Oilproject: letteratura e matematica online, lezioni gratuite, video, esercizi, analisi e riassunti L’importanza didattica della lettura de «I promessi sposi» Tre sono, a mio parere, i motivi per cui è fondamentale fare leggere in modo accurato I promessi sposi in classe. Primo motivo: importanza della lettura approfondita di un romanzo dell’Ottocento. Ipromessi sposi rispecchiano appieno questo schema generale e l’opera può essere un ottimo punto di partenza per l’esplorazione da parte degli studenti della realtà romanzo. Da fine Ottocento al Novecento, infatti, gli autori modificano radicalmente questa struttura per approdare a rottura della sequenzialità temporale e logico-causale, a organizzazione del racconto non più temporale, ma spesso tematica, a dilatazione e frammentazione del tempo: al tempo dell’orologio si sostituisce quello della coscienza, segnato dalla complessa stratificazione degli eventi. Si assiste a rottura dell’unità psicologica del personaggio, si esaspera il dualismo tra mondo interiore dei personaggi e mondo esterno. Gadda ha disperata nostalgia di ordine, ma è impossibile attingere ad una verità ed a un ordine cosmico.
Introduzione - di Roberto Bondi - byod Introduzione - di Roberto Bondi Bring Your Own Device. Porta il tuo aggeggio. Quello che hai va (potrebbe andare) bene. Ma allora… ...piccolo passo indietro. 2007/08 o giù di lì. La nostra idea di BYOD nasce qui, nell’intreccio di evidenze raggiunte (l’indispensabilità del digitale), limiti di sistema (le risorse per attuarlo ridotte e concentrate nelle poche classi finanziate), limiti di consenso (ma l’indispensabilità del digitale quanto è percepita/condivisa dai dirigenti e nei consigli di classe?) BYOD_one: portare il proprio per sganciare il singolo docente da logiche beghe confronti quando si trova in ambiente “ostile” al digitale. Ma, e siamo al 2011-12, diversi elementi di cornice modificano ed arricchiscono il quadro. Intanto di BYOD si parla in modo esplicito in merito ai modelli di introduzione delle tecnologie nelle organizzazioni. L'editoria offre in misura sempre maggiori contenuti adatti ad essere fruiti sui nuovi device mobili.
L’Analfabetismo “incipiente” - Curricoli e saperi La forma più devastante di analfabetismo, è l'analfabetismo “incipiente”. L'analfabetismo è noto nelle sue tre forme più studiate: tradizionale, di ritorno, funzionale. L'analfabetismo incipiente ha radici profonde, intanto, perché ovviamente si è sviluppato sull'humus delle altre tre forme 'classiche', ma soprattutto perché anticipato da altri importanti fenomeni, più volte misurati, come la comparsa e la crescita dei NEET, i dati deprimenti sulla lettura e scrittura, la piaga della dispersione scolastica, del drop out e dell'esclusione. L'analfabetismo incipiente è determinato dalle “conseguenze” del non leggere, scrivere e studiare sul sociale (non più solamente sulla persona); è definito dalla disaffezione allo studio, da subito, quindi incipiente, è l'incipit di un “modello di vita” e, quindi, non solo la defezione allo studio. Ad esempio, le soft skill sono più ambite, da una famiglia e da un’azienda, rispetto ad un qualunque studio scolastico (anche il più avveniristico). A.M.
Il sito che fa scaricare gratis gli articoli accademici a pagamento Alexandra Elbakyan è una donna kazaka di 27 anni: studia storia della scienza e nel tempo libero gestisce Sci-Hub, un sito che mette gratuitamente a disposizione di chiunque ne abbia bisogno circa 47 milioni di articoli accademici che altrimenti si troverebbero solo a pagamento. Da qualche anno Sci-Hub è diventato per il contesto accademico quello che tra il 1999 e il 2001 Napster è stato per l’industria discografica: è gratis, moltissime persone lo usano ma c’è chi lo considera illegale, perché offre gratuitamente qualcosa che altri vendono e che è coperto da diritto d’autore. Più in generale, le questioni che riguardano Elbakyan e Sci-Hub si inseriscono quindi nel grande e ancora non risolto dibattito sul copyright ai tempi di internet. Il Washington Post ha intervistato Elbakyan via internet e lei ha spiegato: «Ci sono molti argomenti per sostenere che la violazione di copyright non equivale a un furto. Quello degli articoli accademici è però in parte un mondo a sé.
