CONTENUTI MULTIMEDIALI - Mappa Mentale - Schema Immagini 500px Raccolta di siti Altra raccolta di siti 22 forme di narrazione per scrittori e storyteller Quanti modi esistono per raccontare una storia? O, meglio, quante forme di racconto possiamo usare per la nostra storia? In ogni progetto narrativo va decisa anche la struttura del racconto – romanzo, racconto propriamente detto, dramma teatrale, storytelling, fino ai progetti transmediali – e le sue caratteristiche. In questo post ho elencato 22 forme narrative che possono essere utili a chi scrive, a chi deve raccontare per lavoro o per puro piacere personale. Libro-gioco o librogame (Gamebook) Associazione Italiana Formatori Entra a far parte dei Registri AIF potrai ricevere l’Attestazione di Qualità e Qualificazione Professionale dei servizi prevista dalla Legge 4/2013 La nostra associazione, infatti, in base alla Legge n. 4/2013, rilascia, ai propri soci, l’Attestazione di Qualità e Qualificazione Professionale dei Servizi, prevista dall’art. 7 della legge per valorizzarne le competenze, garantire la qualità dei processi da loro attivati e il rispetto delle regole deontologiche definite dall’associazione per tutelare gli utenti L’iscrizione nel Registro dei Formatori Professionisti AIF (RFP) e nei Registri Specialistici AIF (RS) ha validità solare: da Gennaio a Dicembre 2019 SCOPRI gli iscritti 2019 Registro dei Formatori Professionisti AIFRegistri Specialistici AIF Iter da seguire per la prima adesione:
Flipped Classroom, la scuola si capovolge: internet, pensiero aperto e smartphone in aula ROMA - Non serve banda larga, non servono computer, non serve la lavagna interattiva multimediale né le fotocopie. Servono però insegnanti formati, capaci di fare anche i blogger, di lavorare in modo cooperativo. E - cosa non banale – serve che ogni studente abbia a disposizione uno smartphone e una connesione internet quando si trova a casa. Tutto sommato, forse, un obiettivo più raggiungibile che fornire una connessione a circa l'80% delle scuole – tra primarie e secondarie – che ancora oggi ne sono prive.
Spiral: creare online un ambiente di apprendimento interattivo e collaborativo Spiral è un sito che fornisce diversi servizi per docenti e studenti che consentono di creare e gestire un ambiente di insegnamento e apprendimento online per gli studenti nel quale è possibile realizzare diverse attività collaborative online. Cos'è Spiral? Spiral è una piattaforma educativa che fornisce una suite di strumenti costituita da 4 applicazioni web progettate per la collaborazione, l'interazione, il dialogo e il mobile learning anche in modalità BYOD (si utilizzano i propri dispositivi).
Stoodle, crea una classe virtuale in un solo click Avete la necessità di creare un ambiente classe virtuale nel quale comunicare live ed allo stesso tempo utilizzare un lavagna interattiva? Ho la risorsa che fa per voi: si chiama Stoodle. Si tratta di una web app totalmente gratuita e veramente molto semplice da usare. Una volta arrivati nella homepage sarà sufficiente cliccare sul tasto verde “Launch a classroom!” e ci ritroveremo nella lavagna interattiva, la quale è completa di tutti i principali strumenti ai quali siamo abituati nelle nostre LIM: disegno a mano libera, disegno geometrico, inserimento da tastiera, importazione immagini, etc.
Realizzare lezioni interattive con TED Ed Lesson: videotutorial in italiano Spiral è un sito che fornisce diversi servizi per docenti e studenti che consentono di creare e gestire un ambiente di insegnamento e apprendimento online per gli studenti nel quale è possibile realizzare diverse attività collaborative online. Cos'è Spiral? Spiral è una piattaforma educativa che fornisce una suite di strumenti costituita da 4 applicazioni web progettate per la collaborazione, l'interazione, il dialogo e il mobile learning anche in modalità BYOD (si utilizzano i propri dispositivi). Studenti e docenti possono infatti comunicare e collaborare via web o da PC o tramite i propri dispositivi mobili.
