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Related: 4b • competenze digitali • Vidéos et images animées • Video35 punti per capire tutto sul Piano Nazionale Scuola Digitale Martedì 27 ottobre il ministro dell’istruzione Stefania Giannini ha presentato il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD), un documento pensato per guidare le scuole in un percorso di innovazione e digitalizzazione, come previsto nella riforma della Scuola approvata quest’anno (legge 107/2015 – La Buona Scuola). Il documento ha funzione di indirizzo; punta a introdurre le nuove tecnologie nelle scuole, a diffondere l’idea di apprendimento permanente (life-long learning) ed estendere il concetto di scuola dal luogo fisico a spazi di apprendimento virtuali. Le azioni previste, (35 punti), sono state già finanziate, attingendo alle risorse messe a disposizione dalla legge La Buona Scuola e dai Fondi strutturali Europei (Pon Istruzione 2014-2020) per un totale di un miliardo di euro. Il Piano sarà attuato da qui al 2020.
DigCompOrg (European Framework for Digitally Competent Educational Organisations) - CNR-ITD Sperimentazione del quadro di riferimento Europeo DigCompOrg sulle competenze digitali delle organizzazioni educative nel contesto scolastic Inquadramento Gli sviluppi del quadro di riferimento DigCompOrg sono coordinati e sostenuti dalla Commissione Europea, e in particolare: dal Centro Comune di Ricerca (JRC) di Siviglia; dalla Direzione Generale per l’Istruzione e la Cultura (DGEAC); e dal Gruppo di lavoro tematico sulle “Nuove Abilità e Competenze” istituito dalla Commissione e composto da rappresentanti nominati dai Ministeri dell’Educazione degli Stati Membri. La video annotazione per osservare e riflettere Abstract. Una delle funzioni più interessanti offerta dai video digitali è quella che consente di unire commenti testuali alle immagini in movimento. Questi strumenti, attraverso interfacce specializzate, guidano l’osservazione e favoriscono l’analisi e la riflessione. Il contributo presenta quattro diversi strumenti in rappresentanza di altrettante tipologie di pratica osservativa.
Mamma ho perso il sito! No problem. - WordPress Italy Scritto il 12 maggio 2008 da SteveAgl Prima della mia breve assenza questo articolo credo sarà utile a molti. Prima o poi ci è capitato per errore, per test, per aver spostato un sito da locale ad online con settaggi diversi, di aver cambiato una o entrambe le URL che si impostano sotto Impostazioni => Generale rendendo il vostro sito inaccessibile. La soluzione spesso consigliata è quella di usare phpMyadmin per cambiare nella tabella wp_options le option_value di siteurl e home. Tuttavia esiste una alternativa semplice, si tratta di una delle novità introdotte sin dalla versione 2.2 e passata sotto silenzio: la disponibilità di due opzioni da inserire nel file wp-config.php. Si tratta di due variabili WP_SITEURL e WP_HOME che corrispondono alle voci Indirizzo WordPress e Indirizzo del blog del pannelo di amministrazione di cui sopra.
SIC Italia - Educazione Civica Digitale Gli studenti attualmente a scuola sono indubbiamente la generazione più immersa nelle tecnologie digitali sino ad oggi e non possono essere lasciati soli nella gestione dei profondi cambiamenti offerti dalle tecnologie di informazione e comunicazione. Questo è a maggior ragione valido se consideriamo che le stesse tecnologie, di cui gli studenti sono intensi fruitori, sono state prodotte e promosse da sistemi creati, finanziati e gestiti da adulti. Le tecnologie hanno ramificazioni profonde per istituzioni, organizzazioni, norme sociali e persino valori fino a poco tempo fa considerati immutabili: siamo di fronte quindi a un cambiamento estremamente pervasivo, per definizione ricco di implicazioni a causa della crescita esponenziale di connessioni e interazioni, che non può essere ignorato. Per educazione civica digitale non si intende quindi una riconversione dell’educazione civica ai tempi della rivoluzione digitale.
Videonot.es: come prendere appunti sincronizzati con il video Semplice e sicuramente utilissimo per gli alunni ai quali assegniamo video da visionare, studiare, analizzare, come accade soprattutto nella metodologia della flipped classroom. Sto parlando di VideoNot.es, “il modo più semplice per prendere appunti sincronizzati con il video” come dice la presentazione del sito. Per accedere basta una veloce regitrazione su Una volta entrati, troverete una schermata divisa in due parti: a sinistra dovrete inserire l’url del video che vi interessa, a destra avrete lo spazio a vostra disposizione per prendere appunti.
