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Plastica inquinante

Plastica inquinante

Come fare la raccolta differenziata 4R Per ricordarci le quattro parole fondamentali che devono stare alla base del nostro rapporto con i rifiuti: Riduzione, Riutilizzo, Riciclo, Recupero. Proviamo ad immaginare di applicarle in situazioni concrete a tutti i rifiuti che produciamo. Tutto sarà più semplice… 1. Produrre meno rifiuto Come? Scegliendo prodotti costituiti da minor materiale di imballaggio, portando da casa la borsa della spesa, servendosi di prodotti ricaricabili, ecc. 2. Utilizzare più volte una cosa prima di gettarla via Usando contenitori con vuoto a rendere, recuperando certi tipi di imballaggi, trovando nuovi usi, ecc. 3. Trasformare nuovamente il materiale Selezionando i rifiuti, adottando la raccolta differenziata, informandoci, ecc. 4. Valorizzare il rifiuto come una risorsa per ricavare energia Bruciando il legno nel caminetto per produrre calore, producendo oggetti completamente diversi da quelli di partenza, come giochi per i bimbi, ecc.

Usa e getta Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. L'aggettivo usa e getta (loc. agg. invar.) si riferisce ad un oggetto progettato per un utilizzo molto limitato nel tempo oppure singolo, in tal caso è ancor più opportuno utilizzare il termine monouso. Origini[modifica | modifica sorgente] Probabilmente il primo prodotto industriale di grande utilizzo, diffusione e destinato ad un utilizzo breve, furono le lamette usa e getta apparse sul mercato agli inizi del 1900. Ciclo di utilizzo[modifica | modifica sorgente] Il termine usa e getta implica un significato di economicità e utilità a breve termine, talvolta in senso dispregiativo e/o metaforico, contrapposto al maggior valore economico e durabilità di medio-lungo termine dei prodotti non usa e getta. Vantaggio d'uso[modifica | modifica sorgente] Smaltimento[modifica | modifica sorgente] Forchetta di plastica Problematiche[modifica | modifica sorgente] Questi prodotti, caso nel caso dei pannolini, incidono pesantemente nei costi di gestione dei rifiuti.

Materie plastiche Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Vari oggetti in plastica utilizzati in ambito domestico. Le materie plastiche sono materiali organici o semiorganici a elevato peso molecolare, cioè costituite da molecole con una catena molto lunga (macromolecole), che determinano in modo essenziale il quadro specifico delle caratteristiche dei materiali stessi.[1] Le materie plastiche possono essere costituite da polimeri puri o miscelati con additivi o cariche varie. La IUPAC (Unione internazionale di chimica pura e applicata) nel definire le materie plastiche come "materiali polimerici che possono contenere altre sostanze finalizzate a migliorarne le proprietà o ridurre i costi", raccomanda l'utilizzo del termine polimeri al posto di quello generico di plastiche.[2] Materiali polimerici[modifica | modifica sorgente] I materiali polimerici sono generalmente il risultato della reazione di polimerizzazione di una quantità di molecole base (monomeri) per formare catene anche molto lunghe.

Raccolta differenziata Veritas gestisce la raccolta dei rifiuti urbani per i comuni di Venezia, Cavallino-Treporti, Meolo, Marcon e Quarto d’Altino. La raccolta avviene secondo due modalità: Cassonetti/contenitori stradali differenziati (Terraferma veneziana, Lido, Pellestrina e Comune di Meolo): la società mette a disposizione dei cittadini appositi contenitori per la raccolta di carta e cartone, vetro plastica e lattine (vpl), frazione organica (tranne che a Pellestrina), indumenti usati, farmaci scaduti e pile (presso i rivenditori), verde e ramaglie e rifiuto urbano residuo. È previsto, inoltre, il servizio di raccolta separata di cartucce esauste di stampanti e toner (presso produttori, rivenditori, aziende, studi professionali e scuole) e il ritiro su prenotazione di oggetti voluminosi a domicilio (gratis fino a un metro cubo). Per quanto riguarda la raccolta differenziata, la situazione migliora di anno in anno (in molti Comuni la percentuale supera il 65%, con punte dell'80%).

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