Polizze per gli animali domestici: quale scegliere Fonte: altroconsumo La legge (art. 2052 del Codice civile) parla chiaro: il proprietario è responsabile dei danni causati dall'animale, sia quando è sotto la sua custodia, sia nel caso fosse smarrito o fuggito. Che fare quindi? Oltre al piacere della compagnia e all’affetto che si riceve, essere proprietari di animali domestici, cani e gatti in primis (ma anche canarini o criceti), significa rispondere dei danni che i vostri amici possono provocare ad altre persone. La legge parla chiaro (art. 2052 del Codice civile): il proprietario è responsabile dei danni causati dall’animale sia quando è sotto la sua diretta custodia sia nel caso combini guai dopo essersi smarrito o essere fuggito dal padrone. Come fare per evitare brutte sorprese? esclusivamente dai danni che il cane o il gatto possono provocare a terzi può essere sufficiente stipulare una generica polizza di responsabilità civile (la cosiddetta rc capofamiglia). Per i danni, basta una rc generica
Il papà del Brunello di Montalcino Nei giorni scorsi si è tenuto l’evento Sangiovese Purosangue, organizzato dall’Enoclub Siena, che ha radunato 45 aziende vinicole per presentare a Roma il loro Rosso di Montalcino. Un vino che, oscillando fra gli 8 e i 10 euro di media in cantina, rappresenta uno dei vini più buoni e convenienti d’Italia. Non di rado è ottenuto dalle stesse vigne vocate con cui si fa il Brunello, ma senza gli anni d’affinamento del Brunello stesso: in pratica un vino che combina il carattere e la bevibilità del Sangiovese (l’unico vitigno con cui viene fatto) alla densità dei vini di Montalcino. Insomma bisognò ricominciare da capo. La separazione ufficiale fra Rosso e Brunello avviene nel 1967, alla nascita del Consorzio. Il Rosso di Montalcino, se fatto con perizia, è un vino caratteristico ma anche longevo, come attestano alcune bottiglie mature presentate all’evento: splendidi i vini di Soldera (1983- 1978- 1977), rappresentativi quelli di Baricci (1975), ineffabile il 1988 di Salvioni. Eccellenti
Carico glicemico del pasto e pressione arteriosa Gopinath B, Flood VM, Rochtchina E, Baur LA, Smith W, Mitchell P. Hypertension. 2012 Apr 9. [Epub ahead of print] L’esistenza di un’associazione tra la composizione della dieta e la pressione arteriosa nella popolazione generale è ormai ben nota ed è stata confermata da numerosi studi. Gli autori di questo studio hanno esaminato la composizione della dieta di più di 850 adolescenti (422 femmine e 436 maschi) e stimato il contenuto di carboidrati e di fibre, l’indice glicemico e il carico glicemico complessivo. I risultati di questo studio dimostrano pertanto che il consumo eccessivo di alimenti ad elevato indice glicemico, e quindi di una dieta ad alto carico glicemico, può influenzare negativamente la pressione arteriosa nel tempo, soprattutto nelle adolescenti, e che, al contrario, un elevato apporto di fibra (soprattutto da frutta) con la dieta può contribuire al controllo dei valori pressori durante l’adolescenza.
La Cura del Frutteto nel mese di Maggio Pomacee (melo, pero, cotogno). In questo periodo, con riferimento al Nord Italia, le pomacee attraversano le fasi vegetative di "frutto-noce" e "ingrossamento del frutto"; al Centro e al Sud l'anticipo è mediamente di 15-30 giorni e pertanto a fine giugno le piante potranno trovarsi in avanzata fase di "ingrossamento del frutto". Diradamento dei frutticini. Concimazione. Nel mese di maggio, caratterizzato spesso da eventi piovosi, è ancora molto alto il rischio di infezioni di ticchiolatura. Drupacee (pesco e nettarina, albicocco, susino, ciliegio). Le pesche bianche vanno diradate energicamente, mentre per le nettarine, specialmente quelle tardive (nelle quali si verificano due cascole durante la stagione), il diradamento deve essere più leggero. Agrumi. Olivo. Avversità. Castagno. Actinidia (kiwi). Irrigazione. Piccoli frutti (lampone, mirtillo, mora giapponese, ribes, rovo senza spine, uva spina). Specie da frutto minori.
