Strumenti digitali – PNSD – blog a cura dell'AD prof.ssa Gallino E’ ancora troppo presto per fare dei bilanci (ai posteri l’ardua sentenza…) ma si può cominciare a mettere qualche punto sulla sperimentazione didattica che sto facendo e che si è ormai configurata, con qualche scetticismo, potrei dire quasi Continua a leggere Ieri sono stata, a Firenze, alla giornata di studi School Makers che proponeva Percorsi di apprendimento digitale per le competenze del XXI secolo. Nell’offerta formativa era prevista anche la possibilità di partecipare a workshop operativi. Gli workshop erano Continua a leggere Su tutti noi insegnanti di scuola primaria, secondaria, superiore incombe la necessità ormai non solo auspicata ma istituzionale di valutare e poi certificare le competenze…. nella nostra scuola, nei plessi della media, ben lungi dall’aver negli anni passati tentato Continua a leggere
6-donne-che-hanno-cambiato-il-mondo C’è la chimica polacca che non poteva frequentare l’università, la fisica ebrea che era odiata dai nazisti, la matematica tedesca che nessuno amava, la cristallografa inglese alla quale scipparono le scoperte, la diva hollywoodiana che fu anche ingegnere militare e la teorica serba che fu messa in ombra dal marito.Sono le sei eroine raccontate da Gabriella Greison nel suo libro “Sei donne che hanno cambiato il mondo” (Bollati Boringhieri). Non sono certo le sole donne della scienza, ma sono quelle che forse hanno aperto la strada alle altre, con la loro volontà, la loro abilità, il talento e la protervia, in un mondo apertamente ostile, fatto di soli uomini.Ecco la loro storia. MARIE CURIE. EMMY NOETHER. ROSALIND FRANKLIN. LISE MEITNER. HEDY LAMARR. MILEVA MARIĆ. Potrebbe interessarti anche:
TES Teach: creare e condividere lezioni multimediali Geniale per la sua semplicità, fantastico per le diverse opportunità che offre a docenti e studenti, TES Teach è uno strumento per creare lezioni multimediali che vi consiglio di custodire gelosamente tra i vostri bookmarks. Potete accedere con il vostro account Google e creare una vostra classe virtuale a cui sarà assegnato un codice. A quel punto iniziate a generare la prima lezione digitale, indicando il titolo ed cominciando a scegliere i contenuti da aggiungere. Per ogni pagina potete scegliere se utilizzare un editor di testo, inserire un quiz a risposta multipla o integrare tutta una serie di contenuti che gestirete dal pannell di destra. In particolare potrete ricercare ed inserire un video da youtube, operare una ricerca di link o immagini in Google, inserire immagini da Flickr, caricare file da Drive o Dropbox, o dal vostro pc. I docenti potranno ovviamente avere il report di quali e quanti studenti hanno avuto accesso alla lezione e tutti i risultati dei quiz assegnati.
Dieci usi dello smartphone nelle mie lezioni Non volevo scrivere questo articolo, perché mi sembra di dare più importanza al mezzo che al fine, ma mi pare che sia urgente fare un po’ di chiarezza su quella che sta passando come la morte dell’istruzione, per non dire la fine del mondo: l’apertura del MIUR verso l’uso del cellulare per scopi didattici. Che poi mi viene pure da ridere… io faccio usare il cellulare da anni e con ottimi risultati raccontandolo ampiamente in questo blog, ma all’improvviso tutti diventano esperti di didattica e sono pronti a proclamare ai quattro venti che lo smartphone rende stupidi e manipolabili (digitandolo compulsivamente sul loro cellulare). E allora vi racconto dieci utilizzi efficaci dello smartphone che ho sperimentato durante le ore di disegno e storia dell’arte, giusto per parlare di cose concrete. 2 – Leggere un articolo dal blogSpesso interrompo la presentazione per andare online a cercare un articolo del blog scritto apposta per approfondire un argomento.
