- La Storia e l'Arte di Roma. Il mio lapbook - Roma. Come Roma divenne capitale d'Italia. Il 27 marzo 1861, dopo il discorso di Cavour, la Camera proclama Roma capitale d'Italia: in realtà, lo diventò nel 1871 quando i Savoia vi si trasferirono con l'intera corte.
Ma prima di approdare alla Città Eterna, l'Italia unitaria ebbe, tra rivolte e invidie, altri due cuori politici: Torino e Firenze. In occasione dei 160 anni dalla proclamazione di Roma capitale, pubblichiamo l'articolo "Tre capitali per un regno" di Gianpaolo Fissore, tratto da Focus Storia 48. Torino: la prima capitale. "Per vedere Torino nel suo più bell'aspetto, bisogna vederla in occasione di una di quelle grandi feste nazionali, in cui accorrono qui italiani d'ogni provincia. Il popolo torinese è tutto in giro, e in quei giorni rivive anch'esso in quel bel tempo, che par già tanto lontano".
Sfondo di quegli eventi fu Torino, prima capitale d'Italia. Uffici, strade e palazzi. Nonostante l'orgoglio dei suoi abitanti, tutti sapevano che Torino non sarebbe stata capitale per sempre. La scelta di firenze. La vita di Rita Levi Montalcini: premio Nobel per la Medicina. Storia del Latino: la vera pronuncia degli antichi romani. L'antica Roma in 25 minuti [SilverBrain] Chi fu davvero Vittorio Emanuele III? A volte ritornano.
È il caso dell'ultimo, vero, re d'Italia, Vittorio Emanuele III, la cui salma è tornata nel 2017 nel nostro Paese. La sua figura è sempre stata molto controversa. In 46 anni di regno - dal 1900 al 1946 - ha partecipato a due guerre mondiali. E ha assistito all'introduzione del suffragio universale (prima maschile, poi femminile), all'ascesa del fascismo, alla promulgazione delle leggi razziali e alla fine della monarchia. Avrebbe potuto, in alcuni casi, cambiare il corso della storia del nostro Paese (non sempre esemplare)? Vatican - La cité qui voulait devenir éternelle. SENSO (1954) - The Criterion Collection. Musiktips - 'Ça vous botte. Libere sempre. 1940, LA CATASTROFE. Cinque epocali scoperte di Galileo Galilei (e la loro eredità) - Cinque cose belle. Non sempre noi italiani sappiamo accorgerci del peso che abbiamo lasciato nella storia dell’umanità.
Dall’arte alle scoperte geografiche, dalla filosofia alla politica, i nomi dei nostri compatrioti che dentro ai nostri confini sono spesso dati per scontati – forse perché legati a un passato ormai lontano – finiscono per essere celebrati e studiati a volte più all’estero che non nella loro madrepatria. In campo scientifico, ad esempio, possiamo vantare un buon numero di premi Nobel accumulati nell’ultimo secolo. Ma soprattutto una delle vere figure cardine della storia della scienza: Galileo Galilei. Il rischio dell’oblio Sì, perché anche se quasi ogni provincia ha una scuola o un liceo che porta il suo nome (e quella di Pisa ha perfino un aeroporto), spesso questa figura fondamentale della scienza, della storia e della letteratura italiana rischia di passare in secondo piano. 1.
Leggi anche: Cinque fondamentali scoperte di Isaac Newton Un telescopio per smentire Aristotele 2. 3. 4. Storia dell'emigrazione italiana. Tra il 1861 e il 1985 dall'Italia sono partiti quasi 30 milioni di emigranti.
Come se l'intera popolazione italiana di inizio Novecento se ne fosse andata in blocco. La maggioranza degli emigranti italiani, oltre 14 milioni, partì nei decenni successivi all'Unità di Italia, durante la cosiddetta "grande emigrazione" (1876-1915). Emigrati italiani impiegati nella costruzione di una ferrovia negli Stati Uniti (1918). © Internet Archive Book Images/WikiMedia Grande emigrazione.
Une ère nouvelle - La Renaissance (1/2) - Regarder le documentaire complet. La spedizione dei Mille e l'unità d'Italia. 2 Giugno Festa della Repubblica. La nascita del Tricolore. L'eroe dei due mondi. Garibaldi l'eroe dei due mondi (animazione 1994) Fascismo timeline par More Mas sur Genially. Il modello cittadino in epoca romana - Capitolivm. I Romani diffusero la vita urbana in territori dove mai essa era apparsa e vollero che le città, in ogni angolo dell’impero, avessero alcune caratteristiche simili.
Soprattutto sotto Augusto, le fondazioni di nuove città rivelano chiaramente la volontà di usare la bellezza dell’edilizia cittadina per fare propaganda alla grandezza di Roma e celebrarne il successo. Non dobbiamo immaginarci, però, delle grandi metropoli. Molte città restarono piccole, popolate da poche migliaia di abitanti. Quello che importava era che la città si imponesse come centro del territorio circostante, riuscendo ad attirare i maggiori proprietari e le aristocrazie.
Il 25 aprile. Lucky Luciano, histoire du vrai « Parrain » Rome Reborn. a2 lecture se questo un uomo. Libro e moschetto, fascista perfetto. La scuola fascista. Libro e moschetto, fascista perfetto La scuola fascista La riforma Gentile.
Collections Europeana. Libri - Biblioteca nazionale centrale di Roma. Libri - Biblioteca nazionale centrale di Roma. La strana storia dell'Inno di Mameli. Materiali didattici di Scuola d'Italiano Roma a cura di Roberto Tartaglione. Risorgimento in "Enciclopedia dei ragazzi" Timeline del Risorgimento. Cruciverba - L'unità di Italia - Noi parliamo italiano. Bibliolab - i problemi dell'Italia unita. Il regno di Sardegna dopo il congresso di Vienna --> vai al commento Espansione del regno di Sardegna nel 1959 (seconda guerra di indipendenza)
RISORGIMENTO - IL RISORGIMENTO. Il Risorgimento !
( E poi? ) E' DISPONIBILE DA OGGI IL MEMORIALE DI GARIBALDI (circa 2000 pagine di memorie - 1400 immagini) più 356 discorsi, proclami, inteventi alla Camera e i ritratti di tutti i Mille (VEDI QUI ) Il Risorgimento come motivazione etica di un popolo, nasce in sordina nel 1821, ma termina nel 1943. Virtualmente è ancora oggi una Italia unita, ma l' individualismo del singolo, piccoli gruppi (ieri una casta, una signoria, una nobiltà, oggi potenti gruppi economici oligarchici) o egocentrismi regionali (ieri Comuni, Signorie, Ducati, oggi feudi elettorali) seguitano ad avere spinte secessionistiche. La dinastia de' Medici. I Medici: la dinastia di Firenze Il gran numero di stemmi Medicei a sei palle che decorano i palazzi fiorentini ci fanno immaginare quanto questa famiglia abbia dato una sua impronta alla città.
Una famiglia che regnò a Firenze dal 1413 al 1743. Benito Mussolini annuncia la dichiarazione di guerra a Francia e Gran Bretagna, 10 giugno 1940.