(141) Virgilio: l'Eneide - Temi e pensieri. (141) Virgilio: l'Eneide. (130) annibale con elefanti. (130) Cartagine e Roma: lungo i sentieri di Annibale. LE STRADE ROMANE. Plinio il Vecchio:"I Romani posero ogni cura in tre cose soprattutto, che furono dai Greci neglette, cioè nell'aprire le strade, nel costruire acquedotti e nel disporre nel sottosuolo le cloache" L'immenso complesso di strade realizzate dai Romani rappresentano un'opera di straordinaria ingegneria che, con complessivi 100.000 Km di lastricato, hanno contribuito allo sviluppo della civiltà romana in tutto il mondo allora conosciuto.
Le strade dei Romani, le “consolari”, sono considerate tra le realizzazioni più gloriose e durature di Roma Antica. Vi furono circa 100.000 chilometri di strade lastricate e sicure ed altri 150.000 chilometri di strade in terra battuta, ma sufficientemente larghe e adatte per i carri. La larghezza di ogni strada era di circa 5 metri, in modo che potessero affiancarsi, senza danno, due carri. I primi costruttori di strade sul suolo italico furono però gli Etruschi. I Romani distinguevano: Il Pianetino - Rino nella storia romana. Pad loanbox scheda 1. La casa romana. Disegno ricostruttivo di una domus romana La domus, era la tipica casa signorile di città.
Essa era strutturata generalmente su un piano e si estendeva in largo occupando talvolta un’ intero quartiere. L’entrata si trovava generalmente su uno dei due lati più corti. Dall’ entrata (fauces) si passava all’ atrium, di forma quadrata, al centro del quale c’era l’impluvium, una vasca per la raccolta dell’acqua piovana proveniente dall’apertura apposita nel tetto (cumpluvium). Domus romana, planimetria Attorno all’atrio c’erano alcune stanze adibite a vario uso, come la cucina (culina) ove su un apposito bancone di laterizio si preparavano le pietanze, cucinando in piccoli forni o sopra a dei bracieri.
Ricostruzione di un Triclinium, Museo di Zaragoza Alcune domus avevano anche piccole fontane o statue al centro del giardino, e possedevano un secondo peristilium adibito a piccolo orto/giardino attorno al quale si sviluppavano altre stanze private. Insula romana Insula romana, facciata. Kidslink.bo.cnr.it/ilaria/romani/lecaseromane.htm. Le abitazioni dei romani Le insulae, il cenaculum, la domusAlcuni romani abitavano in campagna, altri in città.Nelle città la gente abitava in edifici di quattro o cinque piani, chiamati "insulae" .Ogni famiglia aveva un appartamento detto "cenaculum".Le famiglie abbastanza benestanti si potevano permettere appartamenti con stanze lussuose, in genere ai piani inferiori dell'edificio, invece la gente povera si doveva accontentare di una sola stanza ai piani più alti.Il piano terra delle insulae era occupato dalle botteghe degli artigiani e dei commercianti che abitavano nel retro bottega.
Sotto il tetto c'era il solaio, che a volte ospitava delle famiglie.La vita all'interno di questi caseggiati era molto disagevole: erano mal riscaldati d'inverno, erano poco illuminate e spesso mancava l'acqua.Strette le une alle altre, costruite in economia le insulae spesso venivano distrutte da crolli e incendi che si propagavano velocemente. (102) Storia La leggenda della fondazione di Roma Repetita. (102) Plebe e patriziato a Roma. Strade romane. (125) Le strade romane. Come le costruivano? (128) La vita quotidiana nell'antica Roma. (128) Mondadori Education - Le guerre puniche (Google Maps) (128) LE TECNICHE DI COMBATTIMENTO.
GIULIO CESARE: Un Dio fra gli Uomini [Documentario Animato] Un Giorno nella vita di un Soldato Romano. Quanti elefanti portò con sé Annibale sulle Alpi? Il grande generale cartaginese Annibale raggiunse le Alpi nel 218 avanti Cristo provenendo dalla Spagna.
Le sue truppe (circa 26 mila uomini, dei 100 mila partiti), impiegarono due settimane per valicare le montagne, durante il mese di ottobre, prima di invadere l’Italia con 37 elefanti da battaglia al seguito. La traversata fu terribile e il generale perse sui passi alpini quasi la metà del suo già decimato esercito. Gli elefanti erano stati domati per la prima volta e usati a scopo bellico dai Numidi . Quelli di Annibale erano i Loxodonta africana cyclotis , che raggiungono i 2,3 metri di altezza, ossia un po' meno alti degli elefanti africani che vivono nella savana.
L'arma segreta Wikipedia Ai tempi di Annibale questa specie viveva anche sulle alture dell’Atlante (Africa settentrionale) e fu un'arma segreta tremenda e decisiva, che però venne usata in battaglia contro i Romani una sola volta, sul fiume Trebbia nel dicembre del 218 a.