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Design Didattico

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La flipped classroom non è una moda! | docentiattenti Il fatto che ultimamente se ne parli così tanto potrebbe indurre a pensare che si tratti solo di una delle stravaganti tendenze in ambito educativo che di tanto in tanto approdano qui da qualche paese straniero dove – peraltro – il sistema scolastico risulta profondamente diverso dal nostro come altrettanto diversa è la società e le persone che la compongono. Ebbene, questa volta non è così! E’ vero, la flipped classroom viene dall’America, dagli Stati Uniti per la precisione, e l’hanno “inventata” una decina di anni fa due insegnanti di chimica di un liceo del Colorado, Jonathan Bergmann e Aaron Sams. La soluzione? E qui entra in ballo la tecnologia. Per chi ancora non si fosse imbattuto (mosche bianche!) L’infografica è gentilmente concessa da FLIPNET, Associazione per la promozione della didattica capovolta, sul cui sito potrete trovare informazioni, corsi online e materiali didattici. Come avviene questo ribaltamento? Una faticaccia… lo so che lo state pensando! Ormai l’avrete capito!

Free Technology for Teachers Elenco materiali diviso per tipologia di strumento | Jessica Redeghieri Software autoreCuadernia/Dobook – playlist videotutorial (17 video) – guida download/installazioneFactoria del Tutor (include Dobook) – playlist videotutorial (16 video) Test, quiz, sondaggiQuestbase – playlist videotutorial (6 video) – guida iscrizione al servizioKahoot – videotutorialEDpuzzle – videotutorialSocrative – articolo – videotutorial Google World e Cloud Computing – playlistCreazione account – videotutorialRicerca semplice e “filtrata” – videotutorial Ricerca avanzata – videotutorial Chrome installazione e utilizzo – videotutorialChrome nuova gestione persone – videotutorial Chrome Web Store – videotutorial Blogger – videotutorial Google Drive – videotutorial (nuova versione) Google Doc/Drive – videotutorial (vecchia versione) Google Moduli (in Drive) – videotutorial Flubaroo (comp. agg. Creare siti e blogBlogger – videotutorialKidblog – videotutorialTumblr – videotutorialWordPress in Altervista – videotutorial SimulazioniAlgodoo – playlist videotutorial (9 video)

Tomorrow's Learning Today: 7 Shifts To Create A Classroom Of The Future Tomorrow’s Learning Today: 7 Shifts To Create A Classroom Of The Future by Terry Heick For professional development around this idea or others you read about on TeachThought, contact us. Let’s take a look at this vague idea of the ‘classroom of the future.’ Below are some ideas that are truly transformational–not that they haven’t been said before. And the best part? But therein lies the rub: Tomorrow’s learning is already available, and below are seven of the most compelling and powerful trends, concepts, and resources that represent its promise. The Challenge of Implementation It’s challenging enough to manage a traditional learning environment where the curriculum is handed to you, and meetings are set, and you’re simply there to manage; adding more ingredients to the mix seems like asking for trouble. The good news is, many of the elements of a progressive learning environment—e.g., digital literacy, connectivism, and play—conveniently, and not coincidentally, work together. 1. 2. 3.

Link e App Utili In questa sezione vengono riportati siti, programmi, manuali utili per creare blog, siti, forum, classi virtuali, condividere materiali in rete in totale sicurezza. Editoriali Piattaforme online d'inserimento, archiviazione, condivisione file e risorse Google Drive: Archivia qualsiasi file: 15 GB di spazio di archiviazione online per poter conservare: foto, articoli, progetti, disegni, registrazioni, video e tanto altro. Software per la gestione di aule didattiche Acer Classroom Manager: Con Acer Classroom Manager, gli insegnanti possono facilmente controllare e interagire con i propri studenti in maniera individuale, in gruppo o con l'intera classe. Piattaforma online per l'editoria digitale EPubEditor: Editor di contenuti digitali per l’editoria, la formazione e la didattica. Creazione Blog e Siti web Google sites creazione di sit webi tramite account Google (include modello classroom)Wordpress: creazione di sit web e blogBlogger: creazione blog tramite account Google (video tutorial)

About Us There is a lot of video on YouTube. To give you an idea of how fast it is growing in two days of uploads it would take more than a decade to view all the video. YouTube also boasts over 700,000 educational videos in its EDU channel. From a learning standpoint we estimate there is more knowledge on YouTube than has ever been in one location in human history. While this leads to a lot of opportunity it can also be very overwhelming. We made creating a class on Teachem so simple it only take 30 seconds to get started. We believe teachem can do the same for teaching as blogging did for publishing. Best of all, it's free. Il metodo EAS, un modello innovativo di fare scuola Intervista a Enrica Bricchetto di Miriam Begliuomini Inclusivo, collaborativo, multidisciplinare, interattivo: sono soltanto alcuni degli aggettivi utilizzabili per descrivere il metodo degli Episodi di Apprendimento Situato (EAS) messo a punto da Pier Cesare Rivoltella (Università Cattolica di Milano) e raccontato da Enrica Bricchetto in Fare storia con gli EAS. A lezione di Mediterraneo nella scuola secondaria di II grado (Brescia, Morcelliana – Els, 2016). In cosa una lezione EAS è diversa da una lezione tradizionale? Il metodo EAS si propone di essere un modello alternativo di far scuola. Nella fase preparatoria il docente assegna un lavoro di ricerca da svolgere a casa: gli allievi sono tenuti a lavorare sui materiali forniti (documenti da leggere o video da guardare e questionari o griglie da compilare) e a caricare i frutti su una cartella condivisa online. Quale risposta viene dagli allievi, a fronte di un metodo che richiede loro un impegno notevole a casa?

