Stylometry
Stylometry is often used to attribute authorship to anonymous or disputed documents. It has legal as well as academic and literary applications, ranging from the question of the authorship of Shakespeare's works to forensic linguistics. History[edit] Stylometry grew out of earlier techniques of analyzing texts for evidence of authenticity, authorial identity, and other questions. The basics of stylometry were set out by Polish philosopher Wincenty Lutosławski in Principes de stylométrie (1890). Methods[edit] Modern stylometry draws heavily on the aid of computers for statistical analysis, artificial intelligence and access to the growing corpus of texts available via the Internet. Whereas in the past, stylometry emphasized the rarest or most striking elements of a text, contemporary techniques can isolate identifying patterns even in common parts of speech. Writer invariant[edit] The primary stylometric method is the writer invariant: a property of a text which is invariant of its author.
il nudo femminile sdraiato dall’antichità ai nostri giorni (Achille della Ragione)
Il prototipo del nudo femminile sdraiato viene generalmente fatto risalire al Giorgione, anche se già nel I secolo d.C. viene realizzata, da un ignoto artista romano, una Venere marina circondata da due amorini su di una parete del peristilio in una casa patrizia di Pompei. Purtroppo una rovinosa eruzione cancellerà dalla memoria degli uomini per circa duemila anni la splendida dea dell’amore ed il suo giovane corpo nudo e ne vieterà la visione. Quando sarà diseppelita gli artisti avranno di nuovo creato quell’immagine poderosa in grado di scuotere il torpore e di accendere la fantasia e da allora non si sono più fermati. fig.00 Ignoto artista romano Venere marina I secolo d.C. Il Cinquecento inaugura la spettacolare serie delle Veneri nude con la più sensuale e misteriosa delle creazioni del Giorgione, la Venere dormiente (fig 1) il quale, nel 1509, ci fa dono dell’ immagine immortale di una placida fanciulla che sogna e ci fa sognare. fig.03 Michelangelo La notte part. Ottocento
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