Animali notturni : I pipistrelli Animali notturni : I pipistrelli Attività di lettura Nelle notti d'estate un po' tutti siamo assaliti dalle zanzare da cui ci difendiamo con gli ultimi insetticidi in commercio. Non tutti sanno che esiste un rimedio naturale, quindi non inquinante e del tutto innocuo: i pipistrelli, che sono capaci di mangiare ben 2000 zanzare a notte e tantissimi altri insetti dannosi alle colture, meritandosi l'appellativo di Rondine della notte.
Cos'è il Curriculum di educazione civica digitale e perché serve alle scuole e all'Italia Si ricorda spesso come il tema dell’innovazione non sia sufficientemente “politico” per meritare attenzione nel dibattito pubblico. In Italia in particolare, una scarsa domanda generalizzata di digitale continua a stimolare risposte politiche estremamente conservative, legate ad un’idea di tecnologia spesso incentrata su esternalità negative e rischi. I rischi e le esternalità negative esistono di certo, e sono ben visibili in tutto il mondo, non solo in Italia. La pervasività delle tecnologie in ogni aspetto della società, unita alla loro intrusività nella sfera sociale e nella quotidianità, tra dati minuziosamente (e spesso silenziosamente) raccolti e notifiche sempre più presenti, non porta solo profonde implicazioni comportamentali in ogni sfera di attività umana, ma anche grandi impatti di livello macro. Ma è proprio da questo circolo vizioso che è necessario uscire.
L'importanza del video nell'educazione: rapporto sullo stato del "video" nell'educazione 2016 Un percorso sulla didattica per competenze articolato in 6 passi per comprendere cosa sia, come possa essere implementata nella didattica e documentarsi sui temi e problemi che l'approccio per competenze chiama in causa. Ho scelto contributi di autori che per autorevolezza, chiarezza espositiva, ricchezza e completezza delle informazioni, potessero fornire un itinerario introduttivo al tema. Non sempre concordo con tutto quello che viene sostenuto in questi interventi intorno alle competenze, ma penso anche che tutti offrono spunti interessanti e stimolanti. Le risorse sono quelle che io conosco, sono certo che esistano altri contributi interessanti e utili e quando ne verrò a conoscenza li segnalerò. Tutte le risorse sono liberamente fruibili e/o scaricabili.
Didattica della storia - NEGLI ABISSI DEL TEMPO: LA PREISTORIA (4) di Lia Ferrero L’uomo venuto dal ghiaccio Riteniamo utile ai fini didattici concludere la breve e sintetica panoramica sulla Preistoria contenuta nei numeri precedenti presentando un personaggio vissuto circa cinquemila anni fa, noto col nome originario di Uomo o di Mummia del Similaun. Il suo ritrovamento è una fonte preziosa di conoscenze e di ipotesi sulla vita che si svolgeva in una vallata e in un versante montano della Val Senales, tributaria della Val Venosta in Alto Adige.
Competenze digitali, ce ne sono di diversi tipi: ecco il quadro Le competenze digitali sono oggi al centro di un grande dibattito, che riguarda soprattutto la loro definizione, i modi in cui esse sono apprese e in cui dovrebbero essere insegnate. In questo articolo intendo chiarire due distinzioni necessarie a comprendere meglio il tema in questione e, successivamente, mettere a confronto cinque importanti framework concettuali sulle competenze digitali (Van Dijk 2005, Ferrari 2012, Helsper & Eynon 2013, Van Djik & Van Deursen 2014, Van Deursen, Helsper, Eynon 2015) elaborati negli ultimi dieci anni. L’obiettivo è tentare di individuare qualche tendenza generale nell’evoluzione dell’analisi teorica tali competenze. Un modo per analizzare le competenze digitali è creare un framework concettuale, cioè uno schema teorico, attraverso cui identificare e classificare le competenze in questione.
Non solo video: trasformare la visione di un video in una esperienza comunicativa interattiva 1. I video nella didattica online L’introduzione di nuovi modelli e tecniche didattiche incentrate sul web ha posto in primo piano la funzione dei video nell’e-learning: documentari, video lezioni, videoclip musicali, tutorial, screencast, sono solo alcune delle tipologie di video su cui si concentrano Blended Learning e Flipped Classroom.