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BES – Bisogni Educativi Speciali « MIUR Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia-Romagna

BES – Bisogni Educativi Speciali « MIUR Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia-Romagna
L’espressione “Bisogni Educativi Speciali” (BES) è entrata nel vasto uso in Italia dopo l’emanazione della Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica“. La Direttiva stessa ne precisa succintamente il significato: “L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”. Nota dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna – Alunni con bisogni educativi speciali Nota prot. 13588 del 21 agosto 2013 “Bisogni Educativi Speciali.

Test per allenarsi « Le prove INVALSI di matematica e italiano Test per esercitarsi Matematica – scuola secondaria di primo grado Il giorno della prova, in 75 minuti devi rispondere a 25-28 domande su numeri, geometria, relazioni e funzioni, dati, misure e previsioni. PER ESERCITARTI Puoi rispondere alle domande in due modalità. Allenamento: se sbagli, il computer ti dà un feed-back e ti dice il perché dell'errore. Questi esercizi sono stati scritti da Maddalena Braccesi, Luigi Caneve, Stefano Martone, Giuseppina Melchiorre, Stefania Pozio.

Notizie fresche di stampa sull'Ingegnere "Sa farsi ascoltare qualsiasi cosa racconti" diceva di lei Italo Calvino che nel 1973 riscattò da un lungo oblio, ripubblicandolo da Einaudi, il suo romanzo "Un matrimonio in provincia", storia dell'educazione sentimentale di una ragazza di fine ‘800 diventata anche sceneggiato televisivo Rai. L'autrice, Maria Antonietta Torriani (1840-1920) si firmava Marchesa Colombi. Nata a Novara, visse anche a Milano, moglie (poi separata) di Eugenio Torelli Viollier, fondatore del Corriere della Sera. È appena uscita da Salerno la biografia "Gadda" di Giorgio Patrizi: "Nelle mie vene di bastardo è sangue ungaro, celtico, visigotico e lombardo. Quando viveva Roma quasi ogni giorno andava a rivedere i quadri di Caravaggio in San Luigi dei Francesi, per i quali provava "vera ebbrezza mista a gratitudine". Vacanze a km quasi zero, spettacolari e low cost su per "I più bei sentieri della Lombardia centrale", tra Bassa Valtellina e Valchiavenna, alto lago di Como, Valsassina e Val Brembana.

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