iAnnotate: evidenziare e scrivere su documenti PDF con tablet Android iAnnotate è un'app gratuita per tablet o smartphone Android che permette di disegnare, evidenziare, scrivere su documenti PDF. Si tratta di un'applicazione che trova diverse opportunità di utilizzo in ambito didattico, a partire dalla possibilità di far evidenziare agli studenti i i paragrafi o i termini significativi all'interno di un testo o di inserire domande su determinati contenuti presenti nel testo che avrete condiviso con loro. Anche sal punto di vista dell'organizzazione del lavoro e della gestione di aspetti burocratici iAnnotate può rivelarsi utile nelle occasioni in cui riceviamo documenti che richiedono una firma. In questo caso è sufficiente accedere all'app, firmare il pdf e rispedirlo al mittente. Per scaricare iAnnotate in Google Play cliccate qui Articoli correlati
Tre - Ulisse - Hiroshima e Nagasaki i giorni della bomba Una puntata dedicata alla bomba atomica che ha colpito le città di Hiroshima e Nagasaki. Alberto Angela dal Giappone ci mostrerà le tracce di questa immane tragedia e darà voce alle testimonianze dei sopravvissuti. Alberto Angela dal Giappone ed in particolare dai luoghi in cui si sono verificati quei terribili fatti ci mostrerà le tracce di questa immane tragedia e darà voce alle testimonianze dei sopravvissuti, un monito affinché certe tragedie non si debbano mai più ripetere. In questa puntata si cercherà di capire come si arrivò alla decisione di sganciare la bomba su Hiroshima, ripercorrendo le tappe dal 1943, anno in cui si riunirono a Los Alamos le migliori intelligenze della fisica, come Oppenheimer e Fermi, per sperimentare la prima bomba. L’esperimento riuscì e, durante un incontro al vertice tra Truman, Churchill e Stalin, cominciò a serpeggiare l’idea di usare questa nuova bomba contro il Giappone.
Create Animated Videos for Work or Play La prof domani non interroga: c’è il brainstorming! – Education 2.0 La prof domani non interroga: c’è il brainstorming! Capita spesso di dover assistere in classe ad un calo drastico dell’attenzione proprio nel momento in cui si comincia ad interrogare e ad effettuare una verifica delle abilità sui contenuti appresi dopo lo studio a casa. Eppure i docenti prima di iniziare la verifica orale di uno o due studenti, ricordano alla classe quanto ascoltare un compagno durante l’interrogazione potrebbe essere un modo per ripassare o per chiarire contenuti non appresi. Quello che accade in classe durante la classica interrogazione è quindi un coinvolgimento parziale: solo chi è sottoposto alla prova è davvero coinvolto o al massimo gli studenti seduti nelle prime file. La partecipazione e l’interesse sono infatti inversamente proporzionali alla distanza dello studente dal punto in cui siede il docente che cercherà in ogni modo di mantenere vivo l’interesse. Altro problema è quello di ciò che si verifica durante la classica interrogazione. Figura 1 (Fig.1-3).
Creare app per la didattica Mi capita spesso di segnalare applicazioni per utilizzare i vari dispositivi mobili a scuola. Questa è la prima volta in cui segnalo invece strumenti con cui gli insegnanti possono creare app per la didattica. Ovviamente occorre utilizzare specifiche applicazioni Android e Apple che permettono di costruire veri e propri software da utilizzare in classe, senza possedere particolari conoscenze di programmazione. Ecco dunque tre risorse gratuite con cui creare le vostre app in meno di un minuto (sono in lingua inglese, ma non si può avere tutto dalla vita... Si tratta di uno strumento web che consente di creare facilmente e istantaneamente un'applicazione ricca di contenuti. iBuildApp è la più celebre piattaforma "fai da te" per creare apps per iPhone / Android, senza codifica richiesta. Si tratta di una piattaforma supportata da Google con cui si può riuscire a creare applicazioni fantastiche utilizzando esclusivamente la tecnica del drag and drop. Articoli correlati