Un font modificabile per Dislessia – PickEditor | Dr. Gianluca Lo Presti Un disturbo specifico dell’apprendimento, come la dislessia, non è uguale per tutti: ciascuno ha diverse necessità per la lettura. Per questo è stato realizzato PickEditor. Come funziona Semplicissimo per tutti. Basta andare nel sito pickeditor.com, e scrivere nella schermata principale il testo che si vuol far leggere al bambino con Dislessia. Scegli le opzioni FONT: puoi selezionare un carattere con le “grazie”, ovvero un carattere con delle definizioni migliori delle lettere che aiuta i bambini con dislessia a leggere riconoscendo meglio le lettere, opzione “TestMeSerif”. DOPPIE: scegli se differenziare le doppie. LETTERE: decidi la spaziatura tra le lettere, ideale per i soggetti con Dislessia fonologica. PAROLE: imposta la distanza tra le parole, eccellente per i soggetti con Dislessia lessicale. INTERLINEA: regola la distanza tra un rigo e l’altro, da usare in caso di bambini che spesso saltano il rigo quando leggono. Utilità Dove trovarlo Aiutare mio figlio con DSA In "Metodo di Studio"
Winpenpack: un coltellino svizzero di software pronti all'uso e gratis Ciò che andiamo a vedere adesso rappresenta una soluzione ad una serie di problemi spesso sottovalutati in contesto informatico: avere a portata di mano utility e applicazioni pronte all'uso per svariate funzionalità. Spesso a scuola ci capita di utilizzare pc su cui non abbiamo autorizzazione ad installare applicazioni o molto pi spesso ci capita di imbatterci in situazioni paradossali in cui vorremmo avere per le mani l'applicazione giusta ed anche gratuita.WinPenPack è un kit di centinaia di applicazioni portabili che possono essere utilizzate senza doverle installare sul pc ma eseguendole direttamente da una memoria esterna. L'obiettivo di WinPenPack è semplice: avere tutto in una pendrive pronto all'uso e utilizzabile su qualsiasi PC windows. Si presenta con un kit di installazione di circa 2 GB e necessita di una pendrive dedicata. Le singole app portable sono comode anche da utilizzare in autonomia.
Strumenti compensativi e dispensativi | Inclusività e bisogni educativi speciali Gli strumenti dispensativi e compensativi sono misure e strumenti che aiutano l’alunno con DSA o con altri Bisogni Speciali a ridurne gli effetti del suo disturbo, predisponendo una modalità di apprendimento più adatta alle sue caratteristiche, senza peraltro facilitargli il compito dal punto di vista cognitivo. In particolare gli STRUMENTI COMPENSATIVI sono strumenti che permettono di compensare la debolezza funzionale derivante dal disturbo, facilitando l’esecuzione dei compiti automatici (“non intelligenti”) compromessi dal disturbo specifico, proprio come un paio di occhiali permette al miope di leggere ciò che è scritto sulla lavagna. Le MISURE DISPENSATIVE riguardano la dispensa da alcune prestazioni (lettura ad alta voce, prendere appunti…), i tempi personalizzati di realizzazione delle attività, la valutazione (non viene valutata la forma ma solo il contenuto,…), ecc. Visualizza un’interessante presentazione Segue una LISTA D’ESEMPIO DI STRUMENTI COMPENSATIVI per disciplina
L'audiolibro con più voci di sempre Il 14 febbraio negli Stati Uniti uscirà Lincoln in the Bardo, il primo romanzo dell’apprezzato scrittore di racconti George Saunders. Il romanzo uscirà anche in versione audiolibro (lo stesso giorno di quella cartacea ed ebook) e sarà una novità perché ogni personaggio della storia avrà una diversa voce: dato che Lincoln in the Bardo ha 166 personaggi, anche le voci dell’audiolibro saranno 166. Con un cast così numeroso l’audiobook otterrà probabilmente il primato mondiale per il maggior numero di voci in un singolo audiolibro: la casa editrice Penguin Random House, che lo pubblicherà, lo ha già candidato per questo al Guinness dei primati. Il record dell’audiolibro di Lincoln in the Bardo ricorda quello riconosciuto dal Guinness dei Primati all’attore inglese Roy Dotrice, che ha interpretato 224 personaggi diversi con voci distinguibili tra loro nell’audiolibro di Game of Thrones di George R.R.
