Michel De Lucchi : Le travail d'un designer subversif : de la création pure à l'industrie internationale. Olivetti, RB Rossana, Artemide, Up and UP, Swatch, Memphis… Michele De Lucchi, 36 ans, travaille aussi bien sur de très grandes séries, avec toutes les contraintes que représente un investissement de production, que sur des séries limitées où s’exprime la “recherche figurative”.
A travers son histoire se dessinent peu à peu les lignes de force qui ponctuent la réflexion et les choix d’un designer subversif. Kandinsky Library— Fonds Archizoom Associati (FRM5050-X0031_0000115) Archizoom Associati : archives numérisées en ligne – Le carnet de la BK. The Italian Avant-Garde : 1968-1976 - « Jean Nouvel était encore un jeune garçon. » Rares sont les ouvrages qui esquissent un panorama synthétique des multiples avant-gardes artistiques et courants de pensée radicaux qui agitèrent l’Italie au début des années 1970.
Derrière ses faux-semblants de magazine (couverture souple, papier glacé, format manga, mise en page branchée signée Experimental Jetset), The Italian Avant-Garde : 1968-1976 relève le défi avec beaucoup de sérieux et de rigueur. Premier volume de la collection EP des éditions Sternberg Press (EP pour Extended Play), l’ouvrage crée un lien organique non seulement entre art, architecture, design, graphisme et politique mais également entre histoire en train de s’effacer et actualité en cours d’écriture. Danese 1957 – 1991. Un laboratorio sperimentale per il design. Tra le storiche ‘fabbriche del design italiane’ la Danese si è distinta per essere stata, più di altre realtà imprenditoriali, un laboratorio sperimentale del progetto.
Bruno Danese e la moglie Jacqueline Vodoz scelsero di dare vita non a un’azienda ma a una società editrice, interpretando la produzione dell’oggetto quale opzione culturale. Seppure questa vicenda non sia oggi più riproponibile nella modalità con cui si è svolta, in ogni caso la Danese ha lasciato in eredità diversi aspetti del suo modello operativo che appaiono ancora estremamente attuali. Il 25 ottobre 2006 il rinnovato Musée des Arts Décoratifs di Parigi ha riaperto al pubblico con una mostra dedicata al design, in particolare alle ‘edizioni’ di design. Homepage - AIS/Design. Associazione AIS/Design (Associazione italiana degli storici del design) ha lo scopo di promuovere gli studi storici del design in Italia, di valorizzarli in ambito scientifico e accademico e di accreditare la disciplina dalle istituzioni all’ambito professionale.
Rivista. Mari Archives - AIS/Design. Tra le storiche ‘fabbriche del design italiane’ la Danese si è distinta per essere stata, più di altre realtà imprenditoriali, un laboratorio sperimentale del progetto.
Bruno Danese e la moglie Jacqueline Vodoz scelsero di dare vita non a un’azienda ma a una società editrice, interpretando la produzione dell’oggetto quale opzione culturale. Seppure questa vicenda non sia oggi più riproponibile nella modalità con cui si è svolta, in ogni caso la Danese ha lasciato in eredità diversi aspetti del suo modello operativo che appaiono ancora estremamente attuali. Il 25 ottobre 2006 il rinnovato Musée des Arts Décoratifs di Parigi ha riaperto al pubblico con una mostra dedicata al design, in particolare alle ‘edizioni’ di design. Radical Visions. These few notes are prompted by an established fact: that architectural design periodically presents visionary and utopian accelerations which are more social and political than strictly disciplinary.
In other words, architecture, its languages and its criticalities are used to talk about something else. Architecture, as a concrete art of constructing, presents itself as a form of thinking which offers theoretical and figurative hypotheses. These can represent alternative and definitive answers to the problems of man's relationship with his natural and built environment. The Offbeats - Togetherness in design. Cavart - An Italian design collective in the age of the radical architecture movement. Founded in 1973 near Florence (Italy) by a group of young architecture students*, Cavart was a reactionary initiative profoundly influenced by the radical architecture movement, whose philosophy - with the likes of Archizoom and Superstudio - had shaken the Italian educational system since the mid 1960s.
"This was an utopianism built not on addition but on subtraction.” [5] Archivio Michele De Lucchi. Appunti su Global Tools – GIZMO. Studio Puppa Raggi, Milano Settembre 2011 «Archizoom Associati, Remo Buti, Casabella, Riccardo Dalisi, Ugo La Pietra, 9999, Gaetano Pesce, Gianni Pettena, Rassegna, Ettore Sottsass Jr., Superstudio, Ufo e Zziggurat, riuniti il 12 gennaio 1973 presso la redazione di Casabella, fondano la Global Tools, un sistema di laboratori a Firenze per la propagazione dell’uso di materie e tecniche naturali e relativi comportamenti.
La Global Tools si pone come obiettivo di stimolare il libero sviluppo della creatività individuale. I corsi che si terranno forniranno le nozioni base necessarie all’uso degli attrezzi e degli strumenti esistenti nei laboratori, nonché informazioni su tecniche specifiche apprendibili in altri luoghi collegati in modi diversi alla Global Tools. Diagonal (D): Quale era il senso dei propositi Global Tools e come si contestualizzavano all’interno delle attività dei gruppi radicali? D: In quel periodo si parlava esplicitamente di interdisciplinarietà? D: Era vero? Global Tools. Attese Edizioni. Ponte da tavolo Franco Raggi, Ponte da tavolo Architettura divisa Franco Raggi, Architettura divisa Bridges and little houses There are no particular reasons why a centrepiece or a bookend has to have certain shapes.
Global Tools 1973-1975. Global Tools 1973-1975.