Srebrenica, di progetti e futuro (4) Irvin Mujčić se ne andò da Srebrenica nel 1993 con la mamma e i fratelli.
Si stabilirono in Italia. Il padre restò invece in città. Lavorava come interprete per il contingente olandese dell’Onu. Si sentivano spesso al telefono, ma dopo l’11 luglio, il giorno in cui l’esercito serbo-bosniaco prese la città, non si ebbero più notizie di lui. Tra l'Olanda e Srebrenica — Matteo Tacconi. Volevo raccontare la Srebrenica di oggi, e cercavo una chiave olandese, per via della storia del Dutchbat, il contingente olandese dell'Onu chiamato a proteggere Srebrenica durante la guerra.
Non ci riuscì, e Mladic prese la città. Poi successe il resto, il massacro: genocidio, secondo la giustizia internazionale. Facendo ricerca in rete, ho trovato la storia di una piccola chiesa protestante olandese che da anni promuove progetti di cooperazione nella cittadina bosniaca. L'ultimo attivato è un fondo per il micro-credito. Piccole somme erogate a piccoli imprenditori, per impedire lo spopolamento di questo angolo di Bosnia, dal passato ingombrante e dal presente duro, povero, difficile.
- Giornali da tutto il mondo. Srebrenica, di morte e di guerra (1) In questi giorni tristi e sospesi, i giorni della pandemia globale, siamo esposti a un flusso incessante di notizie drammatiche.
Non eravamo più abituati a confrontarci così da vicino con la tragedia e, forse proprio per questo, possiamo riuscire a calarci con sincerità in scenari che, prima di noi, hanno vissuto dolori immensi. Srebrenica, al confine dell'orrore È il caso di Srebrenica, la cittadina bosniaca dove 25 anni fa si consumò il crimine più efferato nel contesto delle guerre dei Balcani. Dopo aver preso la città l’11 luglio 1995, l’esercito serbo-bosniaco, guidato da Ratko Mladic, uccise 8372 bosgnacchi (musulmani bosniaci) di sesso maschile: anziani, adulti, ragazzi.
Un genocidio, per la giustizia internazionale. Srebrenica, di bei giorni andati (2) Prima della guerra, Srebrenica era uno dei luoghi più prosperi della Bosnia Erzegovina.
Le terme Guber e il turismo a esse legato, la lavorazione dei metalli, le fabbriche e l’agricoltura garantivano a tutti un lavoro. Oggi l’economia è devastata. Speciale Srebrenica di Radio Popolare / Multimedia / Media - Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa. Ricordare Srebrenica / Dossier / Home - Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa.
Scene dall'inferno: 1995, il genocidio di Srebrenica nelle foto d'archivio di Associated Press - Photogallery - Rai News. 11 luglio 1995 le truppe serbo-bosniache comandate da Ratko Mladić entrano a Srebrenica, la città bosniaca dichiarata "zona protetta" dall'Onu nel 1993.
È l'inizio di una caccia all'uomo e di una delle pagine più vergognose per la comunità internazionale che assiste inerme al massacro di oltre 8 mila civili. 11 luglio 2020 Sono passati 25 anni dal massacro di uomini e ragazzi nella città bosniaca di Srebrenica, ma ogni anno altri corpi vengono ritrovati e seppelliti, e ogni anno i sopravvissuti, per lo più donne, tornano per commemorare i loro padri e fratelli, mariti e figli. In quei giorni le truppe serbe dettero la caccia nei boschi intono a Srebrenica a più di 8 mila uomini, per la maggior parte musulmani, in quella che è considerata la più grande carneficina di civili in Europa dalla seconda guerra mondiale. Srebrenica, 25 anni dopo - L'ex Casco Blu olandese: 'Avevo 21 anni, sento ancora le grida. Chiedemmo aiuto all'Onu, ma non ci ascoltarono'
“Ho compiuto i miei 21 anni a Srebrenica, pochi giorni prima che la città cadesse.
È l’età in cui un ragazzo dovrebbe pensare a bersi una birra con gli amici, a provarci con le belle ragazze. Io, invece, passavo le mie giornate a vedere i musulmani che si impiccavano nelle proprie case. Per molti era preferibile morire piuttosto che finire nelle mani dei serbi”. Boudewijn Kok vive in Olanda, ha 46 anni. E gli ultimi 25 li ha trascorsi tentando di scacciare dalla mente il ricordo delle grida che sentiva quando, indossando i panni di Casco Blu dell’Onu, si trovava nella cittadina bosniaca nei giorni in cui sono stati uccisi oltre 8mila musulmani. 25 anni alla ricerca di Selma / Bosnia Erzegovina / aree / Home - Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa.
Selma Musić scomparve nel 1995 durante la presa di Srebrenica.
Aveva 7 anni. Nel 2019 i genitori scoprirono in una foto che era arrivata sana e salva sul territorio della Federazione. Una speranza per continuare la loro ricerca. Don't forget Srebrenica. 11 luglio 1995-11 luglio 2020 / Appuntamenti / Home - Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa. In occasione del 25° anniversario del genocidio di Srebrenica, l'Associazione culturale "Tina Modotti" organizza un presidio in Piazza della Borsa (Trieste).
Letture, pensieri, discussioni intorno a un fatto storico che ancora lacera le coscienze e che proprio per questo deve essere studiato e ricordato. Affinché la verità si affermi e le morti trovino una giusta collocazione memoriale, anche nella nostra Trieste. La condanna del massacro di più di 8.000 maschi bosniaci di cultura e/o di religione musulmana, avvenuto nel cuore dell'Europa, può e deve entrare a far parte del patrimonio comune dei nostri popoli e della nostra coscienza critica.Contro ogni nazionalismo, contro il razzismo. Associazione culturale Tina Modotti Gianluca Paciucci, presidentemail: Srebrenica, 25 anni / Bosnia Erzegovina / aree / Home - Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa. In preghiera presso il Memoriale di Potočari (© Golden Hour999/Shutterstock) Alla commemorazione per i 25 anni dal genocidio di Srebrenica si attendevano centomila persone.
Saranno, causa restrizioni Covid-19, molte meno. Metodo Srebrenica / Bosnia Erzegovina / aree / Home - Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa. Un cimitero musulmano in Bosnia Erzegovina Metodo Srebrenica è uno sconvolgente romanzo documentario edito da Bottega Errante in cui il suo autore, Ivica Đikić, non intende spiegare perché è successo il genocidio di Srebrenica ma come è successo.
Recensione Come ogni anniversario segna il progressivo allontanamento da quanto accaduto, così contribuisce alla formazione della distanza prospettica della storia. Srebrenica, 25 anni / Bosnia Erzegovina / aree / Home - Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa. In preghiera presso il Memoriale di Potočari (© Golden Hour999/Shutterstock) Alla commemorazione per i 25 anni dal genocidio di Srebrenica si attendevano centomila persone. Saranno, causa restrizioni Covid-19, molte meno.