54 Flipped Classroom Tools For Teachers And Students - 54 Flipped Classroom Tools For Teachers And Students by TeachThought Staff The flipped classroom has continued to enjoy momentum years after its introduction, speaking to its flexible nature, and to the need for a real change in thinking in how we think of time and space in education. Technology has been, more than anything else, the catalyst for the flipped movement. Further, teachers have taken advantage of not just video channels but a collective video literacy to realize the potential of flipping the classroom. Below is a list 54 flipped classrooms tools for teachers and students–both equally important because in a flipped classroom, both teachers and students are consistently interacting with technology, often independently and asynchronously. 54 Flipped Classroom Tools For Teachers And Students

IOSMOSI, connecting children. Imparare nuove lingue, condividendo la cultura con milioni di bambini Quando il collaborative learning gaming è kids friendly. iOsmosi sembra un gioco, ma in realtà è una piattaforma di e-learning per bambini dai 3 ai 10 anni. Per iniziare serve un tablet o un pc connessi ad Internet, e al grido Conosci, gioca, impara! l'avventura prende il via. Si inizia selezionando la propria lingua e quella che si vuole imparare, la data e l'orario di inizio, con un'interfaccia e dei cartoon intuitivi, pensati appositamente per ridurre le interferenze dell'insegnante. Imparare da bambini per osmosi. Venuti al mondo, approcciamo alla lingua non mediante rigide regole grammaticali, ma grazie all'ascolto e al dialogo con genitori e altri grandi: praticamente per “osmosi”. Lo sanno bene gli insegnanti 2.0 che, numerosi, hanno accolto positivamente questa piccola grande rivoluzione nell'apprendimento linguistico, con effetti benefici anche su bambini autistici e con difficoltà nell'apprendimento. Vuoi saperne di più?

classi scomposte | Scuola di futuro I.C. “Bruno da Osimo” La nostra esperienza nasce cinque anni fa da una forte esigenza di cambiare l’approccio didattico-educativo, sia alla Scuola Primaria che alla Secondaria di primo grado. Figura 1 – Riassetto delle aule delle classi terze della primaria: la cattedra e’ sostituita da un tavolinetto per notebook, videoproiettore ed Apple TV; buchette portazaini; tavoloni che ospitano 4 bambini; angolo relax con divanetti, libri e cruciverba; angolo giochi (da tavolo, carte, Lego, logici, linguistici, ecc…). La progettazione è incentrata sulla promozione delle competenze, per cui, superando il mero nozionismo, le diverse attività sono pensate affinché l’alunno metta in azione le proprie abilità attingendo alle conoscenze sia pregresse sia nuove, per risolvere situazioni complesse e problematiche. Figura 2 – Alcune attività delle terze della primaria: per permettere l’organizzazione delle varie attività gli spazi sono flessibili così come gli strumenti.

Parole in campo - L. Pomoni PAROLE IN CAMPOComprendere i rapporti semantici tra le parole per arricchire consapevolmente il vocabolario di base Autore Laura Pomoni Comitato Tecnico Scientifico Bettini MariaCamizzi LoredanaCoscia LauraFortunato MariaNotarbartolo DanielaNuti LauraOrlandi CaterinaSabatini FrancescoStaderini Maria GiuseppinaToci ValentinaViaggi Marusca Gruppo di progetto Responsabile del progetto - Valentina Toci, Loredana CamizziProgettazione e coordinamento della produzione - Loredana Camizzi, Francesco PerroneProgettazione e redazione - Maria Bettini, Loredana Camizzi, Laura Coscia, Francesco Perrone, Valentina TociEditing, ricerca iconografica, sceneggiatura multimediale, impaginazione della versione testuale - Rossella Carrus, Micol Chiarantini, Francesco Perrone Sviluppo multimediale Laura Federici Ufficio comunicazione Francesco Mugnai

Course: La classe scomposta Prima di accedere ai corsi vi invitiamo a leggere attentamente la seguente informativa. Per motivi organizzativi ImparaDigitale non può fornire assistenza, a titolo esemplificativo: Sul funzionamento di Moodle, Su come svolgere le attività all'interno dei corsi, Sulle modalità o problemi di consegna dei compiti, Sullo svolgimento dei quiz, Su problemi dovuti ad errori negli indirizzi email,Su come creare documenti in pdf, caricare contenuti su piattaforme e social, ecc... Ai docenti che intendono ottenere una certificazione di ImparaDigitale si richiede che abbiano le competenze digitali e un livello di autonomia sufficienti al corretto svolgimento e completamento di un corso. Vi invitiamo pertanto a non rivolgervi ai formatori di ImparaDigitale ma a consultare le innumerevoli guide e tutorial presenti sul web e che spiegano esaustivamente e chiaramente l'utilizzo della piattaforma Moodle e le procedure di svolgimento dei corsi. Non ho ricevuto le credenziali (è la più frequente)

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