Accelerated Intro to CS Course: Computational Thinking #1. L’ora di codice senza computer. Transport (EYFS) BUONE PRATICHE: pensiero computazionale & coding lez. 1: imparare a programmare senza computer. Questa estate ho avuto l’occasione di partecipare a un laboratorio di robotica svolto con il LEGO Mindstorms e di avvicinarmi all’uso di Scratch grazie al progetto BYOEG, nato da un’idea del prof.
Alfonso D’Ambrosio. Immaginate la mia felicità quando ho appreso che il pomeriggio facoltativo con la mia classe combaciava con la disponibilità dell’aula d’informatica!!! La decisione è stata subito presa e così ho proposto un laboratorio sul pensiero computazionale e il coding. I bambini erano molto curiosi di capire quello che volevo proporgli e subito mi hanno comunicato che loro sanno usare benissimo sia il computer che il tablet… così ho chiesto loro se sanno anche come funzionano questi strumenti… è calato il silenzio… In linea con il nostro nome “Laboratorio Interattivo Manuale”, non sono voluta partire direttamente dall’aula d’informatica, perchè voglio che i miei alunni capiscano l’importanza di avere davanti un problema e di dover trovare il modo di risolverlo con le loro sole forze.
Il sito italiano di CodeWeek.EU. 7 giochi per imparare a programmare senza computer. Programmare può essere un gioco divertente, da fare insieme e senza computer.
Perché programmare è prima di tutto un modo di ragionare. Ci spiega come giocare a programmare Raffaele di Imparare Giocando Ecco 7 divertenti giochi e attività per far apprendere a tuo figlio le basi della programmazione informatica senza utilizzare un computer, un tablet o uno smartphone. “Non è passato un secolo dai miei tempi, ma molti secoli. La tecnologia di oggi era impensabile cinquanta-sessant’anni fa. Personalmente sono più che favorevole all’utilizzo della tecnologia da parte dei bambini: per loro è davvero stimolante e per noi genitori offre occasioni d’oro per esplorare insieme ai nostri figli un mondo tutto da scoprire. Tuttavia imparare ad utilizzare la tecnologia non ha nulla a che fare con l’imparare a programmare. “L’informatica non riguarda i computer più di quanto l’astronomia riguardi i telescopi.” Per allenarsi a programmare, allora, non è affatto necessario un computer. 1. 2. 3. 4. 5. 6. Fai-da-te, Colore e Api.
BeeBot. Communication 4 All Resources to Support Inclusion This has opened in a separate window - just exit to return to the ICT page.
Programmable Robot Resource Page! Story Time BeeBot Mat for Little Red Riding Hood (more available soon):click the image to download 15cm x 15cm cards: Number Dots, 0-20, Number Cards, 0-20 and Farm 15cm x 15cm cards: Choose from Weather, Days of the Week, Signs of Spring and Colour Splats Large Antarctic Map marked with 15cm x15cm squares (prints over 24 sheets of A4): click the image to download Castles themed and Woodland Creatures 15cm x15 cm cards: click the images to download. Build Your Own Robot Free Printable. Bee-Bot Markers - Bee-Bot Teaching Resources - BeeBot Resources - Information Technology Resources - Teaching ICT -programmable robot - Computers in Schools - ICT in Schools - IPads in schools. Free Early Years & Primary Teaching Resources (EYFS & KS1) - Part 2. Bee Bot Icon - Free Icons. Storytelling con Scratch.
Di Andrea Patassini Attorno uno strumento come Scratch è possibile costruire tantissime attività differenti tra loro.
Solitamente quando ci si approccia ad un’opportunità simile la prima considerazione che emerge è quella del suo (più che valido) contributo ad apprendere i concetti del pensiero computazionale. Ed è vero, l’apporto di Scratch a comprendere il linguaggio per programmare una macchina è immediatamente individuabile ed è, di fatto, l’obiettivo principale nello sviluppo del software. Ma è altrettanto vero che alla base di un’applicazione simile c’è la possibilità di creare contenuti e quindi di avere margini creativi enormi. Insomma, Scratch può essere adottato per scopi differenti e integrato in molteplici attività. Una delle possibilità da esplorare in Scratch è quella dello storytelling: costruire storie attorno un tema specifico per mettere a fuoco alcuni concetti, non appesentire il carico cognitivo e rendere ovviamente più interessante ciò che si sta studiando.
Mi piace: Se sei una azienda tecnologica e cerchi una nuova idea, dovresti chiedere a un bambino o a una bambina (dice una ricerca di Unibz.it) Uno studio indica una nuova strada alle imprese informatiche che sono alla ricerca di idee per rivoluzionare tecnologia e mercato.
Quale? Chiedere ai bambini: per quanto fantasiosa e all’apparenza strampalata, una loro proposta può rivelarsi un vero e proprio un asso nella manica. È il risultato di una ricerca svolta da un team di informatici della Libera università di Bolzano e pubblicata recentemente sulla rivista scientifica online SAGE Open. Si intitola “In Need of Creative Mobile Service Ideas? Forget Adults and Ask Young Children”.