Report: Corsa alla terra La pianura padana, con le sue fertili terre, rappresentava il luogo dove si produceva gran parte del nostro cibo. Ora invece il cibo lo importiamo e le terre agricole le stiamo abbandonando. Ogni giorno che passa in Veneto e in Lombardia perdiamo terreno coltivabile equivalente a 7 volte piazza del Duomo. Per farne cosa? Cementarlo o asfaltarlo. Report Report: CARNE In Italia siamo 60 milioni di abitanti e consumiamo circa un centinaio di chili di carne a testa, per lo più come in Europa e negli Stati Uniti. Tra qualche anno diventeremo 10 miliardi, si potrà produrre carne per tutti? Report Ma sul pianeta Terra viviamo in 6 miliardi e mezzo e già adesso in molti muoiono di fame, altri che la carne la vorrebbero ma non possono permettersela. C'è chi dice che sarebbe il suicidio del pianeta. Per produrre un chilo di carne di bovino si consumano 15.000 litri di acqua e cereali per dieci volte il peso dell'intero animale, cereali che potrebbero sfamare molte più persone. Non basta. Senza contare il problema della montagna di liquami ed escrementi che inquinano le acque e non sappiamo più dove mettere. Il paradosso è che più si produce carne a basso costo, grazie a questo modello di allevamento industrializzato, e più aumentano i costi per l'ambiente, e l'agricoltura è la prima vittima di un paradigma economico che non regge più.
Report: PERCHE'...I GRASSI? EDOARDO GRONDA - Primario Cardiologia, Istituto clinico Humanitas Tipico caso di insufficienza cardiaca che mette uno di questi presidi terapeutici che si chiama pacemaker biventricolare. Vede che è un impianto complesso di catetere all'interno del cuore... Quel cuore sempre più malato. 17 milioni di morti ogni anno , la maggior parte dei quali nei paesi occidentali. E secondo le proiezioni dell'Organizzazione mondiale della Sanità il futuro non e' incoraggiante. In Italia le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte. Il 43 per cento delle cause di morte comprendendo l'infarto e gli accidenti cerebrovascolari. E siccome le malattie cardiovascolari sono anche la prima causa di ospedalizzazione rappresentano la principale voce di spesa del servizio sanitario nazionale. Assolutamente la prima voce di spesa. L'obesità è la prima voce di spesa, ma le malattie cardiovascolari colpiscono anche i magri, però il grasso c'entra sempre. D - Quali sono i grassi più pericolosi per il cuore?
Report NON SOLO IL DENTE E' AVVELENATO MILENA GABANELLI in studio Buonasera. Esattamente un anno fa Sabrina Giannini aveva realizzato per noi un'inchiesta sui danni provocati dalle otturazioni in amalgama su alcuni pazienti allergici. Quell'inchiesta suscitò molte polemiche e scattarono molti campanelli d'allarme. Per cui abbiamo deciso quest'anno di ritornare sull'argomento e di riapprofondirlo. Prima però vediamo un riassunto di quello che avevamo trasmesso. ANTONIO MICLAVEZ - Medico dentista (parlando al telefono) L'argomento di cui parleremo saranno gli amalgami& Non mettermi in casino&se dopo mi arrivano lettere minatorie e bombe? I due dentisti parlavano dell'amalgama quasi fosse un argomento tabù e la cosa sinceramente ci aveva sorpresi. Nei cervelli dei dentisti, ovviamente morti e analizzati in autopsia, c'è da 10 a 100 volte più mercurio. VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTRICE (su immagini di intervento su un paziente) E lei, come medico, non ha paura di aspirare mercurio mentre rimuove l'amalgama? No, assolutamente. Dott. PIETRO O.
Report IL VIRUS DELL'OBBLIGO Le vaccinazioni obbligatorie sono quelle che devono fare tutti i bambini italiani, per il loro bene....ma é sempre vero? Perché l'Italia é uno dei pochissimi paesi che prevede l'obbligatorietà? Perché 2 famiglie su 100 si rifiutano di far vaccinare i figli? Le vaccinazioni obbligatorie sono: polio, difterite, tetano, epatite B. Quelle facoltative sono: pertosse, morbillo, parotite, emofilo influenza. L'inchiesta riporta una serie di testimonianze di genitori i cui figli sono morti o hanno riportato gravi reazioni avverse in seguito alle vaccinazioni obbligatorie.