Flipgrid: docenti e studenti creano e si scambiano video didattici Flipgrid è una particolarissima piattaforma educativa gratuita, progettata per consentire a docenti e studenti di creare e condividersi video. In pratica, gli insegnanti introducono argomenti scegliendo la modalità comunicativa (un video, semplici domande, contenuti caricati in piattaforma, ecc) e gli alunni interagiscono con queste proposte attraverso video autoprodotti. All'inizio il docente si registra (è possibile usare i propri account Google o Microsoft) e crea delle (nuclei tematici su specifici argomenti) e, successivamente, condivide l’URL della griglia stessa con i propri alunni, che potranno ottenere l’accesso da qualsiasi dispositivo. E' disponibile anche l'app gratuita Flipgrid per dispositivi mobili iOS e Android.
Smart-App Smart-App è un progetto che consiste nella mappatura di applicativi 2.0: nasce con l’intento di fornire ad insegnanti di ogni ordine e grado delle Schede di agile consultazione a supporto della scelta di applicazioni Web 2.0 che – in buona parte dei casi gratuite – ben si prestano ad essere adottate nel lavoro con la classe. Facilità d’uso, autorialità e socialità possono essere infatti considerate le “marche d’uso della didattica 2.0” (Rivoltella, Ferrari, A scuola con i media digitali, 2010). Le Schede, organizzate in categorie relative alla funzione assolta dai diversi applicativi, vogliono offrire spunti metodologico-didattici ed esempi concreti di utilizzo; si riserva inoltre spazio ad una sintetica descrizione delle specifiche tecniche, fornendo rimandi ad eventuali tutorial che possano guidare i docenti nelle prime sperimentazioni.
Maria Cristina Bevilacqua - La Ruota Padagogica In questa pagina vi parlo di uno strumento di cui ho curato la traduzione italiana, che ho presentato alla Conferenza Internazionale MOVE presso l'Orientale di Napoli, alla Convention Nazionale di Tesol Italy e che sarà oggetto di due webinar su eTwinning, uno in inglese il 14 e uno in italiano il 22 febbraio. Io stessa, cercando di interessare l'uditorio, sfruttando l'effetto "wow", in molti dei miei corsi (anche quelli non strettamente correlati alle tecnologie), inserisco un Kahhot, un Mentimeter, un Padlet...Regolarmente ottengo un grande successo: molti colleghi mi chiedono di approfondire, alcuni lo provano in classe nei giorni successivi,e poi... finisce lì. Perché il mezzo non è il processo. E nell'apprendimento è il processo, quello che conta!
Kialo – La scuola che non c’è (e altre storie) Un possibile uso didattico Dicevo in uno scritto di qualche tempo fa che una delle modalità attraverso cui si potrebbe proporre ai giovani la filosofia è quella del gioco. Kialo permette anche questo: si possono creare tornei argomentativi in cui gli studenti si misurano (individualmente o in gruppo) nell’inventare argomenti validi, pertinenti, rilevanti, ben formati, chiari, pro o contro una determinata tesi e contro gli argomenti degli avversari. Instructional Design: introduzione ad una progettazione didattica che integri le ICT Una definizione di Instructional Design L’Instructional Design (ID) può essere definito come quel ramo della conoscenza, teorica e pratica, che concerne “i principi e le procedure attraverso le quali materiali didattici, lezioni o interi sistemi educativi possono essere sviluppati in modo coerente e affidabile” [Reigeluth, et al. 2003]. Il concetto di ID si diffonde a partire dagli a nni Sessanta, soprattutto grazie al lavoro sviluppato dallo psicologo americano Robert Gagné [1970]. Secondo Gagnè, esistono diversi tipi o livelli di apprendimento, che per essere sviluppati necessitano di specifiche condizioni, esterne ed interne; poiché l'acquisizione di determinate capacità dipende dalla presenza di specifiche condizioni, è compito del progettista didattico, una volta identificato un insieme di obiettivi di apprendimento, scegliere le strategie didattiche più adeguate per ottenere le condizioni ottimali atte a conseguire efficacemente tali obiettivi.
Digital Storytelling La tecnica del Digital Storytelling facilita l’apprendimento di contenuti e nozioni disciplinari complessi in modo divertente e più coinvolgente! Attiva competenze trasversali mediante il Learning by Doing, il Cooperative Learning, il Critical Thinking e il Problem Solving. Incoraggia la rielaborazione dei contenuti in modalitá piú autonome ed originali.