Curriculum Mapping, la piattaforma gratuita dove i prof possono condividere i programmi E’ stata presentata oggi, a Bergamo, nella cornice dell’evento “Gli Stati Generali della Scuola Digitale”, la nuova piattaforma “Curriculum Mapping” realizzata da Fondazione TIM ed ImparaDigitale per facilitare il lavoro degli insegnanti che vogliono mappare i corsi di studio e condividere i propri programmi con altri docenti. “Mappare il curriculum – si legge sul sito di ImparaDigitale – significa rendere intelligibile, condivisibile e trasparente il curriculum scolastico e le sue componenti. Con il curriculum mapping si possono vedere in modo sinottico i valori educativi fondamentali della scuola, le competenze di riferimento, la loro applicazione nei diversi assi culturali e livelli o gradi di scuola, la programmazione annuale per ogni anno e ciclo scolastico e la strutturazione delle unità formative della programmazione”. “Nato come approccio negli USA (H.H.
Strumenti per promuovere pratiche didattiche innovative: Schoolkit Chi è amante del modellismo ha ben presente il concetto di kit, in pratica il contenitore che ospita tutto ciò che serve per costruire un determinato oggetto (istruzioni comprese). Il MIUR ha pensato bene di dedicare una sezione intera della propria piattaforma agli Schoolkit, veri e propri set comprendenti gli "attrezzi" necessari (anche in questo caso con le necessarie istruzioni) per aiutare dirigenti ed insegnanti a promuovere pratiche innovative e, dunque, per progettare ed attuare quanto previsto nel Piano Nazionale Scuola Digitale. Si tratta ovviamente di modelli di riferimento esemplificativi per mettere in pratica le varie azioni del PNSD nel concreto. Gli Schoolkit non sono però solo modelli calati dall'alto, ma soprattutto esempi di pratiche realizzati nelle scuole, per cui tutti possono proporre l'inserimento di proprie esperienze. Gli Schoolkit a disposizione sono 13. Sono certo che molti tra i colleghi lettori potrebbero proporne di nuovi.
Ecco il miglior programma che uso per le mappe concettuali e l'analisi del testo Nell’era della digitalizzazione, dove anche la cultura è palesemente orientata al digitale, il Team di Lidia Edu ha deciso di scommettere ed investire su un nuovo progetto che potesse, in particolar modo, essere di aiuto a ragazzi e docenti. Seppur disponibile e online da pochissimi mesi (per l’esattezza da febbraio) Lidiatext ha già riscosso un gran successo; si tratta di un software, sia in versione gratuita che a pagamento, per la creazione di mappe concettuali a partire da un testo digitale. Grazie a questo software, i ragazzi hanno la possibilità di comprendere più agevolmente i processi da compiere per sintetizzare, in maniera efficace, un testo scritto. La novità di Lidiatext, rispetto ad altri software già noti per la creazione di mappe concettuali, è quella di permettere di lavorare all’intero processo di creazione delle mappe, esclusivamente da computer. Per registrarti ed usare subito il miglior programma per creare le mappe concettuali e fare l’analisi del testo, CLICCA QUI.