321 Free Tools for Teachers - Free Educational Technology Jacob Lund/Shutterstock.com Summary: Would you be interested in the ultimate list of free tools for teachers? At the following post you will find 324 Free Tools for Teachers separated in 18 educational technology categories. Free Educational Technology for Teachers Do you support Free Technology for Teachers? I am a great supporter of Free Educational Technology. 19 Free Tools To Create Infographics For Teachers amCharts Visual Editor This editor allows you to use amCharts as a web service. 19 Free Text To Speech Tools For Teachers AnnouncifyListen to your web. Listen Text-to-Speech Voices with the Right Authoring Tool Vendor Find, choose and compare the top eLearning Authoring Tool Companies featuring Text-to Speech Voices! 21 Free Digital Storytelling Tools For Teachers AnimotoUnlimited Videos For Educators. 15 Free Podcast Tools For Teachers 28 Free Survey, Polls, and Quizzes Tools For Teachers addpollThe easiest way to create polls, surveys and html forms... on the web.
BLOOM, IL MASTERY LEARNING Bloom, Il Mastery learning Benjamin Samuel Bloom, nato negli Stati Uniti nel 1913, in queste pagine chiarisce i presupposti della strategia del Mastery learning (“apprendimento per la padronanza”): essa si richiama all’idea che la maggior parte degli studenti possa raggiungere un elevato livello di apprendimento se vengono create le condizioni favorevoli, adeguate alle caratteristiche e ai bisogni individuali. Le differenze nell’apprendimento sono considerate un fenomeno che è possibile prevedere, spiegare e modificare, se ricondotto alle condizioni “ambientali”, cioè al sistema di istruzione scolastica e alle sue variabili. B. L’idea di fondo della teoria presentata, per la quale si postula che la maggior parte degli studenti sia in grado di apprendere ciò che la scuola deve insegnare quando si affronti il problema con sensibilità e sistematicità, è piuttosto antica. L’approccio piú recente al concetto in esame è stato sviluppato sotto la denominazione di “mastery learning”.
Una mappa per la formazione digitale degli insegnanti scarica la versione PDF del lavoro La situazione delle tecnologie nella scuola italiana L’ultima legge sulla scuola (riguardo all’aggettivazione della quale credo debba essere almeno lasciata libertà di giudizio) stabilisce l’ingresso delle competenze digitali tra quelle irrinunciabili per gli studenti, in accordo col piano Scuola Digitale e richiamando quanto già stabilito – ma senza conferire ad esse autonoma dignità – nel profilo degli studenti in uscita dalla scuola dell’obbligo del ministro Fioroni del 2007 (1). Mettere l’accento su questo aspetto della formazione delle nuove generazioni altro non è che prendere coscienza di un problema già fortemente sentito dalla scuola: la necessità di trasformare le presunte abilità digitali degli studenti in vere e proprie competenze. Purtroppo a ostacolare le intenzioni della nuova legge ci sono almeno due problemi di fondo. Figura 1 – Dati sulla connettività. Figura 2 – Dati sull’incremento del numero di computer per ogni 100 studenti. 1. 2. 3.
