Curriculum mapping Impara Digitale propone una piattaforma di “Curriculum Mapping”, o mappatura dei corsi di studio, come strumento essenziale per facilitare: condivisione dei programmi tra docenti della stessa disciplina e tra scuole dello stesso network educativo; la loro supervisione da parte dei coordinatori didattici; la fruizione ordinata e integrata dei contenuti didattici digitali da parte degli studenti.Mappare il curriculum significa rendere intelligibile, condivisibile e trasparente il curriculum scolastico e le sue componenti. Con il curriculum mapping si possono vedere in modo sinottico i valori educativi fondamentali della scuola, le competenze di riferimento, la loro applicazione nei diversi assi culturali e livelli o gradi di scuola, la progettazione annuale per ogni anno e ciclo scolastico e la strutturazione delle unità di apprendimento. Nato come approccio negli USA (H.H.
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16 competenze da sviluppare a scuola (secondo il WEF) L’economia dell’innovazione sta cambiando il mondo. E il settore dell’educazione deve stare al passo con il cambiamento, abituando gli studenti ad acquisire capacità nuove, idonee al mercato del lavoro che l’economia dell’innovazione produce. Problem solving, creatività, capacità di guidare un team. Competenze che vanno oltre il semplice studio della storia e dell’aritmetica. Partendo da questa considerazione, il World Economic Forum ha pubblicato pochi giorni fa il report “New Vision for Education. Unlocking the Potential of Technology”. Oggi il lavoro richiede un mix di competenze più variegato rispetto al passato. Prendendo come unità di misura alcune di queste competenze, il report ha rivelato enormi differenze tra le competenze degli studenti, non solo in aree come la matematica e la scienza, ma anche in creatività e pensiero critico.
relazione tra docente e studente Competenze chiave per l'apprendimento permanente Le competenze chiave per l'apprendimento permanente sono una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto. In particolare, sono necessarie per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione. Le competenze chiave sono essenziali in una società della conoscenza e assicurano maggior flessibilità ai lavoratori per adattarsi in modo più rapido a un mondo in continuo mutamento e sempre più interconnesso. Inoltre, tali competenze sono un fattore di primaria importanza per l’innovazione, la produttività e la competitività e contribuiscono alla motivazione e alla soddisfazione dei lavoratori e alla qualità del lavoro. Le competenze chiave dovrebbero essere acquisite: L’acquisizione delle competenze chiave si integra bene con i principi di parità e accesso per tutti. Otto competenze chiave Un quadro di riferimento europeo per i paesi dell’Unione europea (UE) e la Commissione Contesto
Il docente, un professionista riflessivo Kit per le competenze | Oggi Imparo Io! La chiave per l’insegnamento per competenze è rappresentata dai compiti, più o meno complessi, che affidiamo ai nostri studenti. Compiti che è importante arricchire di un obiettivo nobile e di un significato reale. Abbiamo realizzato un semplice kit per aiutare i docenti a creare dei compiti personalizzati. Il kit comprende: L’introduzione che spiega perché è importante lavorare per competenze;Una breve pagina di istruzioni che spiega come utilizzare gli strumenti forniti;Uno schema per realizzare compiti e UDA che contiene le linee guida per creare una lezione per competenze e che può essere stampata e utilizzata in pochi minuti. E’ possibile anche scaricare il kit completo per le competenze. Vuoi provare a realizzare un compito per competenze?
Gioie e dolori del docente digitale Il docente diviene accompagnatore e tutor di riferimento, senza mai delegare la responsabilità delle scelte formative alla base della progettazione didattica dei percorsi di apprendimento. Non è poco, né ciò è semplice da realizzare. Inoltre, non sempre studenti e famiglie apprezzano il cambiamento dalla didattica frontale: incredibile, ma vero! La formazione è cambiata: cambiamo la formazione Per indagare su come cambino le necessità formative è utile partire dalle classiche cinque domande dei giornalisti: Cosa insegnare? Chi insegna? Chi apprende? Quando? Perché? La didattica non può più limitarsi allo svolgimento del “programma” ministeriale sul libro di testo in adozione. Utilizzare le tecnologie non basta Sono decisamente scettica se qualcuno propone le tecnologie come panacea per risolvere tutti i problemi. Non è la tecnologia a fare la scuola delle competenze. Grande cambiamento? La didattica e l’apprendimento cambiano solo cambiando radicalmente il modo di fare lezione.
Così sono diventata un'Insegnante 2.0 e rivoluziono la scuola Neoassunta, quasi completamente digiuna di didattica digitale, con tanto entusiasmo e desiderio di imparare: questa era due anni fa Vittoria Paradisi, prima di ottenere l’assegnazione in ruolo all’Istituto Comprensivo “G. Leopardi” di Saltara. Oggi Vittoria è in possesso del titolo di formatore IET (Innovative Educational Trainers), docente in due classi digitali, collaboratrice del blog Insegnanti 2.0, iscritta all’elenco formatori regionali Marche e con ancora più entusiasmo e desiderio di imparare. Vittoria ci racconta il suo progetto spinto dal “basso” per rivoluzionare la scuola a partire dalle classi digitali. PARTIAMO DALL’INIZIO. Nel luglio 2012 mi presento nell’ufficio del Dirigente scolastico Paolo Olivieri che, nel darmi il benvenuto, mi parla di una sperimentazione interna che sarebbe stata avviata nel nuovo anno scolastico: a Saltara quindi sarebbe partita una classe digitale. I MEZZI. ”Ma ora – mi chiedo-da dove comincio? GLI OBIETTIVI. “Wow! E invece no! Vittoria Paradisi