La Valutazione Autentica e le rubriche di valutazione Rendo disponibile un ebook, liberamente scaricabile, sulla valutazione autentica. Il documento è stato da me elaborato durante la frequenza di un corso di perfezionamento, tenuto dal prof. Mario Comoglio, in seguito allo studio dei materiali forniti e della successiva sperimentazione sulle classi. Perché la valutazione autentica? L'introduzione dei voti numerici non ha sicuramente semplificato il problema, al contrario ne ha evidenziato tutte le carenze e i nodi dolenti. Il limite maggiore della valutazione tradizionale sembra collocarsi “in ciò che” essa intende e riesce a valutare. Una valutazione che voglia essere maggiormente autentica dovrebbe consentire di esprimere un giudizio più esteso dell’apprendimento e cioè della capacità «di pensiero critico, di soluzione dei problemi, di metacognizione, di efficienza nelle prove, di lavoro in gruppo, di ragionamento e di apprendimento permanente» (Arter & Bond,1996). Ho anche elaborato un corposo documento sul portfolio.
Curation As An Emerging Skillset | A 5 Step Guide | DK How to become a curation king / queen. Traditionally, a curator researches and puts together a collection which speaks to a narrative and / or serves a larger idea in art galleries and / or museums. In the current digital habitat, all can participate in this activity, so the challenge is honing the skills and leveraging the tools. Why? Because for you and the organisation / company you serve, curation will be at the forefront of: developing new ideas;broadening discussions;navigating and sifting through information to concentrate it into action;celebrating those in specific industries; plusuncovering / creating / deepening relationships to those that matter. How? Here we go: 1. Follow / learn from Tina or Jason or Maria or Shaun or the Open Culture peeps etc—rather just serving individual tastes, these guys are also aiming to inspire, educate, challenge, explode wonder, intrigue, curiosity, in their audience. 2. Online is a noisy place and it’s not simple to find the signal. 3. 4. 5.
MEDIACORE - Créez votre plate-forme de capsules vidéos, audios, textes pour classe inversée ou pour un usage d’apprentissage mixte La plate-forme Mediacore est très complète, vous trouverez tous les outils pour proposer aux internautes vos vidéos youtube, vimeo, dailymotion … ou vos propres vidéos. Vous pouvez ajouter video, audio clip, document ou image de votre ordinateur. Créer des collections, titre, tag, description, droit d'accès. A noter : Un Guide du professeur pour vous aidez à devenir un créateur de vidéos. Mediacore embarque son propre lecteur de vidéos qui utilise Flash ou HTML5 pour rester compatible avec tous les navigateurs web et terminaux mobiles (iPad, iPhone, Android…). Accéder à notre chaîne de capsules vidéos : Voir capsule vidéo Mathématiques – Trigonométrie 3ème de Philippe Mercier : Voir capsule vidéo du Canopé site de Beauvais (CDDP de l'Oise) – Travailler avec une classe numérique :
Book Creator - the simple way to create beautiful ebooks - Book Creator app retapedia / Curating Content for 21st Century Learning <<<Back to NMSTE Landing Page Presenters Susie Bussmann and Sandy Johnson The ever increasing tsunami of digital resources require educators and students be skilled curators of all types of content. Useful tools like Learn.ist, Diigo, Scoop.It, and Twitter combined with skills such as social bookmarking, following, tagging, and sharing, empower users to filter, organize, manage, and curate content. Digital Content Curation (DCC) It's the process of locating, gathering, organizing, and presenting digital content and presences around a specific theme or topic area. Content Curation Tools and Digital Content Curation in Teaching and Learning Teaching with Content Curation (the Journal, (Dec. 18, 2012. 21st Century School Feature). Infographic from eLearning Infographics. Digital Content Curation Strategies Digital Content Curation and 21st Century Learning
Content curation tipologie | whymarghette La cura dei contenuti è una pratica molto diffusa all’interno di una content strategy e del marketing online più in generale, ma può essere utilizzata nel piccolo anche dagli appassionati che vogliono tenere monitorati specifici argomenti. La necessità di dover cambiare un apparecchio tecnologico, ad esempio, potrebbe farci diventare dei piccoli esperti qualora la nostra ricerca non si limitasse solo al prezzo e ai distributori, ma comprendesse anche le caratteristiche dei singoli componenti, le differenze tra i materiali impiegati, la compatibilità con altri sistemi operati, eccetera. Collezionare informazioni accresce nel tempo le nostre competenze sulla materia rendendoci agli occhi degli altri autorevoli in un determinato settore. Questo è solo uno dei vantaggi portato dalla content curation; un altro è attirare traffico al proprio sito o blog. Tuttavia con l’enorme produzione quotidiana di materiali non sempre di qualità, può risultare difficile individuare contenuti di valore.