Scarica 422 libri d'arte gratuitamente dal Metropolitan Museum of Art 50 anni di pubblicazioni del Met, scaricabili gratuitamente. Un catalogo vastissimo, per allargare il nostro bagaglio culturale senza spendere un euro. Certo, potreste pagare 118$ su Amazon per il libro del Metropolitan Museum of Art (Met) dal titolo “The Art of Illimination: The Limbourg Brothers and the belles Heures of Jean de France, Duc de Berry”, uno dei tanti in catalogo. La seconda opzione invece è la più gradita: potreste pagare 0 € scaricandolo sul sito di MetPublications, che offre 5 decadi di pubblicazioni del Metropolitan Museum of Art leggibili o scaricabili gratuitamente! Preparatevi a passare un bel po’ di tempo per spulciare tutto il catalogo del Met, che conta 422 libri d’arte che vanno da Leonardo da Vinci alle sculture Buddiste cinesi, dall’Impressionismo agli Avori africani, dagli scacchi a Van Gogh, fino all’Art Decò e a tutto ciò che vi viene in mente. FONTE | openculture.com Una pagina del libro sui disegni anatomici di Leonardo da Vinci, appena scaricato:
Google Apps For Education. Una guida | animatoredigitale Seguendo il corso di formazione per AD, da “edmodiano” convinto, mi sono chiesto se valga la pena sfruttare un’altra idea “cloud” ovvero Google App For Education (d’ora in poi GAfE). In effetti, stando alle premesse si tratta di un ambiente molto solido, a prova di bomba e dall’architettura complessa ma resistente. Il problema, semmai, è partire; ma ci vuole del tempo e, ad anno iniziato, non è pensabile smantellare quello che c’è già per dare vita ad una simile struttura. Non è, però, di questo che voglio disquisire, semmai condividere materiali che mi sono stati messi a disposizione dal corso e che ho tratto da animatori-liguria.it (spazio dove abbiamo affrontato on-line parte della formazione. Le lezioni del prof. Antonio Fini (Dirigente IC Arcola/Ameglia – La Spezia) sono quanto di più illuminante si possa immaginare. Il consiglio è quello di seguire ordinatamente clip dopo clip di modo da non perdersi. Parte 1- Il cloud a scuola (Generalità) Parte 2 – Introduzione a GAfE Mi piace:
Due risorse online per comprimere e ottimizzare immagini Immagine: Convidendo i vostri lavori in rete vi sarete resi conto della fondamentale importanza di ridurre le dimensioni delle immagini. Questa operazione è assolutamente indispensabile per abbattere i tempi di upload dei vostri lavori e per evitare problemi di caricamento delle foto in fase di visualizzazione dal browser. Ovviamente non mancano software gratuiti (io, ad esempio, utilizzo spesso Photoscape), ma sono disponibili servizi online che possono adempiere a questa funzione senza la necessità di installare nulla nel vostro pc. Ve ne presento 2. Kraken.io Disponibile anche come softwarw, la versione web vi permette di selezionare tre diverse modalità di compressione: lossy, lossless ed expert, in relazione alla perdita di qualità che siete disposti ad accettare. TinyPNG Fonte: wwwhat's new Articoli correlati
Cospaces permette ora di creare contenuti in Realtà Virtuale da iPad E' la terza volta che segnalo Cospaces, a dimostrazione di quanto mi piaccia questa risorsa e di quante possibili opportunità di utilizzo abbia nella didattica. Dopo aver presentato questo fantastico strumento per costruire storie ed ambientazioni in Realtà Virtuale e dopo aver condiviso la possibilità di animare gli oggetti utilizzando il coding, vi presento un'altra novità. E' da oggi possibile infatti creare storie animate in RV direttamente da iPad, quando prima era possibile invece utilizzare il tablet di casa Apple solo per visualizzare l'animazione in 3D. Naturalmente occorre installare l'app Cospaces nel vostro iPad ed avrete la possibilità di iniziare a costruire le vostre esperienze in Realtà Virtuale direttamente da lì. La squadra di progettisti di CoSpaces è già al lavoro per consentire anche all'app Android di costruire ambientazioni Vr da tablet. Ecco una breve guida all'uso dell'app iPad per costruire esperienze in Realtà Virtuale con CoSpaces Articoli correlati
ClassroomScreen: lo sfondo per la LIM in classe ClassroomScreen è una curiosa utility che ho trovato girovagando in rete e che si propone come ideale sfondo per le vostre LIM in classe. Si tratta di una startpage che offre diversi strumenti utili per catturare l'attenzione degli studenti, proiettata sulla LIM o sullo schermo da un videoproiettore. Può essere utilizzato per accogliere gli alunni ad inizio giornata, per avviare un test, per proporre un lavoro collaborativo, per creare un'atmosfera serena e rilassata in classe. ClassroomScreen permette al docente di scegliere uno sfondo, di digitare istruzioni operative in un campo di testo, di scegliere simboli relativi al tipo di lavoro da svolgere, di impostare un timer o mostrare l'orologio, di utilizzare il semaforo, di trascinare e rilasciare le icone nel posto voluto. E' possibile scegliere tra lingua inglese ed olandese. Vai su ClassroomScreen Articoli correlati