background preloader

Didattica e apprendimento

Didattica e apprendimento
Didattica e apprendimento Un luogo di discussione e riflessione epistemologica sugli strumenti, le strategie e le buone pratiche messe in campo dalle scuole che sperimentano percorsi di innovazione per migliorare gli apprendimenti e coniugare conoscenze, competenze e abilità. pagine 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 Il ‘non formale’ e la legge 107. L’operatività della roadmap Didattica e apprendimento di Micaela Ricciardi | del 28/10/2015 | 1 “Per realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica … la presente legge dà piena attuazione all’autonomia delle istituzioni scolastiche”: così recita il primo capoverso del comma 1: un manifesto in cui non possiamo non riconoscerci. L’educazione non formale a EXPERIMENTA IV di Mario Fierli | del 21/10/2015 | 3 EXPERIMENTA è un’iniziativa del Comitato per lo Sviluppo della Cultura Scientifica e Tecnologica del MIUR. La disgrafia: una difficoltà da conoscere

Lim e dintorni | un blog sull'uso delle lavagne multimediali | Pagina 7 Introduzione Nel gennaio 2014 è uscito il testo “Più che sportivo: le basi della scienza motoria” di Pier Luigi del Nista, June Parker e Andrea Tasselli, per la casa editrice G. D’Anna. Il testo, orientato ai docenti di scienze motorie, si presenta in un formato cartaceo piuttosto usuale; le dimensioni generose, unite ad una copertina flessibile e ad un numero di pagine pari a 490, ne fanno uno strumento non esattamente tascabile, in linea tuttavia con i tradizionali libri di testo scolastici. La struttura Vediamone la struttura dei contenuti. Conoscere lo strumento del movimento: il corpoL’abc del movimentoDal gioco allo sportÈ la mia saluteÈ la mia natura Ogni sezione è a sua volta divisa in capitoli, ognuno dei quali può presentare espansioni di tipo multimediale, chiaramente evidenziate dalle icone accanto al titolo dell’argomento trattato. Capitoli 2 e 3: le parti più tradizionali del libro Capitoli 4 e 5: salute e natura, il valore aggiunto del testo L’espansione multimediale e web

Materiali didattici per la scuola secondaria Practice-It!, a web-based Java practice problem tool for computer science students Social Network e apprendimento Istituto per le Tecnologie Didattiche Consiglio Nazionale delle Ricerche Social Network e apprendimento TD55: Volume 20, Numero 1 (2012) Social Network e apprendimento EDITORIALE a cura di: Stefania Manca I Social media nell'Educazione Formale e Informale tra Potenzialità e Realtà Neil Selwyn Profili Identitari e Metafore per Capire le Potenzialità educative dei Social Network Maria Beatrice Ligorio, Maria Barile Social Network e Apprendimento Informale: un Contributo di Ricerca Stefano Besana Promuovere Comunità Professionali di Insegnanti e Professionisti attraverso i Siti di Social Network Maria Ranieri, Stefania Manca, Antonio Fini Rubriche ESPERIENZE Piagge mobili: narrazioni digitali tramite Facebook Mobile Isabella Bruni, Maria Ranieri ESPERIENZE eTwinning. ESPERIENZE AAA Futuro cercasi: orientare con i Social Network Stefania Cucchiara, Maria Beatrice Ligorio, Nasia Sansone ESPERIENZE Social Networking e ricerca: un'esperienza con Facebook Simone Romagnoli, Patrizia Selleri

Indicazioni Nazionali - Risorse Sei qui: Home Risorse Le sezioni del sito Registrati Staff regionali Utenti on-line Abbiamo 7 visitatori e nessun utente online Risorse In questa sezione ti offriamo una selezione di siti e risorse web per la didattica. Se vuoi segnalare un sito o un documento presente nel web puoi farlo scrivendo ad un membro del Comitato scientifico nazionale dopo esserti registrato (puoi farlo subito cliccando qui). Ecco i primi: INDIRE. Per problematiche tecniche sul sito scrivere a webmaster@indicazioninazionali.it © indicazioninazionali.it

What do High School students want from mobile tech? [Infographic] Based on statistics provided by PEW research, Nielsen, the National School Board Association and others, ASCD's infographic explores the connections between today's students, mobile learning and learning methods. The majority of Western schools attempt to ban the use of mobile devices; whereas a smaller number permit students to carry but not use the items. For many, suppressing such items becomes a losing battle -- as students continue to bring them, as well as parents preferring the option of being able to contact their children. According to the research, 63 percent of students attending schools carry their mobile devices despite the rules. However, considering just how many young people now own cell phones, this percentage may be on the conservative side. Schools, in general, consider mobile devices a distraction and a way that more children experience bullying. Young people are becoming 'wired' and proficient with Internet use at an earlier age. Related:

I dieci comandamenti per una presentazione perfetta | DidatticarteBlog Ecco la nota dolente di tanta didattica digitale: la presentazione! Sappiamo già come motivare la classe allo studio della storia dell’arte, conosciamo come rendere efficace una lezione ma possiamo rovinare tutto con un pessimo PPT… Qui vorrei dare alcuni suggerimenti per un’impaginazione efficace delle nostre slide. Per capire meglio come applicare queste regole, riporterò alcune immagini relative alle presentazioni raccolte tra le mie risorse di storia dell’arte. Il testo da inserire in una slide deve essere la sintesi di ciò che direste a voce. Dovete inserire pochissime frasi, con pochi incisi, sintetiche e separate tra loro da un’interlinea maggiore. Non usate sfondi dai colori improbabili con sfumature iridescenti. Per migliorare ulteriormente il contrasto tra il testo e lo sfondo si può aggiungere un’ombra sfumata al di sotto del testo. Rispettate sempre i giusti margini tra il testo e i bordi della slide e tra testo e figure. Questa è roba da grafici, lo so.

Università degli Studi di Palermo Programmi per creare mappe concettuali e mentali Se siete bravi a ripetere, anche a pappagallo, ma comunque riuscite e memorizzare frasi e discorsi molto lunghi potreste anche fare a meno di una mappa concettuale. Essa serve principalmente per aiutare coloro che non riescono a creare un discorso che fila liscio e senza intoppi, che non vada fuoritema e che sia in ordine cronologico. L'errore più diffuso quando si ripete all'orale è quello di giungere subito alla conclusione ma non perché il capitolo da ripetere fosse breve bensì perché ci si dimentica di eventi importanti oppure perché l'insegnante ha fatto qualche domanda inerente alla parte finale del testo studiato. La mappa concettuale vi sarà di aiuto per ricordare le date e collegarle agli eventi o ai personaggi in modo da tenere tutto a mente e soprattutto per non rimanere bloccato dopo aver risposto alla prima domanda. Quindi i programmi per creare mappe concettuali o mentali vi forniranno degli strumenti utili ma le idee dovranno comunque essere le vostre.

Related: