Earth Day 2019: salviamo la Terra! I 6 documentari che vanno visti In occasione dell'Earth Day, la giornata mondiale dedicata alla Terra, ecco una selezione dei 6 film indispensabili per documentarsi sul riscaldamento globale e sui modi per salvare il pianeta, agendo subito e tutti insieme… Dieci anni dopo il documentario con cui aveva lanciato un allarme al mondo - rimasto pressoché inascoltato nonostante un Premio Oscar - Al Gore torna a battersi per il pianeta con Una scomoda verità 2. Il negazionismo folle ed estremo continua a schierarsi contro l’uomo premiato con il Nobel per la Pace nel 2007. In Italia abbiamo la fortuna di non vivere la stessa situazione ma, vedendo tutti i documentari sul riscaldamento globale e i cambiamenti climatici made in USA che ho visto io, lo stato delle cose è inequivocabile: i cittadini vengono bersagliati ogni giorno da discorsi deliranti che negano i cambiamenti climatici, o che li attribuiscono a fattori assolutamente slegati dalle azioni dell’uomo. HDPlastic Oceans International 2019 6. Invasione di territorio. 5.
Quando le donne sono al potere possono fare la differenza (Video) “La prima volta che ho annunciato che mi sarei candidata per il parlamento si sono messi a ridere. Poi ci ho riprovato e alla fine ce l’ho fatta”, dice Peris Tobiko, la prima donna masai diventata parlamentare in Kenya. Quando le donne sono al potere, a livello locale o nazionale, possono fare la differenza, soprattutto su temi come la parità e la violenza di genere. Ma la loro presenza in politica è ancora insufficiente. Secondo i dati raccolti dall’Unione interparlamentare (Ipu) in 193 parlamenti di tutto il mondo, le donne siedono solo sul 23 per cento dei seggi. Il paese con maggiore presenza femminile in parlamento è il Ruanda, dove il 61 per cento dei seggi è occupato da donne. I leader del mondo si sono impegnati a raggiungere l’equilibrio di genere nella rappresentanza politica entro il 2030, ma si teme che i progressi fatti in questa direzione siano troppo lenti per raggiungere l’obiettivo. Il video della Thomson Reuters Foundation.
Viaggio nelle fasce climatiche 8 febbraio 2019 Il recente riscaldamento globale, in larga parte causato dalle emissioni di gas a effetto serra derivanti dalle attività umane che hanno amplificato l’effetto serra naturale, sta provocando molti cambiamenti in tutte le componenti del sistema climatico terrestre, dall’atmosfera agli oceani, dai ghiacci alla vegetazione ai suoli, rimodellando anche molti aspetti del clima che prima ritenevamo fissi e immutabili, come il concetto stesso di fascia climatica. Componenti e processi del sistema climatico terrestre. Il sistema climatico è costituto da componenti diverse – atmosfera, oceani, criosfera, suolo, vegetazione – che interagiscono tra loro su una moltitudine di scale spaziali e temporali. Che cos’è una fascia climatica? Il clima è una macchina complessa, i cui ingranaggi sono messi in moto dall’energia in arrivo dal sole. Quali sono le fasce climatiche terrestri? Esistono tre principali fasce climatiche sulla Terra: Come si studiano le fasce climatiche?
Circular Economy | EPRS | European Parliament The shift towards a culture that values product durability and sustainability would require ensuring better, more durable product design, providing useful consumer information (potentially including expected or minimum product lifetime, usage price (i.e., expected cost per usage unit), or a product passport), technical standardisation to benefit consumers (for example, a standard mobile phone charger) and better, cost-efficient, reparability of products. Measures to improve the durability of products could include: adopting rules on consumer information about the availability of spare parts to encourage the culture of repair, systematically considering durability criteria in technical standardisation and examining some environmental tax measures to discourage marketing and selling short-lived goods that cannot be mended (e.g. pay-as-you-throw waste tax or a tax on disposable products). Planned obsolescence No overarching definition of the term 'planned obsolescence' exists. Ecodesign
Inquinamento atmosferico: che cosa c’è dentro all’aria che respiriamo Respirare aria pulita è un diritto fondamentale, che nella maggior parte dei casi viene negato: 9 persone su 10 vivono, studiano e lavorano inalando aria fortemente contaminata da gas e particelle inquinanti, abbastanza sottili da penetrare nell’organismo e causare problemi seri per la salute. Per gli effetti dell’inquinamento atmosferico muoiono prematuramente, ogni anno, 800 mila persone in Europa, e quasi 8,8 milioni di persone nel mondo: più di quelle che si porta via il fumo di sigaretta - la differenza è che si può scegliere di non fumare, ma non si può scegliere di non respirare! La maggior parte degli inquinanti dell’aria deriva dall’utilizzo di combustibili fossili che usiamo per far muovere auto e aeroplani, per scaldare le nostre case, produrre cibo, illuminare le strade, estrarre materie prime e far funzionare gli stabilimenti industriali. Che cosa possiamo fare, per cambiare le cose?
Emissioni di gas serra per paese e settore: Infografica | Attualità | Parlamento europeo Per saperne di più su obiettivi e azioni dell’UE per ridurre le emissioni di gas serra Emissioni di gas serra nell’UE suddivise per settore Secondo la 5ª relazione di valutazione del Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (in inglese Intergovernmental Panel on Climate Change, IPCC) è estremamente probabile che il surriscaldamento del pianeta sia stato causato dalle attività dell’uomo negli ultimi cinquant’anni. Pensiamo ad esempio ad attività come la combustione di carbone, petrolio e gas, la deforestazione e l’allevamento. Il diagramma qui sotto mostra le emissioni di gas serra nell’UE a 28 paesi nel 2015 suddivise secondo i principali settori di provenienza.
Cambiamenti climatici: gli effetti sul Mediterraneo Forse qualcuno ne sarà sorpreso: gli studi dimostrano che il bacino del Mediterraneo sta sperimentando l'impatto dei cambiamenti climatici più di altre aree del pianeta. Una rete internazionale di scienziati è al lavoro per mettere in luce tutte le problematiche e una prima sintesi dei risultati è stata pubblicata su Nature Climate Change. I primi risultati confermano che il bacino del Mediterraneo supera le tendenze globali nelle ricadute ambientali, perché amplificate dal fatto che si tratta di un'area fondamentalmente chiusa, dall'uso intensivo dei suoli, dall'urbanizzazione e dall'inquinamento delle regioni che si affacciano su questo mare. Bonaccia, anche di pesca: oltre all'inquinamento e alla progressiva acidificazione, anche l'aumento delle temperature del Mediterraneo e il loro prolungarsi renderanno via via meno produttiva la pesca. | Stephen B. Goodwin / Shuutterstock Temperature in crescita. Tanti problemi.
Our Globally Changing Climate - Climate Science Special Report 1.1: Introduction Since the Third U.S. National Climate Assessment (NCA3) was published in May 2014, new observations along multiple lines of evidence have strengthened the conclusion that Earth’s climate is changing at a pace and in a pattern not explainable by natural influences. The world has warmed over the last 150 years, especially over the last six decades, and that warming has triggered many other changes to Earth’s climate. Many lines of evidence demonstrate that human activities, especially emissions of greenhouse gases, are primarily responsible for the observed climate changes in the industrial era, especially over the last six decades (see attribution analysis in Ch. 3: Detection and Attribution). Throughout this report, we also analyze projections of future changes in climate. Throughout this report, we include many findings that further strengthen or add to the understanding of climate change relative to those found in NCA3 and other assessments of the science. Figure 1.1
Il riscaldamento degli oceani assottiglia le riserve ittiche Il riscaldamento globale e la CO2 in atmosfera riducono le dimensioni dei pesci, alterano le loro migrazioni e li lasciano disorientati. Ora, un nuovo studio pubblicato su Science rivela che il global warming sta anche assottigliando in modo importante la quantità di creature marine che possiamo pescare senza danneggiare le riserve ittiche. Se a questo sommiamo la pratica dell'overfishing, la pesca sconsiderata, non razionale e concentrata soltanto su alcune specie che depaupera i mari, il panorama che emerge è preoccupante. le conseguenze economiche. Inospitale. Chi vince (pochi) e chi perde (molti). L'overfishing rende le riserve ittiche ancora più vulnerabili alle conseguenze del clima che cambia.