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Storia 5

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Il Sessantotto. Un laboratorio didattico su un anno spartiacque* Di Antonio Brusa 1.

Il Sessantotto. Un laboratorio didattico su un anno spartiacque*

Manifesti di un tempo passato I manifesti del Sessantotto erano stampati in stretta economia o disegnati, uno per uno, in stanze piene di fumo, dove si ragionava della rivoluzione del giorno dopo. Oggi sono venduti all’asta, a prezzi a volte esorbitanti. Quelli introvabili sono conservati nelle biblioteche, come i quattordici manifesti dai quali Marie Jamet ricava alcuni motivi di quella rivolta: la lotta contro l’autorità, per una informazione alternativa e dunque contro la censura, a sostegno della classe operaia, contro il conformismo.

Ne riproduco solo due, prodotti dall’Atélier Populaire, un gruppo di artisti che si propose come “designer collettivo delle masse” (alcuni di loro fecero poi una bella carriera), perché ci mostrano - in solo un colpo d’occhio - la lontananza e la vicinanza di quell’evento. 2. Quella rivolta sorprese la politica e i mezzi di informazione del tempo. Da J. 4. ITALY DOCENTY STORIALIVE 2017 Bacheca della didattica Didattica capovolta e Storia.

Russian revolution

Trenches. Lesson 3: Wilson and American Entry into World War I. Americans welcomed their President's statement of neutrality in August 1914, believing that the European conflict was none of their business.

Lesson 3: Wilson and American Entry into World War I

However, neutrality quickly proved easier to declare than practice. With an economic recession underway, American manufacturers, munitions makers, and agricultural producers were eager to capitalize on the belligerents' need for their goods. Canti guerra mondiale interni. Ohio Chautauqua 2007: World War II.

The Holocaust. Introduction The enormous number of Jews killed during the Holocaust, estimated at 6,000,000, often makes it difficult for students to understand the persecution and suffering on an individual level.

The Holocaust

The purpose of this lesson plan is to place a human face on the Holocaust, by focusing on survivor's testimony, letters and journals from survivors and those who were killed, and poetry. The intention is to help students see the Holocaust as an event which affected individuals and families in addition to its larger societal ramifications. The following links contain graphic images and depictions of the atrocities that occurred during the Holocaust; you will have to use the material with discretion. Lesson Plans: The Great War in Global Context. • Skip Navigation • Skip to main content Lesson Plans: The Great War in Global Context The Assassination of Archduke Franz Ferdinand Why Did they Fight?

Lesson Plans: The Great War in Global Context

Benito Mussolini, video restaurato dell'annuncio delle leggi razziali. Trieste, 18 settembre 1938, mattina.

Benito Mussolini, video restaurato dell'annuncio delle leggi razziali

Il cacciatorpediniere «Camicia Nera» attracca al «molo Audace» con «il Duce sulla plancia di comando». È la prima volta che si possono vedere per intero queste immagini, 34 minuti restaurati e digitalizzati dall’istituto Luce. La voce narrante informa sobria che la città è «un solo palpito di attesa e di amore» e in piazza dell’Unità ci sono 150 mila persone, camicie nere e fez, fazzoletti e applausi, gente sui davanzali. Bisogna guardarlo bene, perché questo è «il primo atto antisemita mediatico del regime», spiega lo storico Marcello Pezzetti, il segno che le cose precipitano. Il filmato sarà al centro di una mostra che dal 16 ottobre, in vista degli ottant’anni dalle leggi razziali, verrà allestita nella Casina dei Vallati, in largo 16 ottobre 1943, il luogo della razzia nazista del ghetto di Roma. Chapter 23 - Lesson Plan & Resources.

Progetto di ricerca ANPI-INSMLI. Seconda guerra mondiale cause. Marinaleda, il paese dove non esistono dis... IMPERIALISMO TRA STORIA E SCRITTURA - ARTIGIANATO DIDATTICO. #WHYSYRIA La crisi della Siria spiegata in 10 minuti e 15 mappe.

Secondo dopoguerra

L’età giolittiana. L’Europa nel 1911, da Wikipedia Giovanni Giolitti, deputato liberale progressista, ministro degli Interni del governo Zanardelli nel 1901, diventa Presidente del Consiglio nel 1903 e governa il paese, con brevi interruzioni, fino al 1914, quando lascerà il governo ad Antonio Salandra che, contro il suo parere, porterà l’Italia nella Prima guerra mondiale.

L’età giolittiana

Dal sito www.giovannigiolitti.it La politica L’economia Nell’età giolittiana l’Italia ebbe il suo decollo industriale. Il mondo attuale. Profughi e Siria. Laboratorio di storia. Testi e Documenti sulla Storia d'Italia. Totalitarismi. Guida minima ai sistemi elettorali. Uno dei dibattiti più frequenti nella politica italiana è quello sulla legge elettorale.

Guida minima ai sistemi elettorali

È così da circa trent’anni, ma in concreto dal 1946 al 1993 – i primi cinquant’anni della storia italiana – si è votato sempre con lo stesso sistema (poi vedremo quale). Dopo le ultime elezioni politiche, il tema è ritornato di attualità: subito dopo i risultati, si è cominciato a parlare di una nuova legge elettorale che sia in grado di garantire “la governabilità”: ovvero una solida maggioranza per i partiti vincitori delle elezioni alla Camera e al Senato.

L’Italia oggi ha una legge elettorale complicata, proporzionale con liste bloccate e vari sbarramenti nonché alcune correzioni maggioritarie, su tutte il grosso premio di maggioranza alla Camera. È stata definita Porcellum, a parole non la vuole nessuno, in pratica ci abbiamo già eletto tre parlamenti: chi volesse approfondire come funziona può leggere qui. I sistemi maggioritari sono di diversi tipi. Foto: JUNG YEON-JE/AFP/Getty Images. Classe Digitale.

Seconda guerra mondiale

Prima guerra mondiale.