instaGrok.com Approcci didattici per classi eterogenee Le classi, intese come gruppo di alunni, possono essere eterogenee per etnia, stato sociale, capacità cognitive o strategie di apprendimento. E’, quindi, indispensabile utilizzare delle strategie didattiche che consentano a tutti di raggiungere gli obiettivi minimi e, ove possibile, far risaltare le eccellenze. Nel processo educativo didattico, quindi nella crescita sociale/educativa e culturale degli alunni, intervengono più insegnanti che si confrontano per stabilire strategie e comportamenti atti a facilitare sia l’acquisizione di competenze che di comportamenti sociali positivi. Il processo educativo/didattico deve intendersi come inclusivo, non solo in vista di alunni disabili, ma nell’ottica delle differenze e poliedricità di ogni alunno. Il docente inclusivo osserva ogni singolo alunno e stabilisce, in team, le strategie didattiche migliori per far emergere capacità, eccellenze, sostenere e valorizzare ogni singolo alunno.
Audible arriva in Italia. Ecco gli audiolibri letti da voci celebri DALLA PAROLA scritta a quella orale in una sola app. Audible, nato negli Stati Uniti nel 1995 da un'idea di Donald Katz e poi acquisita da Amazon otto anni fa per 300 milioni di dollari, sbarca in Italia. Da qualche tempo ha mire globali e arriva nel nostro Paese dopo aver toccato l'Inghilterra, l'Australia, la Germania, la Francia e il Giappone. In America questo servizio ha coinvolto nomi noti per leggere i romanzi, da Colin Firth a Dustin Hoffman, passando per Kate Winslet e Susan Sarandon. "Hanno sempre funzionato bene i romanzi di genere, meno i libri che hanno una scrittura complessa fatta di passaggi da leggere e rileggere", racconta Lorenzo Pavolini uno dei tre autori di Ad alta voce che da dodici anni propone testi letti da grandi attori su Radio 3. Le dimensioni del mercato in realtà sono state calcolate: tasso di crescita che all'ultima rilevazione riportata dal New York Times è stato del 26 per cento e giro di affari da due miliardi e mezzo di dollari.
Design Didattico - Instructional Design & Media Education Corso di Formazione su Digital Storytelling, Coop & Peer Learning, Ebook. Magione, Marzo-Aprile 2016 Si organizza corso di formazione gratuito su Digital Storytelling, Coop e Peer Learning, Ebook didattici presso Istituto Omnicomprensivo di Magione (PG), per il personale interno. Eventuali presenze esterne da verificare presso la scuola (contatti: pgmm111007@istruzione.it ) Le date e gli argomenti saranno: 21 marzo 2016, 15.00-18.00: il Digital Storytelling come Metodologia Didattica Attiva31 marzo 2016, 15.00-18.00: il Cooperative Learning (Apprendimento Cooperativo) come Strategia di lavoro e gestione della classe4 aprile 2016, 15.00-18.00: il Peer Learning (Apprendimento tra Pari) come approccio di lavoro orizzontale18 aprile 2016, 15.00-18.00: gli Ebook (Libri Elettronici) Didattici, come strumento di condivisione dei saperi Gli incontri si terranno presso l’Istituto Omnicomprensivo di Magione (PG). Formatore: Emiliano Onori Contatti: info@designdidattico.com Metodologie Attive. I.
La relazione finale del Docente: un documento di sintesi delle attività didattiche annuali Erasmo Modica - La relazione finale del Docente è un documento che annualmente ogni docente deve stilare e in cui vengono dichiarate tutte le azioni educative e didattiche effettuate durante l'anno.. Essa si configura come un documento di sintesi di quanto svolto nella propria disciplina nelle varie classi, prendendo come riferimento il piano di lavoro iniziale. La relazione finale è fondamentalmente incentratata sulle azioni intraprese all'interno della classe, sugli obiettivi generali conseguiti e sugli obiettivi disciplinari, così come da documenti elaborati in sede di Dipartimento Disciplinare. Quali sezioni devono essere incluse in una relazione finale del Docente? Il documento deve contenere, come prima informazione, l'analisi della situazione finale della classe. In questa fase quindi, oltre alla descrizione del numero degli alunni, della eventuale provenienza e di particolari informazioni sulla classe che derivano dal percorso pregresso, bisogna soffermarsi: