Albero del Colore, correzione colore in Photoshop. La gestione del colore in fotografia è una bufala? Questi, che mai da me non fia diviso. Questo post prende il titolo, naturalmente, dall’Inferno di Dante.
Il suo scopo è quello di discutere un aspetto del metodo Lab ben noto ma probabilmente poco compreso in profondità. Alcune domande sono più utili di altre quando è necessario verificare se un certo concetto è stato assimilato. Nei miei seminari e nelle classi una delle domande fondamentali è questa: “quanti primari cromatici ha il metodo Lab?” Una maggioranza significativa di persone risponde: quattro. Pensano – verde, magenta, blu, giallo. Una bilancia come modello per i canali a e b.
Correggere una dominante di colore. Nel tutorial Dal colore al bianco e nero ho descritto le procedure basilari per la conversione di una foto in bianco e nero utilizzando l’apposito livello di regolazione di Photoshop.
Con questo tutorial continuo a occuparmi dei livelli di regolazione e mi concentro in particolare sul livello di regolazione Curve. Prima d’iniziare con il tutorial voglio spiegare sinteticamente le potenzialità delle curve, che rappresentano uno dei livelli di regolazione più utili e utilizzati nell’elaborazione delle immagini. Per una spiegazione completa non posso che citare l’esauriente articolo Using Photoshop curves del sempre preziosissimo sito Cambridge in colour. Come il livello di regolazione Livelli, le curve permettono di modificare complessivamente o selettivamente il tono e il contrasto di un’immagine. Le curve, però, sono più potenti e flessibili, perché permettono di aggiungere molteplici punti di ancoraggio che consentono modifiche selettive molto accurate. Photoshop: come eliminare le dominanti colore nelle foto. Una dominante colore è una tinta, spesso indesiderata, che interessa e altera l’intera immagine, per esempio una foto che vira tutta sul rosso, sul verde, sul giallo o sul blu.
Tutorial – Contrasto Creativo – Parte 1. PUNTO 1Prima di tutto andiamo a duplicare il nostro canale del verde, posizioniamoci con il puntatore sul canale del verde e trasciniamolo fino a “Crea nuovo canale”, creando così un canale “Verde copia” PUNTO 2Selezioniamo il nostro nuovo canale e andiamo su “Filtro – Stilizzazione – Trova Bordi”.Vedrete l’immagine cambiare, questo perché photoshop vi avrà trovato i bordi più netti della vostra immagine.
Le impostazioni colore di Photoshop. Abbiamo già ricordato negli articoli precedenti l’importanza di eseguire un corretto bilanciamento del bianco in fase di scatto, di lavorare con un monitor calibrato e di incorporare nei nostri file un adeguato spazio di lavoro.
Questi passaggi rappresentano punti fondamentali all’interno di un flusso di lavoro “color managed”. Come anticipato, però, dobbiamo assicurarci che anche il nostro software di riferimento – Photoshop – lavori in modo coerente… ma purtroppo ciò non avviene in automatico ed è bene eseguire una rapida “messa a punto” delle impostazioni colore di Photoshop. Questa è la finestra delle impostazioni colore di Photoshop – raggiungibile dal menù modifica>impostazioni colore – con i settaggi che vengono proposti in automatico dopo la prima installazione del software su un computer nuovo. Impostazioni colore di Photoshop: perché occuparsene?
Photoshop LAB Color – il libro. Quasi due anni e mezzo fa scrissi un post nel quale raccontavo come mi ero trovato a essere beta-reader del libro Modern Photoshop Color Workflow di Dan Margulis.
Replico qui, circa un mese dopo l’uscita del nuovo libro di Dan, che è la riedizione di Photoshop LAB Color, un decennio dopo la sua prima apparizione. Mi viene in mente un’amica che, anni fa, a una mia proposta di ripetere una certa esperienza che avevamo condiviso, mi guardò non senza un leggero senso di superiorità e mi disse: “non si fanno le stesse cose due volte: o si va avanti, o non ne vale la pena.” Vero. Infatti, non posso riscrivere ora lo stesso articolo, perché la nuova esperienza è stata assai diversa dalla prima.
Sono stato beta-reader di nuovo, sempre assieme ad Alessandro Bernardi, e di nuovo con il coordinamento di Daniele Di Stanio; ma le condizioni iniziali, per così dire, erano diverse. Questo libro è una riedizione del volume pubblicato dieci anni fa, che porta lo stesso titolo. Parliamoci chiaro. Double Split Toning. Lo split toning, talvolta tradotto in italiano con l’espressione divisione toni, è una tecnica di viraggio che si applica talvolta alle immagini, soprattutto in bianco e nero.
Essenzialmente, consiste nel far virare le luci verso un dato colore e le ombre verso un altro. Spesso i due colori sono opponenti: verde-magenta, ad esempio, oppure blu-giallo o ancora ciano-rosso, ma questa non è una regola. Nello split toning tradizionale, i mezzitoni rimangono neutrali: solo le luci e le ombre vengono di norma spinte verso una tinta. Lo split toning si realizza facilmente in Adobe Camera Raw o in Lightroom, che prevedono un modulo dedicato. In Photoshop è facile ottenere un risultato simile e ci sono diverse tecniche ampiamente descritte sul Web. Questa mattina, l’amico Antonello Carlotti – conosciuto nel contesto dell’Associazione Fotografica Nikonisti Verona – mi ha contattato ponendomi un interessante quesito. A sinistra, l’originale; a destra, il risultato finale. 1. 2. 3. Maschere Cromatiche in Lab. Rieccomi ad approfittare dell’ospitalità di Marco.
In seguito ai ragionamenti fatti nei due articoli precedenti (quello sulle selezioni cromatiche in RGB e quello sul canale del bianco), seguendo le stesse logiche, ho ideato una tecnica che credo nuova per ottenere maschere cromatiche in Lab. Mostrerò innanzitutto come procedere. Poi, per i più curiosi, mi dilungherò in una noiosa spiegazione.
[Studio 5 PS] La tecnica della Separazione delle Frequenze. Molti, dopo aver seguito il mio primo corso di Photoshop (ed altri utenti più evoluti) mi hanno chiesto l'applicazione di tecniche più avanzate.
Per questo sto realizzando un nuovo Video Corso di "Fotoritocco Estetico Retouching Hi-End" dove ti farò vedere alcune techiche per una post produzione altamente professionale con le quali potrai portare i tuoi ritratti ad un livello superiore, che non avresti mai immaginato prima. In questo caso, ho volutamente utilizzato immagini non particolarmente "professionali" quindi non scattate in studio, l'intento è stato proprio quello di garantire a tutti di poter migliorare le proprie foto, ovviamente chi scatta in studio partirà un po' più avvantaggiato, considerando la migliore qualita' di partenza in termini di luci ecc… Ti mostrerò le tecniche che personalmente utilizzo e che i Guru di questo genere custodiscono gelosamente e adoperano tutti i giorni!
Ma ora bando alle ciance, si inizia! Margulis.