastico è capace di interrogarsi.