Le regole di Umberto Eco per parlare bene l'italiano I 40 consigli di Umberto Eco per parlare bene in italiano ed evitare i peggiori errori stilistici e grammaticali Chi meglio di Umberto Eco può insegnarci come scrivere bene in italiano? Nell'antologia La Bustina di Minerva, il celebre semiologo, filosofo e scrittore italiano dà alcuni consigli per scrivere correttamente in italiano ed esprimersi con uno stile elegante. Dal 1985, Eco ha curato la rubrica La Bustina di Minerva per il settimanale L'Espresso, in cui tratta argomenti che spaziano dalla storia alla letteratura, dall'attualità alla scienza. Nel 2000, la casa editrice Bompiani ha raccolto i suoi contributi in un'antologia omonima. Ecco una raccolta dei suoi consigli migliori, pubblicata dal sito italianalingua.it e tratta dall'antologia La Bustina di Minerva, che ironizza sui peggiori errori commessi quando si scrive in italiano. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. 29. 30. 31. 32. 33. 34. 35. 36. 37. 38. 39. 40.
Letteratura italiana Per "letteratura italiana" intendiamo un campo vastissimo di opere, autori, testi e scritti che coprono un larghissimo arco cronologico, che va dal Duecento ai giorni nostri. In tale accezione, la storia della letteratura si intreccia indissolubilmente con la storia della lingua (e quindi con l'emersione del volgare italiano dal latino e con la sua evoluzione come lingua letteraria e poi come lingua dell'Italia unita), con la storia della cultura (in cui si alternano periodi di prestigio e di egemonia della Penisola e altri di declino sociale ed artistico) e con la storia economico-politica (che in certi frangenti orienta e condiziona la visione del mondo degli scrittori). lezioni Forse potrebbero interessarti: domande Registrati per ricevere le notifiche dai tuoi amici! Registrati per scegliere le tue lezioni preferite!
Come suonano i colori 25 ottobre 2017 Chiunque voglia avvicinarsi e comprendere l’arte di Vasilij Kandinskij (Mosca, 1866 – Neuilly-sur-Seine, 1944) deve partire da una premessa fondamentale e imprescindibile: bisogna accostarsi al dipinto come ad una sinfonia che cattura, come amava dire egli stesso, “il suono interiore” degli elementi. C’è, sosteneva infatti l’artista, al di là della realtà tangibile delle cose, una dimensione non esprimibile con le parole o con le forme che la realtà ci offre perché non ha dimensioni, né occupa spazio: è fatta di emozioni e spiritualità e necessita di un linguaggio proprio, assimilabile al massimo alla musica o al colore, in grado di farci “vedere l’invisibile”. “Mi sembrava che l’anima viva dei colori emettesse un richiamo musicale, quando l’inflessibile volontà del pennello strappava loro una parte di vita”. La poetica di Kandinskij La pittura per Kandinskij si trasforma sempre più una sorta di composizione musicale, una “sinfonia di colori” come egli stesso la definiva.
I sei fattori della comunicazione e le teorie letterarie - Jakobson I 6 fattori minimi della comunicazione linguistica, secondo Jakobson, sono i seguenti: 1. il CODICE È l'insieme delle convenzioni segniche per cui è stabilito che un dato segno (mimico, fonico, linguistico, ecc) ha un dato significato. Ad es., il codice della strada è fatto perlopiù di segni iconici posti su cartelli di vario formato (rettangolare, triangolare, tondo), dove a ciascuno è attribuito un particolare significato (il triangolo significa attenzione, il tondo rosso con la barra bianca in orizzontale significa divieto di accesso, ecc). 2. il MESSAGGIO È ciò che si vuole dire all'altro attraverso i segni, il codice; è il contenuto dell'atto comunicativo. 3. il CONTATTO È il mezzo attraverso il quale avviene la comunicazione, in senso assolutamente materiale: nel caso della segnaletica stradale, è il metallo dei cartelli e la tinta dei disegni; nel caso, ad es., della comunicazione orale, è l'aria attraverso cui passano i suoni; nel caso della comunicazione scritta, è la carta.
Home index servizi educativi del museo revoltella: L'approfondimento: Antonio Canova, Napoleone come Marte pacificatore Questo capolavoro, di cui al Museo Revoltella si conserva il bozzetto, fu realizzato secondo il modello eroico greco: sta in piedi, nudo, nell’atto di avanzare; tiene in mano l’asta, nell’altra il mondo con la vittoria alata. Dalle spalle gli pende il mantello militare, mentre la spada – segno della forza dimostrata nella conquista dell’Europa – è abbandonata presso il tronco, il puntello su cui tutto il corpo poggia.La statua di Napoleone come Marte pacificatore, terminata nell’agosto 1806, non ottenne i favori dell’imperatore, poiché egli avrebbe desiderato essere ritratto vestito, che decise quindi di non esporre la statua al pubblico. Al centro del cortile della Pinacoteca di Brera si trova una copia in bronzo della statua di Antonio Canova " Napoleone come Marte pacificatore". L’originale in marmo risale al 1806, e oggi si trova a Londra in Apsley House. PER SAPERNE DI PIU'....Biografia Link Neoclassicismo Le tre Grazie di Canova Canova e la famiglia Bonaparte Riesci ad individuarli?
Che cosa è un testo letterario Che cos’è un testo? Il termine testo (dal latino textus "intreccio, tessuto") sta ad indicare un insieme di parole, scritte od orali, strutturato in base alle norme di una certa lingua per comunicare un messaggio: proprio come i fili del telaio che, intrecciandosi secondo lo schema imposto dalla macchina, formano un determinato tessuto. Per raggiungere il suo scopo, un testo deve innanzitutto essere comprensibile, completo e coerente. Per ottemperare al primo requisito, la comprensibilità, occorre ovviamente che il testo sia espresso in un codice linguistico noto a chi lo legge o lo ascolta: è chiaro, ad esempio, che possiamo intendere un testo in lingua straniera soltanto se conosciamo quella lingua. Circa la completezza, un testo può essere sì comprensibile per quanto attiene alla lingua in cui è espresso, ma risulta inutile se manca qualche elemento fondamentale del messaggio che intende trasmettere. Tipi di testo I testi non letterari possono essere usati: Il testo letterario e i generi
Materiali didattici per la scuola secondaria Letteratura | Il blog del Prof Per ripassare le “figure retoriche” Videoscribe realizzato da David Del Carlo Mi piace: Mi piace Caricamento... I Promessi Sposi (in rete) L’opera “I Promessi Sposi” – scritta da Alessandro Manzoni nel 1827 (e ripubblicata in versione definitiva tra il 1840 e il 1841) è considerata il primo romanzo italiano. In rete c’è ormai moltissimo su questo capolavoro della letteratura italiana: il testo in vari formati da leggere con qualsiasi dispositivo digitale su LiberLiber, il libro parlato da ascoltare, la “fiction” televisiva della RAI risalente al 1969, il recentissimo remake dell’opera moderna di P.Flora e M.Guardì. Formazione classi virtuali 2013-2014 Relativamente alle attività online di geografia e storia è necessario registrarsi sul sito www.libropiuweb.it inserendo i codici contenuti nei due libri di testo (Nuovo Geoviaggi e Scenari della storia). La registrazione prevede la creazione di una username (con relativa password) che sarà necessaria per accedere alle risorse online.