Antonio Fini: La curatela online di contenuti digitali – BRICKS Cari amici, dunque il web a quale versione è arrivato? Da quasi dieci anni si parla infatti di web 2.0 e ci sono stati accenni a versioni successive, che per la verità per il momento non hanno avuto il medesimo successo L’idea di base del web 2.0, quella che giustificava il “cambio di versione” era il passaggio dalla comunicazione uno-a-molti, caratterizzata dai siti web-vetrina realizzati da professionisti o comunque da esperti informatici, a quella molti-a-molti, un web nel quale tutti possono essere contemporaneamente autori e fruitori. Si è quindi assistito al proliferare di servizi web di ogni tipo, come blog, wiki, cloud, social network ecc. che certamente hanno consentito e consentono tuttora a moltissimi utenti di essere facilmente autori e di produrre e condividere contenuti, ma hanno anche implicato il conseguente aumento esponenziale delle informazioni disponibili in rete. I due servizi di curatela online più noti sono Scoop.it e Storify.
The 5 Models Of Content Curation Curation has always been an underrated form of creation. The Getty Center in Los Angeles is one of the most frequently visited museums in America – and started as a private art collection from one man (J. Paul Getty) who had a passion for art. Aside from a few well known examples like this one, however, the term curation has rarely been used outside of the world of art … until now. One of the hottest trends in social media right now is content curation – thanks in no small part to the leading efforts of several thought leaders actively promoting the idea. What Is Content Curation? Back in 2009 I published a blog post called the “Manifesto For The Content Curator” which predicted that this role would be one of the fastest growing and most important jobs of the future. Content Curation is a term that describes the act of finding, grouping, organizing or sharing the best and most relevant content on a specific issue. The 5 Models Of Content Curation Additional Posts About Content Curation:
Convergenza (multimedialità) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. In ambito multimediale la convergenza è l'ibridazione, resa possibile dalla tecnologia digitale, di tanti strumenti atti ad erogare informazione. Convergenza significa utilizzare una sola interfaccia per tutti i servizi di informazione: educazione, sorveglianza, commercio, servizi bancari, intrattenimento, ricerche, medicina, ecc. Sono cinque le Leggi che regolano la convergenza: tutte le informazioni possono essere convertite in forma digitale e soggette alla convergenza;la convergenza è la base della multimedialità ed elimina la distinzione fra i mezzi di comunicazione;la natura stessa della convergenza rende obsoleta in partenza l'imposizione di qualsiasi regola artificiale;la convergenza ha le sue proprie regole naturali;la convergenza è indipendente dai confini dello Stato. Graham Murdock parla di Convergenza dei sistemi di comunicazione o per meglio dire "convergenza delle tecnologie mediatiche".
Robin Good - La curation può cambiare il mondo dell'educazione - 1^ Parte | Next Learning Prima parte dell’intervista di Gianfranco Marini a Robin Good Un dialogo con Robin Good sulla curation e sul ruolo che essa può avere nel trasformare l’apprendimento da pratica trasmissiva a costruzione collettiva della conoscenza incentrata sul pensiero critico. Robin Good, dopo avere chiarito in cosa consista la curation, indica quelle che sono le 11 aree del mondo dell’educazione in cui essa produrrà i maggiori cambiamenti, fino al punto da mettere in discussione il monopolio che sull’istruzione esercitano i sistemi scolastici istituzionali e rendere possibile un futuro in cui libertà di apprendere e libertà di insegnare potranno pienamente sviluppare le loro potenzialità nel tessuto connettivo dell’intelligenza collettiva. Robin Good Tra i principali curatori a livello mondiale, Robin Good è anche uno dei più interessanti teorici del web e dei suoi più recenti sviluppi. Video in Italiano sulla Curation Pagina FB per contattare e dialogare con Robin:
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