Flussi documentali. Conservazione digitale e fascicolo elettronico. Object moved. E’ stato pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale n. 214 del 13 settembre 2016, il decreto legislativo n. 179/2016 contenente le modifiche al Codice dell’Amministrazione Digitale, entrate in vigore il 14 settembre 2016.
Il decreto è formato da ben sessantasei articoli e già da ciò è possibile immaginare come il CAD, sia stato oggetto di significativi cambiamenti; rappresenta, almeno sulla carta, il duplice tentativo volto da una parte a completare il processo di digitalizzazione della P.A. e, dall’altra a rendere più “aperto e trasparente”, grazie al digitale, il rapporto tra PA e cittadino. Anticipo poi che, anche il testo definitivo così come pubblicato in G.U., comprende la norma (Art. 61 comma primo) già contenuta nella proposta di parere dell’On. Vediamo quali sono le modifiche più significative introdotte nel CAD dal d.lgs. n. 179/2016. Smau 23/10/2014 agg. 06/11/2016 - Protocollo informatico e workflow d…
Titolo. Il Nuovo Codice dell'Amministrazione Digitale - Cronogramma. Il Nuovo Codice dell'Amministrazione Digitale - Cronogramma. Sistemi documentali per la pubblica amministrazione digitale: conserv… Il sito web della PA: dati e formati. Il documento informatico ha finalmente le sue regole e adesso vanno rispettate. Dopo averle richieste con insistenza, finalmente il documento informatico ha le sue regole tecniche e non possiamo che rallegrarcene.
Nella Gazzetta Ufficiale del 12 gennaio è stato infatti pubblicato l’atteso (da più di tre anni!) DPCM 13 novembre 2014 contenente le Regole tecniche in materia di formazione, trasmissione, copia, duplicazione, riproduzione e validazione temporale dei documenti informatici nonché di formazione e conservazione dei documenti informatici delle pubbliche amministrazioni ai sensi degli articoli 20, 22, 23-bis, 23-ter, 40, comma 1, 41, e 71, comma 1, del Codice dell'amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo n. 82 del 2005.
Le nuove prospettive del documento informatico Con il nuovo DPCM ha trovato conferma quella “crisi di identità” del documento informatico che è partita da lontano, in una lenta e inesorabile evoluzione del concetto stesso di documento che si muove oggi negli spazi più dinamici e controversi del web 2.0. Addio carta nelle PA. L’evoluzione dei documenti e della memoria nella società digitale. In poco più di un decennio siamo passati dal floppy disk al cloud computing, eliminando, di fatto, la necessità del supporto fisico per produrre e preservare i nostri dati, informazioni e documenti digitali.
Che cosa è quindi oggi un documento? Come si forma e si conserva? Nell'ambito della collaborazione con lo Studio Legale Lisi, Andrea Lisi e Silvia Riezzo pongono l'attenzione su come cambia il nostro modo di concepire e custorire "la memoria". Un cambiamento che porta con sè nuove responsabiltà e competenze. La quantità di nuove tecnologie che abbiamo dovuto imparare ad adoperare negli ultimi vent’anni a detta di molti esperti non trova eguali in altre fasi della storia dell’umanità.
Mentre tutto si evolve, il concetto di formazione e conservazione del documento non rimane certo fermo, assecondando il modificarsi della natura stessa dei documenti con cui abbiamo a che fare. a) redazione tramite l’utilizzo di appositi strumenti software; [2] Gli strumenti informatici della pubblica amministrazione digitale e protocollo informatico EBIT – Scuola di Formazione e Perfezionamento per la P.A. Tel. - ppt scaricare. Compendio_normativo_amministrazione_digitale_agg._12.2014. La segreteria digitale: la normativa. Gestione e conservazione dei documenti informatici nella scuola.
CAD - Il nuovo Codice dell'Amministrazione Digitale. Materiali: Percorso formativo su semplificazione e nuovo Codice dell'Amministrazione Digitale rivolto a personale amministrativo delle USR e delle scuole. Documento informatico. Il nuovo CAD dopo il D.LGS: 179/2016. Lezione 11 2015-2016 Amministrazione Digitale Firme Elettroniche PEC. ⭐La svolta del documento informatico. 1 La svolta del documento informatico di Paolo Subioli La conservazione digitale dei documenti - ormai da annoverare tra le funzioni che le amministrazioni dovranno garantire - rappresenta una delle più grosse opportunità che il Codice della Pa digitale offre loro, ed al tempo stesso anche uno dei maggiori problemi.
Il documento informatico è al centro dell intero impianto normativo del Codice della PA digitale. Non si può infatti avere una PA veramente digitale senza che la sua attività peculiare - cioè la formazione, trasmissione e conservazione della documentazione amministrativa - sia realizzata interamente in forma elettronica, anche perché la prospettiva, o per lo meno la speranza, è una drastica riduzione della carta. Ma il processo di digitalizzazione necessita di una serie di irrinunciabili requisiti, tecnologici ed organizzativi, che il Codice prende in considerazione, pur concentrandosi soprattutto su alcuni aspetti. 3 pubblicata in Gazzetta Ufficiale. Object moved.