Flipped Classroom. Un’introduzione per l’insegnante che vorrebbe, ma può? Se siamo soddisfatti del nostro modo di fare scuola; se pensiamo che i nostri studenti riescano a raggiungere gli obiettivi di apprendimento che l’istituzione ed noi come docenti dobbiamo far perseguire; se pensiamo che ciò che stiamo insegnando loro (principalmente contenuti, e competenze standard) avrà una ricaduta positiva nel loro futuro lavorativo e di cittadini; se pensiamo che i nostri studenti in classe ci seguano entusiasti, senza annoiarsi, e che imparino con profitto ed interesse, allora non abbiamo bisogno della FC: la Flipped classroom è un’inutile complicazione! La scuola di oggi è quella di 50 anni fa Mi piace molto la rappresentazione che M. Maglioni fa della scuola italiana. Il mondo attorno a noi è cambiato in maniera prorompente. Ma la scuola in questi 50 anni quanto è cambiata? La didattica tradizionale Per verificare se hanno “studiato” poi li interroghiamo. Certo è, che è una scuola dei contenuti e non delle competenze! La Flipped Classroom A casa i compiti da fare.
Riforma sostegno: come si diventa insegnanti, 10 anni prima di chiedere passaggio su cattedra. I contenuti della riforma approvata – Orizzonte Scuola Approvato testo di riforma sostegno. Il nuovo iter di formazione e reclutamento dei futuri docenti di sostegno della scuola secondaria è ormai divenuto realtà con l’approvazione, da parte del Consiglio dei Ministri, dei decreti attuativi della legge n. 107/2015. Per diventare insegnante di sostegno si dovrà: partecipare al concorso, vincerlo e quindi accedere al percorso FIT. I requisiti per accedere al concorso sono i seguenti: Concorso Il concorso, per i docenti di sostegno, prevede le seguenti prove: prima prova scritta: ha l’obiettivo di valutare il grado delle conoscenze del candidato sulla specifica disciplina, scelta dall’interessato tra quelle afferenti alla classe di concorso. Percorso FIT Superato il concorso, i vincitori accederanno al percorso di Formazione iniziale e tirocinio, che si articola in tre anni. Il corso si conclude con un esame finale.
Guamodì Scuola: Le regioni italiane: materiali didattici Raccolta di video, mappe, giochi e risorse didattiche sulle regioni italiane. Si parte con i video ratti da Youtube per poi passare a materiali di altro tipo.(Segnalatemi eventuali link non più funzionanti)Le regioni italiane Video di un minuto e mezzo molto bello, con, in sottofondo, l'inno di Mameli. Bellissimo video di circa 25 minuti. Il video è stato realizzato per informare gli stranieri sull'organizzazione amministrativa dell'Italia (l'integrazione attraverso la conoscenza). In questo video di poco più di 3 minuti troverete le foto selezionate nel concorso comuni.italiani che immortalano tutte e 20 le regioni italiane. Ripassare le Regioni cantando. Video utile per fare lezioni miste in italiano e in inglese. Descrivere una regione d'ItaliaA questo link trovate un ottimo schema da riempire con tutte le informazioni sulle regioni d'Italia. Mappe- Base da riempireSono davvero molto utili: si tratta di schemi, sotto forma di mappe, da riempire con i dati che si trovano sui libri.
Dislessia, arriva Alta leggibilità: la 'cura' che potrebbe creare i migliori adulti del futuro Non a tutti i bambini piace leggere. A volte per pigrizia, o come riflesso degli esempi scoraggianti che diamo noi adulti. Ma a volte capita di nascere con problemi di non facile identificazione. E per risolverli occorrono comprensione, competenza , strumenti. La prima volta che ho sentito parlare di questo disturbo è stato vedendo una puntata della serie Beverly Hills 90210. Come di consueto, rispetto all’estero siamo in arretrato. I padri della font biancoenero® furono Umberto Mischi e Riccardo Lorusso, due giovani grafici che, sfruttando l’entusiasmo dei loro 20 anni e il sostegno di numerosi terapisti, hanno dato vita a uno strumento oggi ampiamente usato soprattutto in ambito didattico. Tra gli orizzonti possibili della lettura, vale la pena segnalare anche la carta d’alga usata dall’editore Le Rane per i suoi albi.
Docenti, l'autovalutazione delle competenze digitali con il framework Digcomp Come previsto dal Piano interno per l’attuazione del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) definito dal team di innovazione digitale, nel mese di dicembre è stato somministrato ai docenti dell’I.C. Tullia Zevi di Roma, Dirigente Scolastico Eugenia Rigano, un questionario di autovalutazione delle competenze digitali, sulla base del framework europeo DigComp, ormai riferimento comune a livello internazionale. Per l'elaborazione del questionario, predisposto dal nostro Istituto, sono stati utilizzati principalmente alcuni documenti: La scelta di utilizzare Digcomp è stata determinata da due ragioni, in particolare: Il questionario di autovalutazione La declinazione sulle competenze richieste agli insegnanti ha seguito lo schema del Ministero dell’Istruzione spagnolo, adattandolo però alla popolazione docente che caratterizza un istituto comprensivo, e utilizzando i principali concetti introdotti dalla versione 2 (come la literacy richiesta sui dati). Osservazioni di carattere generale